A proposito del vezzo, ormai però in disuso, di reputare i toscani bestemmiatori, vorrei raccontare, io che toscano lo sono non so da quante genrazionei, forse fin dai successori diretti di Adamo ed Eva, questo semplice episodio.
Ieri ho attaccato al muro un quadro ad olio di un pittore mugellano che effigia il fiume Stura che si insinua fra le rocce. Ebbene, poiché sono distratto, mi sono dato una martellata potente, ma davvero con forza, sul dito indice della mano sinistra, tanto che sono costretto a scrivere questo messaggio solo con la destra. Quello che mi è accaduto è il minimo per cui anche una eventuale bestemmia, sia pure non lecita, credo che davanti a san Pietro, nel giorno del giudizio, possa ottenere l'attenuante... della provocazione. Si sappia, ma io non ho bestemmiato. Mi sono soltanto trovato ad urlare, senza neppure rendermene conto, un "maremma maiala!" che hanno sentito anche da Compiobbi, chiedendo scusa a tutti gli abitanti della Maremma toscana, che non avevano certo colpa loro.
Quindi Marina Como aggiunga al suo carniere di esperienze anche questa.
Adesso chiedo al signor webmaster, ai signori redattori, alla signora amministratrice dalle ali materne, il permesso di dire questo. Ricevo in continuazione messaggi privati di lettori che mi chiedono come mai riempia la bacheca di scritti, mentre dovrei scrivere nell'apposito spazio dei commenti.
Dico che, per ragioni che i miei commenti erano reputati andare sopra le righe, sono stato impedito, secondo regolamento, dall'immetterli, mentre mi è rimasta la possibilità (almeno fino ad ora) di scrivere in bacheca. Ovviamene la bacheca dovrebbe servire per brevi messaggi, ma le gentili lettrici e i cortesi lettori capiranno che... “bisogna fare di necessità virtù”. E io mi arrangio come posso.
Grazie se questa seconda parte del messaggio verrà lasciata.