Autore Topic: Le poesie devono essere grammaticalmente impeccabili?  (Letto 12647 volte)

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Offline Angelo Ricotta

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Re: Le poesie devono essere grammaticalmente impeccabili?
« Risposta #90 il: Giovedì 9 Settembre 2010, 00:40:50 »
Aspetto di leggere i tuoi testi! Sono naturalmente interessato ad entrare nella mente degli altri. Mi sarebbe piaciuto fare il profiler. Buona notte!

pattyrose

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Re: Le poesie devono essere grammaticalmente impeccabili?
« Risposta #91 il: Giovedì 9 Settembre 2010, 07:28:53 »
Attenzione invece proprio alla punteggiatura! Io scrissi un sonetto sugli animali, così (cito solo il verso" incriminato")

"Cane morde, l'uccello non più canta,"

e per una trasposizione della punteggiatura mi venne presentata così la strimpellata:

"Cane morde l'uccello, non più canta,"

Vedete come, un semplice spostamento di virgola cambi il senso della frase?

Hai ragione Lorenzo, infatti io ho scritto qualche volta, nelle poesie ermetiche per esempio... Grazie dell'attenzione!

Offline Angelo Ricotta

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Re: Le poesie devono essere grammaticalmente impeccabili?
« Risposta #92 il: Giovedì 9 Settembre 2010, 09:14:00 »
Vorrei portare qualche altro elemento oggettivo al discorso.

Intanto conosco questi altri divertenti esempi:
1a. Il maestro Rossi, disse il direttore, è un asino.
1b. Il maestro Rossi disse: il direttore è un asino.
2a. Mentre la mamma dorme in camera sua, il bambino gioca.
2b. Mentre la mamma dorme, in camera sua il bambino gioca.

Se però scrivo il tutto senza punteggiatura costringo il lettore a ricostruire da sé il significato che sarà diverso a seconda della sua psicologia. Queste sono le situazioni che, a volte, mi piace creare nelle poesie.

Comunque cito un passaggio dalla grammatica di Marcello Sensini, Le parole e il testo, Mondadori, 1988: <Peraltro, proprio per la sua importanza e per le diverse funzioni che è chiamata a svolgere nel testo scritto, la punteggiatura non ubbidisce a norme ben precise e facilmente individuabili. Essa, anzi, è un fatto eminentemente soggettivo e personale: ognuno, nel rispetto di talune consuetudini accettate da tutti, può servirsi liberamente della punteggiatura e farla diventare anche un fatto di stile, cioè un elemento atto a conseguire particolari effetti espressivi.>

Offline caligola

Re: Le poesie devono essere grammaticalmente impeccabili?
« Risposta #93 il: Giovedì 9 Settembre 2010, 12:08:16 »
Le poesie sono come sono, se le scrivi in fretta, forse ci saranno errori, se non sai una regola, probabilmente sbaglierai.
In ogni caso  non credo che nel sito scrivere sia un grande problema se uno fa un errore di battitura o sbaglia un ne o un se.

Personalmente ho l'abitudine di valutare le poesie a prescindere da errori di questo genere.
E a dir la verità non capisco neppure come si possa parlare per 7 pagine di questo argomento. Sarà l'invecchiamento.  ;D

Offline Angelo Ricotta

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Re: Le poesie devono essere grammaticalmente impeccabili?
« Risposta #94 il: Giovedì 9 Settembre 2010, 12:39:48 »
Personalmente ho l'abitudine di valutare le poesie a prescindere da errori di questo genere.
E a dir la verità non capisco neppure come si possa parlare per 7 pagine di questo argomento. Sarà l'invecchiamento.  ;D

L'invecchiamento di chi?  È molto probabile che sia il tuo, dato che la stessa incuria che, presumibilmente, porti nel valutare le poesie la mostri anche con queste tue affermazioni. Se avessi letto con la dovuta attenzione, e rispetto per gli altri, la discussione avresti capito che qui non si parla solo di sviste o di refusi o anche solo di errori grammaticali e sintattici, si parla a tutto tondo anche di forma e contenuti e delle loro strette interrelazioni. D'altronde chi pretende di praticare l'arte della parola come minimo ha il dovere di mostrare una certa competenza in merito. Forse ti apparirà più ovvio se ti faccio un esempio musicale. Se non so tenere in mano uno strumento secondo te potrei pretendere di farmi passare per musicista perché mi autodefinisco uno che ha delle cose importanti da comunicare all'umanità? Casomai potrei pretendere al titolo di filosofo, ma è un altro mestiere.

Offline Saldan

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Re: Le poesie devono essere grammaticalmente impeccabili?
« Risposta #95 il: Giovedì 9 Settembre 2010, 13:00:25 »
E' giusto parlare di queste cose, a tal proposito ringrazio Angelo per la critica alla mia ultima poesia "Sonny boy" che mi ha fatto riflettere, anche se poi devo spiegare meglio il perché del titolo (in effetti mi rendo conto che non è molto chiaro)...
...la mia culla è meraviglia esplosa, non ti dondola ma avvolge e ammanta.
La mia culla è poesia ansiosa di svelarmi quello che ti incanta...      

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Offline Angelo Ricotta

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Re: Le poesie devono essere grammaticalmente impeccabili?
« Risposta #96 il: Giovedì 9 Settembre 2010, 13:11:53 »
E' giusto parlare di queste cose, a tal proposito ringrazio Angelo per la critica alla mia ultima poesia "Sonny boy" che mi ha fatto riflettere, anche se poi devo spiegare meglio il perché del titolo (in effetti mi rendo conto che non è molto chiaro)...

Ti ringrazio Salvo per aver preso la mia critica per il giusto verso e per aver capito che non aveva nulla di malevolo. Ti tengo d'occhio perché sei un poeta interessante. E hai ragione sulla mia Ballata dell'ateo e su Notte. Purtroppo non sempre si riesce a dare la forma poetica voluta a una buona riflessione. Spesso è colpa della fretta di pubblicare, maledetto-benedetto internet! Chissà se Leopardi aveva un analogo problema? Comunque ce la metto tutta per conciliare la necessità di pubblicare in tempi ragionevoli, publish or perish si dice nel nostro competitivissimo ambiente scientifico, con la qualità della pubblicazione.
« Ultima modifica: Giovedì 9 Settembre 2010, 13:22:53 da Angelo Ricotta »

Monilèo

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Re: Le poesie devono essere grammaticalmente impeccabili?
« Risposta #97 il: Giovedì 9 Settembre 2010, 13:33:00 »
Angelo, non ti offendere se gioco sul tuo cognome. La ricotta a me è sempre piaciuta, anche perchè ha poche calorie e non ti fa ingrassare. Che sia fatta col latte di pecora o di mucca, non ha valore.
Ha valore però quello che tu dici, che mi sembra saggio. Ed io, che sono l'opposto del saggio, ho sempre avuto un debole per i saggi, grazie anche a quella categoria della mente che Freud intese con incredibile abilità d'interpretazione dell'animo umano.
« Ultima modifica: Giovedì 9 Settembre 2010, 13:35:09 da Monilèo »

Offline caligola

Re: Le poesie devono essere grammaticalmente impeccabili?
« Risposta #98 il: Giovedì 9 Settembre 2010, 13:40:46 »
L'invecchiamento di chi?  È molto probabile che sia il tuo, dato che la stessa incuria che, presumibilmente, porti nel valutare le poesie la mostri anche con queste tue affermazioni. Se avessi letto con la dovuta attenzione, e rispetto per gli altri, la discussione avresti capito che qui non si parla solo di sviste o di refusi o anche solo di errori grammaticali e sintattici, si parla a tutto tondo anche di forma e contenuti e delle loro strette interrelazioni. D'altronde chi pretende di praticare l'arte della parola come minimo ha il dovere di mostrare una certa competenza in merito. Forse ti apparirà più ovvio se ti faccio un esempio musicale. Se non so tenere in mano uno strumento secondo te potrei pretendere di farmi passare per musicista perché mi autodefinisco uno che ha delle cose importanti da comunicare all'umanità? Casomai potrei pretendere al titolo di filosofo, ma è un altro mestiere.

Ma ovviamente intentevo il mio di invecchiamento (era una battuta autoironica la mia).
Mamma mia, che cattiveria!

gio.d.

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Re: Le poesie devono essere grammaticalmente impeccabili?
« Risposta #99 il: Giovedì 9 Settembre 2010, 14:35:10 »
Le poesie sono come sono, se le scrivi in fretta, forse ci saranno errori, se non sai una regola, probabilmente sbaglierai.
In ogni caso  non credo che nel sito scrivere sia un grande problema se uno fa un errore di battitura o sbaglia un ne o un se.

Personalmente ho l'abitudine di valutare le poesie a prescindere da errori di questo genere.
E a dir la verità non capisco neppure come si possa parlare per 7 pagine di questo argomento. Sarà l'invecchiamento.  ;D

Beh, tu parli di cattiveria???

Hai scritto: "In ogni caso  non credo che nel sito scrivere sia un grande problema se uno fa un errore di battitura o sbaglia un ne o un se". Questa frase non l'ho interpretata affatto positivamente, ma come un "non importa se non scrivete correttamente tanto il livello su scrivere è quello che è, nessuno se ne accorge", sottintendendo che il tuo livello sia superiore... mah! :-X

Offline Angelo Ricotta

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Re: Le poesie devono essere grammaticalmente impeccabili?
« Risposta #100 il: Giovedì 9 Settembre 2010, 15:10:04 »
Angelo, non ti offendere se gioco sul tuo cognome. La ricotta a me è sempre piaciuta, anche perchè ha poche calorie e non ti fa ingrassare. Che sia fatta col latte di pecora o di mucca, non ha valore.
Ha valore però quello che tu dici, che mi sembra saggio. Ed io, che sono l'opposto del saggio, ho sempre avuto un debole per i saggi, grazie anche a quella categoria della mente che Freud intese con incredibile abilità d'interpretazione dell'animo umano.

Il saggio non è necessariamente buono ma sempre giusto (non è un proverbio cinese ma umile creazione della mia mente). Con saggio mi riferisco ovviamente a te, perché tu le hai le caratteristiche del saggio inteso come sopra.

P.S. A proposito, ci dev'essere una certa correlazione tra il mio cognome e il fatto che anch'io adoro la ricotta!
« Ultima modifica: Giovedì 9 Settembre 2010, 15:17:15 da Angelo Ricotta »

goccia

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Re: Le poesie devono essere grammaticalmente impeccabili?
« Risposta #101 il: Giovedì 9 Settembre 2010, 15:17:24 »
Beh, tu parli di cattiveria???

Hai scritto: "In ogni caso  non credo che nel sito scrivere sia un grande problema se uno fa un errore di battitura o sbaglia un ne o un se". Questa frase non l'ho interpretata affatto positivamente, ma come un "non importa se non scrivete correttamente tanto il livello su scrivere è quello che è, nessuno se ne accorge", sottintendendo che il tuo livello sia superiore... mah! :-X

Io credo che ci sia poco per cui inalberarsi..il livello è quello che è..perchè dire il contrario? Non c'è nessun premio fedeltà che io sappia

Saluti

Offline Saldan

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Re: Le poesie devono essere grammaticalmente impeccabili?
« Risposta #102 il: Giovedì 9 Settembre 2010, 15:37:17 »
Io credo che ci sia poco per cui inalberarsi..il livello è quello che è..perchè dire il contrario? Non c'è nessun premio fedeltà che io sappia

Saluti

Il livello è quello che è ma ci sono tanti gradi di valutazione, c'è chi è convinto che il livello di qualità derivi da un corretto utilizzo della lingua italiana (anche se magari certe poesie sono perfette a livello grammaticale ma non dicono nulla) e chi pensa che il tutto debba essere valutato in base a ciò che un testo riesce a trasmettere.

Non credo ci sia una regola universale da questo punto di vista, dipende da ciò che ognuno di noi vive e rivive in una data poesia, perchè cercare di mettere dei paletti? a cosa serve? e chi siamo noi per dire che un testo fa schifo o è un capolavoro? sono valutazioni prettamente personali ma magari diciamo che non ci piace una poesia perchè possibilmente non riusciamo a carpirne il senso!

Credo sia infantile pensare che una poesia o sia bella o sia brutta in maniera categorica, possiamo dire se ci è piaciuta o meno, quello si ma qui nessuno (e sottolineo nessuno) può dare giudizi universali perchè significa essere presuntuosi.

Questo è il mio umile pensiero, poi ognuno la pensi come vuole.
« Ultima modifica: Giovedì 9 Settembre 2010, 15:40:13 da Salvo D’Angelo »
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Un'altra inutile polemica che ripete sempre gli stessi battibecchi
« Risposta #103 il: Giovedì 9 Settembre 2010, 16:16:15 »
Credo sia infantile pensare che una poesia o sia bella o sia brutta in maniera categorica, possiamo dire se ci è piaciuta o meno, quello si ma qui nessuno (e sottolineo nessuno) può dare giudizi universali perchè significa essere presuntuosi.

Questo è il mio umile pensiero, poi ognuno la pensi come vuole.

Concordo con tutto quello che hai scritto! Quando io mi arrischio a dare giudizi sottindendo sempre, e spesso anche esplicitamente, che sono valutazioni personali. Non faccio parte di nessuna commissione letteraria, non conto niente nel mondo della letteratura e in nessun altro mondo se non in quello mio privato, perciò mi sento sollevato da ogni responsabilità. Premesso ciò, i giudizi dobbiamo però darli e con la dovuta serietà, mai con seriosità, se vogliamo che siano utili alla nostra crescita culturale, altrimenti si perde solo tempo. Certo essi non devono, come mi ha fatto notare Aldo Bilato, con il quale concordo appieno, diventare fonti di ulteriori ansie in un mondo che ce ne dispensa già troppe. Ma insomma qualche critica mirata facciamola. Ad esempio io finora ho scritto pochissimi commenti, non perché non ci siano tantissimi poeti che mi interesserebbe commentare, ma per gli scrupoli che mi assalgono soprattutto quando devo essere un po' critico. Però sto cercando di sforzarmi di contribuire in maniera più fattiva al sito, e mi costa un grande tormento e tempo. Contrariamente a certuni che dicono di essere capaci, anzi raccomandano, di giudicare la singola opera e a pelle, io al contrario prima di esprimermi ho bisogno di conoscere la persona, sapere il più possibile della sua vita, entrare nella sua anima e poi confrontare le impressioni personali con quello che scrive. È stato sempre così, fin dai tempi di scuola. Preferisco non commentare se non riesco ad inquadrare in questo modo la persona.

Offline Angelo Ricotta

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Un'altra inutile polemica che ripete sempre gli stessi battibecchi
« Risposta #104 il: Giovedì 9 Settembre 2010, 16:30:16 »
Rimando a più tardi la discussione analitica sulla poesia di Nemesis, causa impegni. Voglio solo dire che sono stato due volte recentemente chiamato a giudicare le poesie a tema e mi sono trovato in grande imbarazzo per il loro numero elevato e quindi per l'impossibilità di procedere ad un'analisi esaustiva come io pretendo. Preferirei a questo punto che ogni iscritto del sito possa votare. Non è che mi fidi ciecamente della democrazia ma forse è il male minore.