Vorrei portare qualche altro elemento oggettivo al discorso.
Intanto conosco questi altri divertenti esempi:
1a. Il maestro Rossi, disse il direttore, è un asino.
1b. Il maestro Rossi disse: il direttore è un asino.
2a. Mentre la mamma dorme in camera sua, il bambino gioca.
2b. Mentre la mamma dorme, in camera sua il bambino gioca.
Se però scrivo il tutto senza punteggiatura costringo il lettore a ricostruire da sé il significato che sarà diverso a seconda della sua psicologia. Queste sono le situazioni che, a volte, mi piace creare nelle poesie.
Comunque cito un passaggio dalla grammatica di Marcello Sensini, Le parole e il testo, Mondadori, 1988: <Peraltro, proprio per la sua importanza e per le diverse funzioni che è chiamata a svolgere nel testo scritto, la punteggiatura non ubbidisce a norme ben precise e facilmente individuabili. Essa, anzi, è un fatto eminentemente soggettivo e personale: ognuno, nel rispetto di talune consuetudini accettate da tutti, può servirsi liberamente della punteggiatura e farla diventare anche un fatto di stile, cioè un elemento atto a conseguire particolari effetti espressivi.>