..forse qualche piccola intemperanza ortografica non rovina una poesia.. se di poesia si tratta... ma credo sarebbe bello non ci fosse... e forse lo scrivere qui e l'essere corretti nei nostri errori.. è anche un ottima maniera per migliorare la nostra conoscenza.. certamente che una correzione va fatta con cognizione.. soprattutto nelle forme particolari che possono dare adito a dubbi... poi.. un uso della lingua modificato per scelta.. può avere la sua ragione d'essere quando attuato per creare un suono particolare.. e lì sarà valutazione di chi legge, se l'operazione è riuscita o meno...
Concordo con Amara. Spesso l'impatto poetico di uno scritto, proprio in una costruzione sgrammaticata o con consecuzione dei tempi volutamente errata, può non essere sbagliata, ma avere delle sue ragioni evocative.
Mi è capitato di farlo, non avrei potuto dare la stessa idea se non con una serie di frasi anziché un solo verso.
Sono anche ricorsa ad un linguaggio arcaico per rendere l'idea di quel che volevo, sperando che il lettore assorbisse il diverso significato di una sola preposizione!
Es:
Alba sul mare
Ed è forse questa la quiete?
A cavallo tra l'ieri e l'oggi
a chiari i raggi
pare apparir 'l domani
Dove sta la grammatica, qui? Sbagliato? (mi interessava sottolineare che quella "a" chiari, avesse significato anche di causa, come appunto in italiano arcaico) Avrei dovuto scrivere: all'apparire dei raggi, siccome i raggi sono chiari, e rendono chiaro tutto, oh, ma quanto è chiaro, mi sembra che anche il domani sia più chiaro, che determinatezza, oppure, domani sicuramente è un giorno migliore!
No grazie, si può anche leggere differentemente e non cogliere la sfumatura che io avrei voluto, ma non dire che è sbagliata.
Per non parlare poi dell'elisione nell'articolo, ma non è più sonoro? ve lo immaginate caval lolo, invece il ierieloggi è molto più dolce. (ecco, arei messo volentieri l'articolo il davanti a ieri! Non lo ho fatto, però almeno ho eliso la o!