India: " L'ermetismo per me è una forma di poesia di chi per paura in tempi di dittatura non è riuscito ad essere un dissidente, un sovversivo e allora si è chiuso per non rischiare.
Allora preferisco leggere le lettere dal carcere di Gramsci che le poesie di un codardo".
Dico, ma ti rendi conto di cosa hai scritto? Spero solo sia stato uno slancio nell'impeto dell'esposizione che ti abbia portato a formulare tale "assioma" storico-letterario...
Secondo te dunque non hanno nessun valore le manipolazioni dei linguaggi della prima metà del '900... PEr manipolazione dei linguaggi intendo tutte le espressioni "incapaci" di seguire con le forme tradizionali, per profondo rifiuto di una struttura di segni ormai privi di significato, in un'epoca di persuasione propagandistica, di crollo dei fondamenti della conoscenza tradizionale, di smaltimento dell'etica universale, di tremenda consapevolezza del vuoto della condizione umana... Usare un linguaggio nuovo era una delle poche risorse di dissidenza, di separazione, di attacco. Un tentativo di destabilizzazione dei linguaggi vuoti dei poteri costituiti. Questo in poesia, in musica e nell'arte in generale... Queste persone "ermetiche" (hihihi) non scrivevano manifesti o volantini da distribuire sotto le porte, in tal caso sarebbe giusto quello che scrivi...
Secondo te insomma la manipolazione, la reinvenzione, la riformulazione dei linguaggi non ha nulla a che vedere con il vuoto epistemico di un'epoca che abbatteva tutti i pilastri (millenari), tutti i valori, i fondamenti stessi della cultura, della religione, del mito progressista dell'uomo. La scoperta dell'infame condizione umana ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc... No, secondo te erano dei codardi...
Ci saran anche stati alcuni casi di scrittori timorosi come dici tu, ma da questo farne una perentoria condanna dell'ermetismo... Tra l'altro non è una scatoletta l'eremtismo, incastrata in una epoca storica. E' una forma espressiva, rpiva di codificazioni precise... Ma è chiaro che è facile fare la storia della letteratura con il manuela di storia della letteratura... Bisognerebbe estendere le analisi un pochino e non limitarsi alle valutazioni di un desueto manuale di letteratura.
E' un discorso lungo e non ho tempo (magari), ma leggendo gli ultimi periodi del tuo intervento mi hai fatto sobbalzare da cavallo...
Avremo modo di ampliare il discorso.
p.s. Gramsci, per favore... Perché scomodare Gramsci? La frase è ad effetto, lo ammetto, ma non reca nulla di sostanziale alla discussione.
Ciao, non te la prendere con me se ti sembro un cafone... Sei tu che mi hai fatto perdere i modi, diciamo... Poi si sa, scrivere non è come parlare faccia a faccia e tutto sembra apocalittico... Ma questo è il mezzo.