Per Monileo
Tu sei l'ultimo che può protestare. Pochi mesi fa sei stato cancellato dal sito per comportamenti offensivi (non solo maleducati, ma proprio offensivi) verso diversi autori e la redazione, dimostrando l'incapacità di controllarti verbalmente e la tendenza a trascendere a toni violenti.
Già nella tua prima "vita" nel sito eri stato disattivato dai commenti, perché li avevi usati come strumento di attacco ad altri autori, non criticando negativamente le poesie, ma emettendo giudizi personali offensivi verso gli autori.
Anzi, eri stato tolto e poi riammesso ai commenti più volte, e tutte le volte protestavi più o meno come hai fatto ora, sostenendo l'ingiustizia, promettevi di non trascendere più, ma poi dopo un po' lo rifacevi di nuovo. Litigavi con qualche autore, qualcuno faceva qualcosa che non ti piaceva (ad esempio bastava che mettesse una musica troppo vivace, secondo te, ad una sua poesia), e tu di nuovo usavi i commenti (o le poesie) come vendetta personale o come mezzo per mettere alla gogna chi ti aveva fatto uno sgarbo (effettivo o anche semplicemente ipotetico).
Pubblicavi belle poesie, quando non eri sconvolto dall'ira, alcune molto divertenti, alcune sarcastiche, tipo quelle sull'angelo custode che ti parlava.
Però non ci fidiamo più. Sei stato riammesso nel sito, abbiamo lasciato che usassi un nick diverso, ok. Però non ci fidiamo, non uscirai mai dal training e non sarai riabilitato ai commenti.
Quando sei rientrato, un mese fa, eri abilitato ai commenti, peccato che di nuovo ti sei lasciato trasportare ed hai usato i commenti come un'arma, di nuovo. Quindi basta, puoi giurare e spergiurare quanto vuoi, puoi pubblicare appelli quando vuoi, Ma tu hai goduto di una libertà e di tanti "condoni" quanto nessuno altro nel sito. Ci hai fatto così tante promesse alle quali abbiamo creduto, quanto nessuno altro nel sito, e tutte disattese.
Nonostante tutto abbiamo lasciato che tu tornassi nel sito, ma non ci puoi chiedere di fidarci di nuovo di te e delle tue promesse.