Autore Topic: Poesia sparita nel nulla della privacy...  (Letto 9518 volte)

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Offline Saldan

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Re: Poesia sparita nel nulla della privacy...
« Risposta #15 il: Domenica 22 Agosto 2010, 20:21:19 »
Mi meraviglia anche che alcuni autori abbiamo trovato  bella o divertente una poesia del genere al punto da votarla.
Con questa giuria quando mai riuscirò io ad stare tra le poesie segnalate?

Qua bisognerebbe capire cosa si intende per poesia...e comunque l'essere o meno segnalati non dovrebbe risultare una priorità, specie se l'intento principale è quello di scrivere poesie per il gusto e l'amore di farlo...
« Ultima modifica: Domenica 22 Agosto 2010, 20:37:06 da Salvo D’Angelo »
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Offline Jack Pastore

Re: Poesia sparita nel nulla della privacy...
« Risposta #16 il: Domenica 22 Agosto 2010, 20:28:28 »
Spero per te Gabriella che tu ci riesca presto...anche se io preferisco poter dire quello che penso piuttosto che apparire tra le poesie segnalate. Le poesie a tema sono un buon modo per farsi leggere e sentire da più persone...
Se poi risulto volgare non c'è problema...
Ma parlare di "spettacoli tristi e squallidi" mi sembra eccessivo Luigi...

Offline Saldan

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Re: Poesia sparita nel nulla della privacy...
« Risposta #17 il: Domenica 22 Agosto 2010, 20:31:33 »
No, qua si è proprio equivocato. Si pensa che la satira sia il benestare per la volgarità

Non credo sia questo il problema, forse alcuni termini per così dire "volgari" acquistano un senso più profondo se si va ad attenzionare il contesto nel quale vengono inseriti, ben più di quanto lo si possa evincere se ci si sofferma solo su di una parolaccia specifica...
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Offline Saldan

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Re: Poesia sparita nel nulla della privacy...
« Risposta #18 il: Domenica 22 Agosto 2010, 20:34:23 »
Ma parlare di "spettacoli tristi e squallidi" mi sembra eccessivo Luigi...

In effetti...
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Offline Jack Pastore

Re: Poesia sparita nel nulla della privacy...
« Risposta #19 il: Domenica 22 Agosto 2010, 20:35:36 »
E poi queste solite frasi tipo ... chi usa la volgarità è perchè non ha i mezzi per fare questo o quello... sinceramente hanno stancato.
Troppo semplice...
E' facile attaccare la volgarità,ma a volte è necessaria...

« Ultima modifica: Domenica 22 Agosto 2010, 20:37:17 da Tony Pagoda »

iononso

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Re: Poesia sparita nel nulla della privacy...
« Risposta #20 il: Domenica 22 Agosto 2010, 20:44:10 »
Di Daniele Luttazzi

Quello della volgarità, da sempre, è il pretesto principe di chi vuole tappare la bocca alla satira. Che sia chiaro una volta per tutte (i furbastri più o meno interessati mi hanno un po' stufato): la volgarità è la TECNICA della satira. Con questa tecnica, la satira esprime idee e opinioni. Censurare la satira (in nome del cattivo gusto o di altri princìpi volatili e capziosi) è censurare le opinioni. È fascismo. Chi si attarda in disquisizioni sul buon gusto è un censore. Punto. L'unico limite lo stabilisce la legge: diffamazione, calunnia. La satira è arte: o è totalmente LIBERA, o non è satira.

iononso

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Re: Poesia sparita nel nulla della privacy...
« Risposta #21 il: Domenica 22 Agosto 2010, 20:49:48 »
Scusa Luigi quando darei della puttana a una donna???

Nella prima strofa io cito testualmente una registrazione pubblica e pubblicata nella fattispecie nel libro di Oliviero Beha "Dopo di lui il diluvio"
la signora D'Addario è citata come protagonista dell'episodio,nonchè come autrice della registrazione medesima

La mia strofa:

Lui la richiama perché "è tornato forte come un toro"
Lei accorre ma lo trova "inadeguato"
Lui risolve con un "Beh, allora pisciami addosso"
Lei, Patrizia D'Addario
Lui...

La registrazione

\" (...) la D'Addario a fotografare il premier a Palazzo Grazioli nel leggendario \"lettone di Putin\" con tanto di registrazione delle telefonate e dei momenti hard. Dovessi sceglierne una, opterei per la registrazione dello scambio in cui Lui la richiama perché \"è tornato forte come un toro\", Lei accorre ma lo trova \"inadeguato\", Lui risolve con un \"Beh, allora pisciami addosso.\"

QUINDI NON RACCONTIAMO FESSERIE
SOLO PER DARE DISCREDITO
(uno che legge il tuo post può farsi una determinata idea,un'unica determinata idea,
subdolo come atto,davvero)

Offline Saldan

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Re: Poesia sparita nel nulla della privacy...
« Risposta #22 il: Domenica 22 Agosto 2010, 20:52:43 »
Di Daniele Luttazzi

Quello della volgarità, da sempre, è il pretesto principe di chi vuole tappare la bocca alla satira. Che sia chiaro una volta per tutte (i furbastri più o meno interessati mi hanno un po' stufato): la volgarità è la TECNICA della satira. Con questa tecnica, la satira esprime idee e opinioni. Censurare la satira (in nome del cattivo gusto o di altri princìpi volatili e capziosi) è censurare le opinioni. È fascismo. Chi si attarda in disquisizioni sul buon gusto è un censore. Punto. L'unico limite lo stabilisce la legge: diffamazione, calunnia. La satira è arte: o è totalmente LIBERA, o non è satira.

Ecco...è esattamente ciò che penso anch'io!

Ma in un paese come questo ovviamente tutto ciò viene visto come un'eresia...

Piazza Pulita Sulla Satira feat Montanelli, Guzzanti, Luttazzi Viva Zapatero!
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Offline Webmaster

Re: Poesia sparita nel nulla della privacy...
« Risposta #23 il: Domenica 22 Agosto 2010, 21:00:08 »
Lui la richiama perché "è tornato forte come un toro"
Lei accorre ma lo trova "inadeguato"
Lui risolve con un "Beh, allora pisciami addosso"
Lei, Patrizia D'Addario
Lui...

Il problema è sempre: ma che ha a che fare il "pisciami addosso" con la satira?

E citare Luttazzi non vuol dire nulla, per due motivi, primo perché Luttazzi ha detto molto ed il contrario di molto, visto che faceva anche satira della satira, e secondo perché c'è tutta una questione sulle battute di Luttazzi riprese da comici americani e credo che vi siano anche cause in corso ed addirittura un sito dedicato alle battute di Luttazzi con accanto le battute originali in inglese.

Cosa sia poesia, se la volgarità è necessaria... potete discutere quello che volete, ma in questo sito non c'è una categoria "Volgarità" e la volgarità non è accettata. Se per te fare satira vuol dire "pisciami addosso" e "pucciamilafava", la tua satira te la devi fare per conto tuo o al pub con gli amici, ma non su questo sito.

iononso

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Re: Poesia sparita nel nulla della privacy...
« Risposta #24 il: Domenica 22 Agosto 2010, 21:07:39 »
Ottimo tentativo di sviare il discorso
"allora pisciami addosso" sono testuali parole del signor Silvio Berlusconi
dal sottoscritto citate

Ma la satira su chi la devo fare,sul mio vicino di casa che ha forato la macchina?

Il problema,che hai scavalcato a pie pari,è che hai scritto nel post che io avrei dato della puttana a una donna,COSA NON VERA,e messa lì solo per discreditare il sottoscritto
Il lettore del post,non avendo avuto modo magari di leggere la poesia,si fa un'idea
ed è come sopra scritto un'unica idea
Che il Signor Hrundi Marx ha dato indebitamente e gratuitamente della puttana a una donna

Sono metodi che mi schifano sinceramente,meglio che me ne vada,decisamente meglio

Offline Saldan

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Re: Poesia sparita nel nulla della privacy...
« Risposta #25 il: Domenica 22 Agosto 2010, 21:24:04 »
Il problema è che non si va oltre, c'è quest'idea che la volgarità è sempre sbagliata a prescindere, forse se la poesia di Hrundi venisse letta come dev'essere letta e cioè come un mirabile esempio di testo satirico che utilizza un linguaggio che è tipico di chi vuole raccontare avvenimenti reali con spirito satirico, tutte queste chiacchiere non avrebbero motivo di esistere ma la realtà è diversa e non è solo un problema di questo sito, come ho già detto in questo paese è impossibile fare satira, perchè non si sa cosa sia e perchè è un mezzo troppo potente e che spaventa.
« Ultima modifica: Domenica 22 Agosto 2010, 21:32:21 da Salvo D’Angelo »
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Monilèo

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Re: Poesia sparita nel nulla della privacy...
« Risposta #26 il: Domenica 22 Agosto 2010, 22:24:40 »
Leggo solo ora questo topic. Sono stato IO PERSONALMENTE a segnalare lo scritto ( non è una poesia) "minzionini" alla redazione, dicendomi tanto schifato per vedere un resto simile che, essendo stato fatto giudice per le poesie a tema, ero costretto per la nausea a restituire il mandato per lasciarlo ad altri che avevavano più stomaco di me e voglia di onorarsi di essere giurati.
Un elaborato come quello... meglio a questo punto che io stia zitto, altrimenti mi si ripete per l'ennesima volta che sono polemico.

Mi "spiace" che qualche atteggimento della redazione mi piaccia e meriti il mio elogio (se a loro gliene frega qualcosa) fra le tante cose che non mi vanno e che critico. E mi "spiace"£ anor più dovere essere pienamente d'accordo con Luigi. Nonsiamo ceertamente una coppiakda prendere ad esempio per definire il concetto di amicizia, ma quando ci vuole ci vuole. Sottoscrivo in pieno q

Monilèo

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Re: Poesia sparita nel nulla della privacy...
« Risposta #27 il: Domenica 22 Agosto 2010, 22:59:30 »
Scusate l'errore. Fra l'altro ho stampato il commento anche nel topic sbagliato.

Leggo soltanto ora questo topic. Siccome non mi nascondo mai, neppure dietro a un dito, dichiaro di ESSERE IO l'autore della segnalazione ai redattori della poesia “minzionini” ( o almeno di essere  stato una fra altri). Ero stato nominato giurato delle poesie a tema e, dopo aver letto quell'elaborato (che assolutamente non ha nulla a che fare con la poesia, ma è una sequela solo di autentiche volgarità con citazione di personaggi viventi che potrebbe anche dar adito a denunce penali coinvolgendo amministratori e  redattori del sito per averla lasciate), schifato ho rimesso il mandato, sorpreso che si guardasse tanto per il sottile un autore in training e si lasciassero passare simili oscenità gratuite. Ho visto poi che quello scritto (spero a seguito della mia segnalazione) è scomparso, e mi sono congratulato per questo.
E' una delle poche volte nelle quali l'atteggiamento della Redazione è finalmente di mio gradimento, ed è L'UNICA VOLTA fino ad ora che mi trovo in pieno accordo col primo messaggio di Luigi, che condivido in pieno, non prima di aver segnalato che io e il webm. Luigi non siamo da portare ad esempio come concetto di amicizia.
Se qualcuno mi dovesse dare del bacchettone o altro epiteto, pur avendo avuto il coraggio di denunciare, fra tanti pavidi che in privato di approvano e ti incitano, e poi in pubblico sono pecore da pascolo, sappia che io non resto zitto. Vedo in circolazione i soliti difensori (per mettersi in mostra e per passare da evoluti) di simili oscene volgarità Se si vuole fare poesia la si faccia, se non la si sa fare e si vuole mettersi egualmente in mostra, ci si dia ad altre attività in altri campi. La Poesia non può essere villepesa, e l'autore di quell'elaborato, gabellandola come poesia, ne ha offeso la dignità.
Forza, signori, io sono qua e vi attendo a piè fermo. A meno che, per chiudere la questione, non venga cancellato, cosa che purtroppo mi capita troppo spesso. Speriamo comunque che qualcuno riesca a leggermi e... abbia la faccia e il coraggio di contestare...
« Ultima modifica: Domenica 22 Agosto 2010, 23:25:00 da Monilèo »

Offline Marina Como

Re: Poesia sparita nel nulla della privacy...
« Risposta #28 il: Domenica 22 Agosto 2010, 23:18:30 »
Qua bisognerebbe capire cosa si intende per poesia...e comunque l'essere o meno segnalati non dovrebbe risultare una priorità, specie se l'intento principale è quello di scrivere poesie per il gusto e l'amore di farlo...
Ti dispiace sviscerare a tutti, dove puoi affermare che questo scritto di Tony è poesia? A livello tecnico non vedo metafore o... non so... dimmi tu! Cosa intendi tu per poesia? Perché ne abbiamo se ne è parlato anche per pagine intere sul forum, di arte e poesia, ma sinceramente io qui non la vedo proprio.
Per una volta, vorresti oltre a dire bella, spiegare il perché? Mi aiuteresti a comprendere meglio, quanto vetusta possa essere la mia idea di arte.
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.

aureliastroz

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Re: Poesia sparita nel nulla della privacy...
« Risposta #29 il: Lunedì 23 Agosto 2010, 00:10:55 »
Beh! Di certo non mi si potrà tacciare di perbenismo e di essere un bacchettone benpensante visti i miei trascorsi su questo sito; dunque quando dico che questa che vedo in testa al topic tutto può essere meno che una poesia non lo dico certo sulla base di perbenistiche prese di posizione.
Non riesco a capire come ci si possa sentire “avanguardisti” o alternativi per un “cazzo” inserito alla meno peggio in un testo che, lasciatemelo dire,  senza entrare nel merito e restando semplicemente sulle considerazioni stilistiche e poetiche, fa semplicemente cagare. Io mi sento preso in giro quando, per giustificare l’ingiustificabile e cercare di portare acqua al proprio mulino, si ricorre ad accostamenti che, pensateci, sono semplicemente ridicoli.
Come si può pensare, infatti, di ricorrere ad astuti mezzucci e chiamare in causa la D’Addario  (che non mi risulta essere proprio una poetessa o forse sì, dipende dal mezzo utilizzato per fare poesia) o il Luttazzi che con la poesia c’entra come Shumacher con le ultime lettere di Jacopo Ortis.
E poi cosa c’entra la satira con il testo proposto??? Suvvia non rendetevi ridicoli più di quanto non lo siate in genere.
Nel leggere topic come questi ci sarebbe da vergognarsi anche solo di appartenere ad un luogo dove qualche mese fa si piangeva la Merini ed oggi si fa a gara a chi spara la minchiata più grossa. Al vostro posto mi vergognerei anche solo di aver pensato che questa proposta dal signor Tony Pagoda possa essere lontanamente considerata poesia. E basta con il vittimismo (la mia poesia era bella e non l’hanno pubblicata gneeee gneee, cattivoni ve la prendete con me perché sono piccolo e nero… è una ingiustizia però… ) ne abbiamo le palline piene dei calimero di questo sito.

Che poi , vi dirò, se l’avessi trovata scritta semplicemente come proposta di commento nel sito come una riflessione che ognuno di noi può esprimere o magari  in un sito dove non fosse la poesia la prima donna, avrei commentato e sottoscritto tutto quanto lo stesso Tony asserisce, ma qui, dove discutiamo tutto il giorno su cosa possa essere la poesia, ed eliminiamo testi che avrebbero tutti i titoli per rimanere, non accetto che dei semplici versi incasellati, solo perché “audaci” debbano passare per eroici. Trovo giusto che testi del genere, che di poetico hanno poco ( e non mi riferisco ai “cazzi” o ai “vaffanculo” che, come espressioni, ormai mi entrano da un orecchio ed escono dall’altro), siano cassati e non vedo nemmeno tutta questa esigenza di discuterne.
Ripeto possiamo discutere sulla verità delle righe del testo di Pagoda, ma vi prego non portate sugli scudi un testo solo perché  avete paura di essere tacciati di perbenismo.