Autore Topic: Le poesie devono essere grammaticalmente impeccabili?  (Letto 12656 volte)

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Offline Amara

Re: Le poesie devono essere grammaticalmente impeccabili?
« Risposta #45 il: Martedì 7 Settembre 2010, 13:12:21 »
Trovo però il compito molto difficile quando si tratta di una donna! Penso che questo discorso sia molto interessante. Ciao.
..credo che ci siano sensazioni e pensieri trasversali al genere... magari vissuti con qualche differenza emotiva.. ma comunque comprensibili e in cui potersi immedesimare...
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza
(J. L. Borges)

Offline Angelo Ricotta

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Re: Le poesie devono essere grammaticalmente impeccabili?
« Risposta #46 il: Martedì 7 Settembre 2010, 13:40:26 »
..credo che ci siano sensazioni e pensieri trasversali al genere... magari vissuti con qualche differenza emotiva.. ma comunque comprensibili e in cui potersi immedesimare...

Ci sono senz'altro punti di contatto. Però, ad esempio, io non capisco lo strabordante interesse per l'amore che ha la stragrande maggioranza delle poetesse del sito e ciò fa sì che io, in pratica, commento molto più gli uomini che le donne. Ho l'impressione, ma potrei sbagliarmi non avendo fatto una vera statistica, che i poeti hanno interessi più diversificati. Poi le poetesse hanno un peculiare modo di parlare dell'amore, come dire mitizzandolo, mentre gli uomini affrontano il tema in modo più materiale ma che io considero più realistico e comunque più vicino alla mia sensibilità.

Offline Amara

Re: Le poesie devono essere grammaticalmente impeccabili?
« Risposta #47 il: Martedì 7 Settembre 2010, 13:53:52 »
..beh.. in questo mi trovi d'accordo.. anche se qualche volo l'ho fatto... ho scritto anche un testo come 'tufo'..
però io leggo molte donne più vicine a me che non alla mitizzazione enfatica..
cercale.. ci sono.. :)
(scusa la divagazione massimiliano)..
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza
(J. L. Borges)

Offline Marina Como

Re: Le poesie devono essere grammaticalmente impeccabili?
« Risposta #48 il: Martedì 7 Settembre 2010, 19:56:02 »

Quel "sè stesso" con l'accento, non si può sentire. Non è scorretto solo a detta di quel commentatore, lo insegnano proprio a scuola!  :angel: :-*

ahhhah! A noi a scuola insegnavano esattamente quello che si diceva prima: l'accento va usato tutte le volte che il vocabolo dà adito a dubbi. Anche ancòra e àncora (che andrebbe  accentata sempre) va accentato se da adito a dubbio.
Quindi il dà del verbo dare, che non è preposizione, dò, che non è la nota, ecc...
Ma la lingua si evolve oppure è una comodità per mancanza di conoscenza?
Se è per questo hanno da tempo tolto anche la divisione in sillabe andando a capo, ma per me non è forse un errore, ma lo trovo inesatto.
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.

Offline Marina Como

Re: Le poesie devono essere grammaticalmente impeccabili?
« Risposta #49 il: Martedì 7 Settembre 2010, 19:58:13 »
Ci sono senz'altro punti di contatto. Però, ad esempio, io non capisco lo strabordante interesse per l'amore che ha la stragrande maggioranza delle poetesse del sito e ciò fa sì che io, in pratica, commento molto più gli uomini che le donne. Ho l'impressione, ma potrei sbagliarmi non avendo fatto una vera statistica, che i poeti hanno interessi più diversificati. Poi le poetesse hanno un peculiare modo di parlare dell'amore, come dire mitizzandolo, mentre gli uomini affrontano il tema in modo più materiale ma che io considero più realistico e comunque più vicino alla mia sensibilità.
ahahahh! Non mi ci ritrovo proprio-
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.

Offline Marina Como

Re: Le poesie devono essere grammaticalmente impeccabili?
« Risposta #50 il: Martedì 7 Settembre 2010, 20:13:30 »



A cavallo tra l'ieri e l'oggi
a chiari i raggi
pare apparir 'l domani

ahahha!
Mi viene da ridere, perché allora, musicalmente avevo ragione se mettevo l'articolo "il a ieri! Ma togliere l'articolo no, non lo trovo giusto: non è la stessa cosa ieri-giorno appena passato, e lo ieri-periodo passato.
Ma a parte questo, ho detto che ho usato uno stile arcaico, come arcaica l'alba!
Poi lo ritengo questione di gusti e diversa sensibilità, ma è appunto per rispetto anche della metrica che mi è piaciuta così!

Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.

Alex Manunta

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Re: Le poesie devono essere grammaticalmente impeccabili?
« Risposta #51 il: Martedì 7 Settembre 2010, 20:57:12 »
Mi sembra del tutto in tema il tuo intervento. Ti avevo chiesto un chiarimento grammaticale e tu me l'hai ampiamente giustificato. Adesso ho capito che tu hai semplicemente usato 'mangio' in luogo del più corretto grammaticalmente 'mi nutro' retto da 'di cosa', proprio per attrarre l'attenzione sul tema di fondo della poesia. È una dissonanza perfettamente accettabile. Al contrario di te io amo spiegare le poesie, anche e soprattutto le mie naturalmente. Mi sarebbe piaciuto incontrare qualche grande poeta e farmi spiegare le sue. Voglio entrare nell'anima degli altri e confrontarla con la mia. Questo atteggiamento lo estendo ad ogni forma di conoscenza e mi porta sempre a fantasticare su cosa veramente avesse voluto dire o provato questo o quello, a cercare di immedesimarmi. Trovo però il compito molto difficile quando si tratta di una donna! Penso che questo discorso sia molto interessante. Ciao.



toh...!!  :o  ho centrato il tema della discussione del topic e non me ne sono nemmeno reso conto!  ;D ........  8)

Offline Marina Como

Re: Le poesie devono essere grammaticalmente impeccabili?
« Risposta #52 il: Martedì 7 Settembre 2010, 21:19:33 »



toh...!!  :o  ho centrato il tema della discussione del topic e non me ne sono nemmeno reso conto!  ;D ........  8)
:D :D :D :D
 ;D a volte capita!
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.

Alex Manunta

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Re: Le poesie devono essere grammaticalmente impeccabili?
« Risposta #53 il: Martedì 7 Settembre 2010, 21:51:46 »
Ci sono senz'altro punti di contatto. Però, ad esempio, io non capisco lo strabordante interesse per l'amore che ha la stragrande maggioranza delle poetesse del sito e ciò fa sì che io, in pratica, commento molto più gli uomini che le donne. Ho l'impressione, ma potrei sbagliarmi non avendo fatto una vera statistica, che i poeti hanno interessi più diversificati. Poi le poetesse hanno un peculiare modo di parlare dell'amore, come dire mitizzandolo, mentre gli uomini affrontano il tema in modo più materiale ma che io considero più realistico e comunque più vicino alla mia sensibilità.

Beh, caro Angelo, io allo strabordante interesse per l'amore ci credo, in poesia sta magnificamente se bene espresso, e, ovviamente l'amore è un sentimento estremamente contrastante, certamente non è solo quello del sole-cuore-amore- papaveri e papere. Di Autrici (che brutta parola poetesse, forse alla maturità, poetesse) valide per la quale vale sempre la pena buttare un occhio, nel sito ce ne sono diverse (e bada non ho detto molte, ho detto diverse). Altresì, invece, non credo del tutto allo strabordante quantitativo di poesie d'amore che vedo scrivere, come se buttarla in amore garantisse alcun risultato (anche se si dice che in poesia, buttarla in amore è un risultato già ottenuto, quindi facile) e questo da parte sia di autori che di autrici. Poi ovviamente, parlo sempre in completa soggezione dei miei gusti poetici, certo, mica sono un guru, eh!

Potrei portarti dei nomi se non fossi cosciente di che sarei un tantino indelicato, e spero si facciano avanti loro stesse per difendere da sé la loro causa. Comunque,  ce n'è una tra queste che mi colpisce particolarmente, per la sua versatilità e potenza evocativa, per il suo autentico talento nel portare le opere dove devono andare, e per la quale varrebbe la pena citare qualche testo in questa discussione, proprio a darne un seguito efficace, altrimenti finisce che ognuno dice la sua e all'atto pratico non ne rimane niente. Darò solo un piccolo indizio: GS.

----------------------------------------------------------//

Vedi, ho salutato tante volte e sono ancora qui. Perché poi non frequento i forum è chiaro, finisce che una discussione mi prende (ma solo quelle che mi interessano veramente) e mi fotto tanto di quel tempo che non mi posso nemmeno permettere. Qui ovviamente è il caso di cui tra parentesi.”

Offline Angelo Ricotta

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Re: Le poesie devono essere grammaticalmente impeccabili?
« Risposta #54 il: Martedì 7 Settembre 2010, 22:33:22 »
Che ti devo dire? De gustibus non est disputandum. A proposito dell'autrice cui accenni se è colei che immagino ti dirò: scrive molto bene ma le sue tematiche non mi appassionano. Inoltre ho la sensazione che ricerchi molto l'effetto (ma in questo è in numerosa compagnia) a scapito di un più sincero significato. Io amo la poesia sanguigna, vera fino in fondo, senza infingimenti ed effetti speciali, dura, fatta di tormenti reali. Voglio l'anima nuda senza veli in tutta la sua violenza corporea. Però non vorrei andare troppo fuori tema.

Offline Giorgia Spurio

Re: Le poesie devono essere grammaticalmente impeccabili?
« Risposta #55 il: Martedì 7 Settembre 2010, 23:13:51 »
alex mi ha mandato un messaggio e ho così notato il topic.
lo ringrazio tantissimo per le sue parole speciali...
sono onorata di tutti i suoi complimenti...
e rispondendo a lui, gli avevo detto che forse così "mi dà troppa importanza"  :D e che la versatilità in un poeta penso sia spontanea, penso che uno scrittore o un poeta debba saper essere un pittore delle varie realtà che si presentano a noi e così il colore delle poesie prende vita secondo le emozioni e i mondi che vengono descritti.

riguardo al topic in sè..ma non si parlava di grammatica?
riguardo alla grammatica, scusatemi, ma penso che se uno scrive deve scrivere bene, quindi la grammatica è scontata.

riguardo alle poesie d'amore...
o comuque le poesie in generale..
ognuno ha un proprio modo di comunicare, che ci sia l'effetto o non...
ognuno è sincero a suo modo...(non penso che si possa giudicare la sincerità di un autore in ciò che esprime... penso che però un vero poeta sia sempre sincero -o debba esserlo- perchè altrimenti non sarebbe coerente con ciò che esprime...)
siamo un po' come dei registi...e ognuno ha una sua personalità quindi ognuno ha il suo stile, quindi è ovvio e penso anche meglio che le poesie non siano uguali tra di loro.
il mondo è bello perchè vario, nello stesso modo le poesie che sono figlie di noi umani e vanno a specchiare l'anima di noi...e siamo anime diverse che sentono e comunicano in modo diverso.
proprio perchè il mondo è vario così i gusti..non tutti abbiamo gusti uguali ed è giusto che sia così, le menti hanno opinioni diverse in politica come in musica come in letteratura.
e penso che non ci sia però bisogno di distinguerci in uomini e in donne per parlare di poesie che hanno in sè termini riciclati o che parlino di sentimenti di cui già si è detto tutto...ciò può succedere a qualsiasi poeta che sia uomo o donna...può succedere a causa del proprio vocabolario o semplicemente perchè è venuta meno l'ispirazione...l'importante è che l'anima cerchi comunque di comunicare anche se magari con delle interferenze o dei termini abusati.

...ecco...
ehm ..e ora forse però il topic ha preso tutta un'altra rotta.

quindi penso che si debba rientrare in careggiata.
e buona discussione a tutti.
 :)
« Ultima modifica: Martedì 7 Settembre 2010, 23:40:23 da Giorgia Spurio »
"Il problema, è che non ho niente.Solo l'arma delle mie parole.
Dicono sia spoglia di ciò che luccica eppure nella mano, come una penna -stilografica-, d'inchiostro che non ha termine, brilla l'arma che è di Luce."
https://twitter.com/SpurioGiorgia
https://www.facebook.com/GiorgiaSpurioScrittrice

Monilèo

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Re: Le poesie devono essere grammaticalmente impeccabili?
« Risposta #56 il: Martedì 7 Settembre 2010, 23:26:20 »
Quasi tutte le donne che scrivono poesie, le scrivono d'amore.  Tutte, dico e ripeto quasi tutte, quel loro amore l'hanno perduto attraverso vicende romantiche (qualche volta clawnesche). E il lor pianto si stende a puntate, sempre lo stesso, sempre quel grande amore che più grande al mondo non c'è mai stato, travolto delle onde di un enigmatico, fatale, imperioso destino.

Questo amore fu immenso
costruito con carte da gioco.
Ma fu amore il più grande
che mai nei secoli
sotto le stelle si vide.
Soffio di vento del destino
rovino quel castello
che sembrò costruito
su robustezza di roccia...

A proposito di grammatica, mi è scappato quel "amore il più grande" che è un autentico "francesismo", mentre, in buon italiano, si deve dire "ma fu un grande amore". Però, in poesia, quello che non sarebbe mai permesso in prosa, penso si possa dire senza provocare scandalo.

Tutto questo tanto per rientrare nel tema e non lasciarci fuorviare dal lamento di préfica delle femmine.

Monilèo

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Re: Le poesie devono essere grammaticalmente impeccabili?
« Risposta #57 il: Martedì 7 Settembre 2010, 23:39:58 »
Leggo solo ora il messaggio di Giorgia Spurio. Di lei non ho certo invidiato la forma grammaticale-sintattica delle sue poesie, sicuramente perfette, ma ho sempre invidiato (e ci siamo anche sentiti in proposito tramite la posta) la sua capacità di immettere una poesia e, un minuto dopo, ritrovarsi una quarantina di lettori, tutti nello stesso momento.
E' capitato una volta o due anche a me, ultimamente. Siccome non partecipo a facebook o ad altri similari, ho scritto alla redazione di controllare il server (si dice così?) per vedere se qualcosa non andava. Non sono abituato ad avere dieci letture di "anonimo" tutte di fila e tutte alle dieci e venti! Senza commenti.

A proposito di commenti, e tanto per restare in tema. L'ho già detto in precedenza, ma non è male ripeterlo. Scriveteli un po' meglio, rileggeteli almeno una volta. Ci sono spesso sfondoni tali che consumerebbero in pochi minuti la matita blu della maestra!

Offline Angelo Ricotta

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Re: Le poesie devono essere grammaticalmente impeccabili?
« Risposta #58 il: Martedì 7 Settembre 2010, 23:44:54 »
Molto acuto come al solito il nostro Monilèo (stavolta l'ho scritto bene, anche se io l'ho sempre letto bene lo stesso senza accento grafico per la naturale tendenza italiana a pronunciare in modo piano le parole). Riscrivo per esteso qui la frase che tu affermi contenga un francesismo 'Ma fu amore, il più grande che mai nei secoli sotto le stelle si vide.' Non vedo come si potrebbe dire diversamente in italiano.

Monilèo

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Re: Le poesie devono essere grammaticalmente impeccabili?
« Risposta #59 il: Mercoledì 8 Settembre 2010, 00:23:35 »
Hai letto l'inciso in maniera diversa da come io intendevo. Ripeto che è francesismo il dire, ad esempio: "Egli fece la cosa la più bella che si potesse fare".  E' esatto invece: "Egli fece la cosa più bella che si potesse fare".
Io abito a due passi dall'Arno. Domani ci faccio una capatina e lavo in quelle oramai sporche acque (addio Arno d'argento!) i mie panni, casomai dovessi sbagliarmi. Ci trovo sempre l'ombra di don Lisander che sciacqua in quelle acque (ai suoi tempi pulite) i suoi panni...