Autore Topic: Termini Democristiani nelle Poesie  (Letto 2074 volte)

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iononso

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Termini Democristiani nelle Poesie
« il: Martedì 31 Agosto 2010, 21:15:59 »
Quali sono secondo voi le parole più inflazionate nella poesia?

Nel senso di quelle che uno scrive per darsi una parvenza di poeta,quelli che dentro uno scritto ci stanno sempre bene,termini democristiani dello scrivere,buoni per tutte le strofe,e che infine diventano dei veri e propri stereotipi.

A me è venuto in mente (e qualcuno sa il perché) RISACCA,termine che (oltre ad avere la preziosa e per niente affatto banale rima con cacca) nella mia subacquea ignoranza avevo letto solo nei versi,troppi,di nonsosepoeti e che or ora scopro trattasi di (rubo da internet la definizione)moto di ritorno dell'onda fermata e respinta da un ostacolo ,fenomeno che si verifica più spesso e in maniera più accentuata sulle coste ripide. dallo spagnolo "resaca"

Perchè tutte queste poesie ambientate sulle coste ripide,una spiaggetta piana e tranquilla non era più comoda?

Saluti

Offline Saverio Chiti

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Re: Termini Democristiani nelle Poesie
« Risposta #1 il: Martedì 31 Agosto 2010, 23:10:04 »
Quali sono secondo voi le parole più inflazionate nella poesia?

Nel senso di quelle che uno scrive per darsi una parvenza di poeta,quelli che dentro uno scritto ci stanno sempre bene,termini democristiani dello scrivere,buoni per tutte le strofe,e che infine diventano dei veri e propri stereotipi.

A me è venuto in mente (e qualcuno sa il perché) RISACCA,termine che (oltre ad avere la preziosa e per niente affatto banale rima con cacca) nella mia subacquea ignoranza avevo letto solo nei versi,troppi,di nonsosepoeti e che or ora scopro trattasi di (rubo da internet la definizione)moto di ritorno dell'onda fermata e respinta da un ostacolo ,fenomeno che si verifica più spesso e in maniera più accentuata sulle coste ripide. dallo spagnolo "resaca"

Perchè tutte queste poesie ambientate sulle coste ripide,una spiaggetta piana e tranquilla non era più comoda?

Saluti

dunque, dunque...
io uso mooooolto spesso SILENTE, perché? boh, forse perché non conosco altro temine!  ???
ma non capisco questo post...
ora... se è solo per far capire a tutti quali siano davvero i termini più usati e tritie ri-triti in poesia ok  ;D
ma non vorrei che fosse un'altra scusa per far polemica!  ???
...spero di no! non conosco (e chi conosco io...) l'autore del topic...
non so se è nuovo del forum, del sito oppure no! anche perché qua, come ho più volte sospettato... ci sono autori che usano più nick... uno per scrivere, uno per commentare un'altro sul forum... anzi credo che qui c'è chi ne usa più di uno secondo me! ...sempre secondo me ehhh!
comunque quel che volevo dire, al di là del topic e delle parole più usate...
è che non capisco a volte come funziona tutto questo... ho appena letto un topic di Luigi, dove spiegava del perché della cancellazione di una poesia (satira). secondo lui, qualcuno ci si poteva riconoscere...
allora dico... perché qua con RISACCA (o resaca) qualcuno non si potrebbe offendere, riconoscendosi  nel "...di quelle che uno scrive per darsi una parvenza di poeta..."
credo che questo topic avrebbe più senso se davvero andasse a ricercare i termini più usati e abusati nelle poesie!
ahahahah... ..."troppi di nonsosepoeti..." ok! abbiamo forse capito a chi era indicato.
io son già in lista da tempo memorabile ormai, conosco solo 3 o 4 termini e li uso a sproposito!  ;D
non mi paura tutto questo, anzi "a me mi" piace!
è che sopporto male (scusatemi tanto!) chi dice... non fate questo, non fate quello, non si scrive così, ah se ci sono errori non pubblichiamo... e questa non è poesia, questa è prosa, fattispecie di poeta (anche questo mi è arrivato! ahahaha)
la poesia non è per tutti (ok) non tutti son poeti (ri-ok) ...però abbiate un po di pazienza verso coloro che 'gnurantelli come me, cercano di far trasparire cose ed emozioni dal proprio cuore! miglioreremo! cercheremo di "acculturarci" leggendo, studiando... ma non ci denigrate per pietà, in fondo a qualcuno è rimasto solo lo scrivere per esternare l'anima!
Scusami Nausea... non ce l'ho con te! ne con il tuo topic... è solo che secondo me serve attenzione! si può fereire anche con le parole.

chs

P.S
se nel mio post ci sono errori... beh abbiate pazienza! sarà un refuso?  ;D
...lì dove ti avevo lasciato
neanche il sole fa più capolino...

Offline Amara

Re: Termini Democristiani nelle Poesie
« Risposta #2 il: Mercoledì 1 Settembre 2010, 00:26:43 »
 ;D ;D
..senza dare giudizi... (così saverio sta tranquillo  :laugh:)..le parole che IO sento come abusate.. sono il celeberrimo gabbiano.. essenza.. ardore..petali..anima.....mah.. ora non me e sovvengono altre...


Scusami Nausea... non ce l'ho con te! ne con il tuo topic... è solo che secondo me serve attenzione! si può fereire anche con le parole.


sav... se un topic così ferisce... beh.. insomma credo che si debbano poter eprimere opinioni.. chi non è d'accordo.. può rispondere.. non si insulta mica nessuno... (i termini che ho elencato li ho usati anch'io molto probabilmente.. ora non li userei più..)
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza
(J. L. Borges)

Massimiliano Ruggiu

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Re: Termini Democristiani nelle Poesie
« Risposta #3 il: Mercoledì 1 Settembre 2010, 00:52:01 »
Secondo me non sono le parole ad essere "abusate", quanto i versi nei quali esse sono contenute. Non è obbligatorio che la parola "amore" baci la parola "cuore". I gabbiani possono anche attaccare un uomo e cavargli gli occhi, per portarli ai loro piccoli (scena molto "pulp" che adoro), invece di volare con le ali bianche in un cielo azzurro.
Potrei anche continuare, ma credo di aver reso l'idea...  :)
« Ultima modifica: Mercoledì 1 Settembre 2010, 00:53:56 da Massimiliano Ruggiu »

Offline Amara

Re: Termini Democristiani nelle Poesie
« Risposta #4 il: Mercoledì 1 Settembre 2010, 01:12:13 »
Secondo me non sono le parole ad essere "abusate", quanto i versi nei quali esse sono contenute. Non è obbligatorio che la parola "amore" baci la parola "cuore". I gabbiani possono anche attaccare un uomo e cavargli gli occhi, per portarli ai loro piccoli (scena molto "pulp" che adoro), invece di volare con le ali bianche in un cielo azzurro.
Potrei anche continuare, ma credo di aver reso l'idea...  :)


.. si.. concordo.. ma preferirei comunque che non fosse un gabbiano a cavare gli occhi.. magari.. una poiana...:)
e per non rendere abusati certi termini con l'originalità dei versi... bisogna essere davvero bravi....
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Offline Saldan

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Re: Termini Democristiani nelle Poesie
« Risposta #5 il: Mercoledì 1 Settembre 2010, 02:54:04 »
Concordo con Massimiliano, il pericolo del banale si nasconde dietro la ridondanza di alcuni versi, ben più delle singole parole...

Ma chi ha davvero il coraggio di mettersi in gioco e correre il rischio di incorrere ad eventuali critiche pur di provare nuove soluzioni stilistiche magari poco utilizzate o totalmente originali? pochi signori, anzi pochissimi...uno di questi si è cancellato di recente da questo sito...ed era il migliore.  :(
...la mia culla è meraviglia esplosa, non ti dondola ma avvolge e ammanta.
La mia culla è poesia ansiosa di svelarmi quello che ti incanta...      

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pattyrose

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Re: Termini Democristiani nelle Poesie
« Risposta #6 il: Mercoledì 1 Settembre 2010, 12:17:08 »
dunque, dunque...
io uso mooooolto spesso SILENTE, perché? boh, forse perché non conosco altro temine!  ???
ma non capisco questo post...
ora... se è solo per far capire a tutti quali siano davvero i termini più usati e tritie ri-triti in poesia ok  ;D
ma non vorrei che fosse un'altra scusa per far polemica!  ???
...spero di no! non conosco (e chi conosco io...) l'autore del topic...
non so se è nuovo del forum, del sito oppure no! anche perché qua, come ho più volte sospettato... ci sono autori che usano più nick... uno per scrivere, uno per commentare un'altro sul forum... anzi credo che qui c'è chi ne usa più di uno secondo me! ...sempre secondo me ehhh!
comunque quel che volevo dire, al di là del topic e delle parole più usate...
è che non capisco a volte come funziona tutto questo... ho appena letto un topic di Luigi, dove spiegava del perché della cancellazione di una poesia (satira). secondo lui, qualcuno ci si poteva riconoscere...
allora dico... perché qua con RISACCA (o resaca) qualcuno non si potrebbe offendere, riconoscendosi  nel "...di quelle che uno scrive per darsi una parvenza di poeta..."
credo che questo topic avrebbe più senso se davvero andasse a ricercare i termini più usati e abusati nelle poesie!
ahahahah... ..."troppi di nonsosepoeti..." ok! abbiamo forse capito a chi era indicato.
io son già in lista da tempo memorabile ormai, conosco solo 3 o 4 termini e li uso a sproposito!  ;D
non mi paura tutto questo, anzi "a me mi" piace!
è che sopporto male (scusatemi tanto!) chi dice... non fate questo, non fate quello, non si scrive così, ah se ci sono errori non pubblichiamo... e questa non è poesia, questa è prosa, fattispecie di poeta (anche questo mi è arrivato! ahahaha)
la poesia non è per tutti (ok) non tutti son poeti (ri-ok) ...però abbiate un po di pazienza verso coloro che 'gnurantelli come me, cercano di far trasparire cose ed emozioni dal proprio cuore! miglioreremo! cercheremo di "acculturarci" leggendo, studiando... ma non ci denigrate per pietà, in fondo a qualcuno è rimasto solo lo scrivere per esternare l'anima!
Scusami Nausea... non ce l'ho con te! ne con il tuo topic... è solo che secondo me serve attenzione! si può fereire anche con le parole.

chs

P.S
se nel mio post ci sono errori... beh abbiate pazienza! sarà un refuso?  ;D

Concordo con quanto scritto da Saverio.
Ognuno ha il proprio stile e la propria conoscenza linguistica.
C'è chi ama seguire sempre lo stesso stile, c'è chi ama cimentarsi in altri.
C'è chi usa spesso determinate parole.. Cuore amore petali anima colore gabbiani luna sole spiaggia sale ombra pioggia silenzio mani sorriso ecc.
Sono una di quelle autrici che ne fa uso, si adagiano sulla mia...Anima. .
Non per questo non cerco ogni tanto di cambiare per mettermi alla prova, con altra terminologia e stile, ho provato ad essere ermetica per esempio e mi riesce abbastanza bene.
La poesia sperimentale che leggo qui sul forum non mi piace molto perchè si cerca di forzare troppo. Ma come dico sempre è una questione di gusto personale.
Un caro saluto a tutti!

Offline Marina Como

Re: Termini Democristiani nelle Poesie
« Risposta #7 il: Mercoledì 1 Settembre 2010, 12:45:24 »
Quali sono secondo voi le parole più inflazionate nella poesia?

Nel senso di quelle che uno scrive per darsi una parvenza di poeta,quelli che dentro uno scritto ci stanno sempre bene,termini democristiani dello scrivere,buoni per tutte le strofe,e che infine diventano dei veri e propri stereotipi.

A me è venuto in mente (e qualcuno sa il perché) RISACCA,termine che (oltre ad avere la preziosa e per niente affatto banale rima con cacca) nella mia subacquea ignoranza avevo letto solo nei versi,troppi,di nonsosepoeti e che or ora scopro trattasi di (rubo da internet la definizione)moto di ritorno dell'onda fermata e respinta da un ostacolo ,fenomeno che si verifica più spesso e in maniera più accentuata sulle coste ripide. dallo spagnolo "resaca"

Perchè tutte queste poesie ambientate sulle coste ripide,una spiaggetta piana e tranquilla non era più comoda?

Saluti
Mi sembrava di ricordare diversamente, e così mi hai costretto a riaprire il mio buon Garzanti  ;D (non mi fido mai delle definizioni di internet):
"restituire dell'onda verso il mare dopo che si è abbattutta sulla costa".
Quindi pur se vero che la costa può essere considerata  comunque un ostacolo, non trovo l'esempio e la critica calzante. Ricordavo in geografia, si usava il termine risacca a proposito del moto ondoso.
Comunque concordo sull'abuso di alcuni termini, ad esempio a me ultimamente capita spesso di leggere "diafano" oppure altri, ma credo sia solo perché essi sono quelli che servono in quel momento all'autore. D'altronde in tutto il vocabolario, credo che molti termini siano quasi in disuso, altri invece sono di uso frequente. Lo strano è trovare dei vocaboli di uso poco frequente che si ripetono.
Ma c'è da dire che in poesia, un vocabolo particolare può assurgere e richiamare un significato specifico (vedi sabbia che non è uguale alla rena, pur sinonimi, se scorre, specie tra le dita: indica il tempo che passa, la rena non farebbe lo stesso effetto, con la sabbia invece si pensa sempre al tempo: clessidra richiama sabbia, non rena, rena "richiama" l'arenile, il mare).
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.

iononso

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Re: Termini Democristiani nelle Poesie
« Risposta #8 il: Mercoledì 1 Settembre 2010, 18:29:49 »
Citazione
ahahahah... ..."troppi di nonsosepoeti..." ok! abbiamo forse capito a chi era indicato

me medesimo in primis (e poi ho fatto una ricerca su google)

non era un topic per fare polemica
era una semplice curiosità su quelle parole che una trova solo nelle poesie

Salve

Offline Saverio Chiti

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Re: Termini Democristiani nelle Poesie
« Risposta #9 il: Mercoledì 1 Settembre 2010, 23:25:38 »
me medesimo in primis (e poi ho fatto una ricerca su google)

non era un topic per fare polemica
era una semplice curiosità su quelle parole che una trova solo nelle poesie

Salve

grazie mille per le delucidazioni...
credo accetterai le mie scuse  ;D
forse e ri-dico forse... son un po troppo suscettibile in 'sto periodo! ohibò!!!


per Amara...
puoi tranquillamente dar giudizi, così come io posso! in questo ti assicuro son tranquillissimo, non mi offendo, se questo volevi dire, altrimenti... ok  ;D
volevo far comprendere, che se una poesia è stata cancellata perché "poteva" essere interpretata male e qualcuno ci si poteva riconoscere... anche in definizioni innocenti, ma talvolta che si prestano a dubbie interpretazioni possono ferire colui che ci si riconosce...

...anche se i miei erano più che altro dubbi, che Nausa... credo abbia ben compreso!
gli riconosco una intelligenza superiore alla mia, che spesso interpreto male e altrettanto intervengo con post fuori luogo secondo alcuni.

grazie mille per la pazienza Nausea...

Chs

P.S.
come solito... se ci sono errori, son solo "refusi" di stampa o errori di digitazione sulla testiera!  ;D
azz... come mi diverto! mi piglio pe i culo da solo!  ;D
ma sarò Toscanaccio :o
« Ultima modifica: Mercoledì 1 Settembre 2010, 23:27:29 da Saverio Chiti »
...lì dove ti avevo lasciato
neanche il sole fa più capolino...

goccia

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Re: Termini Democristiani nelle Poesie
« Risposta #10 il: Venerdì 3 Settembre 2010, 20:57:50 »
..ma non solo anima, cuore, amore, passeri solitari o amanti della compagnia, sabbie dorate sulle quali stendersi e magari provare a morire in modo più o meno dignitoso, rose vive o quasi vive o di plastica, anche il cimitero è di moda tant'è che pare ci sia fretta di andarci ad abitare, poi mani nelle mani piccine di bambino dolce e puro e quant'altro..seta, raso perchè le stoffe fanno figo, assenzio che usai mille anni fa e quando vidi che ai più piaceva ubriacarsi decisi di riporre la bottiglia in un armadio..

Poi per carità..ognuno è libero di scrivere ciò che meglio crede o ciò che è più consono all'anima sua..che poi a conti fatti significa avere un sacchetto pieno delle stesse parole ed ogni volta pescarle a caso per cercare di far poesia..

pigreco

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Re: Termini Democristiani nelle Poesie
« Risposta #11 il: Sabato 4 Settembre 2010, 17:37:57 »
SILENTE è proprio uno dei termini che leggo più spesso. Come spesso sento parlare del SENTIRE di qualcuno. Poi non possono mancare l'ANIMA/O, il CUORE, il TI AMO (abusato nella vita reale e quindi anche in poesia).

Per quanto mi riguarda, penso di usare spesso "LECCARE", "PUTTANA/E", "APATICA/O", "COLARE" o "ILLUSIONE". Mea culpa, anche se non sono "parolone", sono semplicemente parole che mi evocano molto.

Da programmatore dilettante, sarebbe simpatico creare un programmino (in C per esempio) che calcoli quante volte utilizziamo ogni parola nelle nostre opere e che magari faccia una classifica!


Offline Saldan

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Re: Termini Democristiani nelle Poesie
« Risposta #12 il: Sabato 4 Settembre 2010, 20:08:40 »
Da programmatore dilettante, sarebbe simpatico creare un programmino (in C per esempio) che calcoli quante volte utilizziamo ogni parola nelle nostre opere e che magari faccia una classifica!


Sarebbe molto divertente vedere quanto ci ripetiamo!!  ;D ;D
...la mia culla è meraviglia esplosa, non ti dondola ma avvolge e ammanta.
La mia culla è poesia ansiosa di svelarmi quello che ti incanta...      

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Offline India

Re: Termini Democristiani nelle Poesie
« Risposta #13 il: Venerdì 10 Settembre 2010, 18:12:25 »
le  parole più usate in poesia ce ne sono tante e comunque difficile trovare  una  poesia che non ne contenga almeno una di quelle che vado ad elencare
Vento, lacrima, amore, dolore, rugiada, anima, cuore, sogno, desiderio, cielo, stelle, luna, astro ( insomma  l'universo è ben rappresentato),
nelle poesie erotiche la pelle è sempre di velluto o di seta ( forse più che poesie erotiche sono fantasie erotiche, questi autori non fanno mai l'amore con una donna che ha qualche brufoletto o qualche pelo di troppo? in amore non esiste un filo di cellulite? o una smagliatura? sarà vero che gli uomini ci vedono come ci raccontano?) corde dell'anima che vibrano, corpo che vibra etc etc
Le poesie erotiche sono quasi tutte a immagine e somiglianza, "avvinghiati " c'è quasi sempre, "respiro profondo o lieve", "battito ". Capisco che un atto sessuale non si differenzi molto da un altro,
L'orgasmo poi è descritto quasi con le stesse parole. Ecco sinceramente fare una poesia erotica è difficilissimo. Si rischia di scadere nel banale quando non si scade sul volgare.
« Ultima modifica: Venerdì 10 Settembre 2010, 18:14:15 da Gabriella Caruso »

Offline Fuori

Re: Termini Democristiani nelle Poesie
« Risposta #14 il: Domenica 3 Ottobre 2010, 23:28:55 »
che
e l'Angelo Gli portò il cuore di piombo e l'uccello morto.
"Hai scelto bene" gli disse Dio, "poichè nel mio giardino del Paradiso questo uccellino canterà in eterno, e nella mia città d'oro il Principe Felice mi loderà".

Oscar Wilde "Il principe Felice"