Sono spiacente di aver fatto venire un mal di pancia alla signora Marina, e questa è davvero una pena raddoppiata, giacché, per loro natura, le signore il mal di pancia ce l'hanno fisso una volta al mese (salvo casi... eccezionali ma non troppo).
Un redattore può benissimo essere autore del giorno, del mese, della settimana e anche del secolo, niente da eccepire in proposito, ho solo voluto evidenziare quello che potrebbe essere ( e mi pare proprio che lo sia) il pensiero di alcuni partecipanti. Tutto qui e niente di malevolo ed astioso nel mio dire.
Riconosco che possa esserci stata da parte mia una sorta di “provocazione forzata”, ma questa forma di sfida, se condotta entro i limiti della correttezza formale e del rispetto, non può essere foriera ed utile per dire cose non troppo campate in aria e per discuterne amichevolmente? La cosa che più ho creduto utile di fare osservare è stata la grande discrepanza esistente fra autori in training e i liberi. I primi vengono tenuti sotto un asfissiante controllo, eccessivo a mio vedere, specie se rapportato alla facilità con la quale profittano per sgusciare fra le maglie aperte della rete poeti che... forse approfittano della situazione.
Faccio un esempio pratico. Stamani ho trovato che una mia poesia su Marcovio è stata “premiata” come “autore del giorno su “poesia nuova”. I pochi che leggono le mie poesiole su Marcovio sanno che, attraverso la figura di questo poeta latino (inventato) io cerco di fustigare vizi ed esaltare virtù dei siti poetici nella più larga accessione, in un genere che ho messo nella “satira”. Ormai si sa che lo sviluppo del dialogo fra Marcovio e l'altro poeta ha sempre i medesimi contorni. Ebbene, già da due giorni ho presentato una analoga poesia e ancora (a meno ché non sia stato approvato o respinto in questo momento) non ho avuto alcun riscontro. Insomma, in parole povere, che la poesiola sia approvata o meno, mi sembra esagerato, dato il genere e lo stile già in parte collaudato, che si affannino su di essa diversi redattori, la spulcino, la studino, la discutano, esponendo se è troppo prosaica o troppo poco qualcos'altro, tralasciando altre... visioni.
Quindi, in conclusione, affermo e ripeto, che la mia è una critica mirata esclusivamente al miglioramento del sito (ammesso e non concesso che io dica cose giuste), senza altri fini, e l'apparente provocazione è adoperata solo per fare in modo che le osservazioni vengano vagliate e, se del caso, anche applicate ad una migliore conduzione del sito stesso.
Grazie per l'eventuale attenzione.