Posso con molta educazione dire che la trovata di commentare i poeti del giorno o della notte era meglio lasciarla perdere? Le apologie che vengono riportate sono fredde, banali, insicure, tendono a trovare una forma appariscente e scorrevole e finiscono però, purtroppo, con lo svolgere un concetto scontato, ovvio, scialbo ed esclusivamene prosaico pur nel tentativo di voler eseguire un infiorttamento ad hoc.
La creatività del messaggio deve partire da una commozione vera che l'autore della poesia ha saputo esprimere, toccando con essa le corde dell'animo di chi si accinge a fare il commento. Qui trovo invece frasi ad effetto, ricercate, studiate, accomodate, un freddo scorrere di parole precostituite ante lecturam.
Verrà sicuramente tolta questa mia impressione che pur non ha nulla d'offensivo, ma qui sembra che tutto debba scorree alla luice del "tutto è bello, anche quello che bello non è affatto."
La reazione a un commento cui non segue l'andazzo solito del "magnifica, immensa, da serbare, degna del Nobel" dovrebbe essere accettato con dignità e senso della misura. Quando alcune mie poesie sono state non accettate a causa della loro "prosaicità" io ho approfittato, pur acccettando il giudizio, portando al mio mulino argometazioni che mi sono parse logiche e fondate.
Cosa fanno invece gli altri? Esprimo semplicemente il pensiero (in bacheca naturalmente) perchè solo lì posso avere l'onore di scrivere) che la poesia di ieri di Cuccu Anna Maria è troppo "prosaica" (potete controllarla) e come tutta risposta, presuntuosamente, essa toglie la bacheca e lascia la zona commenti, sapendo che io lì non potrò mai scrivere. Poi nella mia poesia odierna sull'inferno scrive in bacheca, riferendosi al mio stile dantesco in terzine, che "culo" non è parola poetica, senza pensare o ricordare il famoso e conosciuto da tutti verso dell'Alighieri, proprio nella Divina Commendia. "ed egli avea del cul fatto trombetta."
Ho deto la mia. Spero che non mi si dica, almeno questa volta, che non l'ho fatto con educazione. L'Angelo custode ha riletto e corretto più volte questo mio commento. E se lo ha fatto lui...
Monilèo (ex Lorenzo C.)