Perché scriviamo ?

[crepax73]

Dopo le varie discussioni tra autori mi faccio una domanda che forse sembra semplice ma che in verità nasconde molte cose.
Perché scriviamo ?
C'è chi lo fa per problemi di salute e nella scrittura trova un modo per dimenticare il male, oppure c'è chi ama l'arte o ancora chi evade da una vita reale che è una schifezza o altro ancora.
Per me è un modo per controllare un carattere che mi ha condizionato molte volte nella vita e ne porto i segni addosso.
Il cambiamento è cominciato per svariati motivi tra cui la nascita delle mie figlie ma oggi sono altrettanto convinto che quella carica esplosiva che mi ha perseguitato la riesco a dominare anche grazie alla Poesia e alla scrittura in generale.
Ora lascio a voi la parola sperando che non diventi un'altra occasione di litigio.
Un saluto.
P.s. Spero rispondano anche utenti che solitamente non lo fanno. Non abbiate timore per favore.

[Marco Canonico Baca8175]

Carissimo Crepax,
molti considereranno questa domanda ormai stucchevole, ma per me non lo diventerà mai.
Personalmente, non ho mai capito perché scrivo; infondo sono di cultura medio-bassa, non leggo moltissimo ( per anni e anni non ho toccato un libro...e se vede! ) e mi interesso a tutte cose che poi non riporto nelle mie scribacchiate, ovvero: giochi fantasy ( Dungeons& Dragons ), musica in quasi tutti i suoi generi, mi piacciono infinitamente i telefilm comici tipo La vita secondo Jim ( Andy è un supermito! ), mi piacerebbero tanto i film horror se fossero un tantino più originali, mi piace moltissimo pensare mentre cammino, magari con l'mp4 che mi sforacchia i timpani.
Proprio in una di queste camminate, ho pensato moltissimo al perché a volte sento l'impulso a dir poco irrefrenabile di scrivere, poesie poi, delle quali non ho proprio cognizione.
Ho capito che di solito, nei periodi di forte stress mi viene davvero naturale, scarabocchio il foglio di in un max di cinque minuti, in casi più rari ce ne metto una ventina perché non mi piace e mi sento banale; in questi casi mi guida una vera e propria possessione, non sono in me ( diciamo che questa fase è stata molto presente nel mio primo anno nel sito).
Altre volte lo faccio perché sono annoiato, i questo caso sono abbastanza banale, ma tremendamente sincero.
In questo ultimo periodo, non ho tanta voglia di scrivere, perché non faccio un caiser dalla mattina alla sera, vegeto anche durante il lavoro, sembrerà assurdo ma è così!
L'unico stimolo che ho sempre avuto, è il dolore profondo e sconcertante che nutro nei confronti della vita.
Se non soffro davvero, non riesco ad esprimermi ed è per questo che sarei contentissimo di non scrivere più. In secondo luogo, parlando spesso e volentieri di me, mi reputo pure noiosetto.
E' raro che resti colpito da un panorama o un fiore cresciuto tra i secchi dell'immondizia ( l'ho visto in Campania qualche tempo fa ), ma spesso resto colpito dalla grettezza dell'amore che mi circonda, fatte rarissime eccezioni.

Tirando le somme: scrivo perché credo di averne bisogno, non è una cosa che decido. Lo faccio da quando avevo sui 7 anni e non sono mai riuscito a smettere, ma vorrei. tanto mi appassiono facilemnte a qualsiasi cosa.
Scusate la mestità di questo post, se lo riscrivessi ora, scriverei tutt'altro.

Shalom

[Anna Elvira Cuomo]

Perchè scriviamo....credo che a questa domanda non si possa rispondere, sarebbe come chiedere perchè respiriamo, amiamo, ci nutriamo, viviamo, fa parte della nostra natura del nostro essere; sappiamo bene, noi tutti, che non potremmo mai fare a meno di "scrivere" è un impulso che ci trasciana durante tutto il giorno, la notte. Qualunque cosa io veda, senta, od annusi mi porta alla mente dei versi, delle parole che non posso fare a meno di appuntare "immediatamente" altrimenti andrebbero perdute tutte quelle letterine sorelline che, d'improvviso, si prendono per mano a formar pensieri e  parole.
Personalmente, ma credo sia cosa comune, scrivo da sempre, solo che prima i miei scritti li distruggevo perchè non volevo che alcuno li leggesse e mi guardasse dentro, poi, con l'avvento del pc e delle meravigliose Chiavette USB, ho trovato la pace, i miei figli così sono al sicuro.Quando scrivo io "vomito" tutto il veleno che ho dentro, è catartico, è terapeutico; uso sempre una penna rossa, come il sangue che scorre, attraversa le vene e si infila nella cannuccia delle penna e, da lì si posa sul talamo bianco; lo faccio di getto, "vomito" e poi lo riguardo e mi accorgo di quanto sia brutto quello che ho dentro. A volte è bello si, quando è amore ma, anche l'amore è sofferenza. Alzi la mano chi di voi saprebbe vivere diversamente, chi non impazzirebbe se privato di una penna con un foglio o di un pc. Quindi, scriviamo per sopravvivere. Grazie per questa opportunità ora torno alla mia vita, sino a quando la sopporterò; spero solo che, dove andrò un giorno ci sia una penna rossa ed un foglio

[giovanna des]

Perchè scriviamo....credo che a questa domanda non si possa rispondere, sarebbe come chiedere perchè respiriamo, amiamo, ci nutriamo, viviamo, fa parte della nostra natura del nostro essere; sappiamo bene, noi tutti, che non potremmo mai fare a meno di "scrivere" è un impulso che ci trasciana durante tutto il giorno, la notte. Qualunque cosa io veda, senta, od annusi mi porta alla mente dei versi, delle parole che non posso fare a meno di appuntare "immediatamente" altrimenti andrebbero perdute tutte quelle letterine sorelline che, d'improvviso, si prendono per mano a formar pensieri e  parole.
Personalmente, ma credo sia cosa comune, scrivo da sempre, solo che prima i miei scritti li distruggevo perchè non volevo che alcuno li leggesse e mi guardasse dentro, poi, con l'avvento del pc e delle meravigliose Chiavette USB, ho trovato la pace, i miei figli così sono al sicuro.Quando scrivo io "vomito" tutto il veleno che ho dentro, è catartico, è terapeutico; uso sempre una penna rossa, come il sangue che scorre, attraversa le vene e si infila nella cannuccia delle penna e, da lì si posa sul talamo bianco; lo faccio di getto, "vomito" e poi lo riguardo e mi accorgo di quanto sia brutto quello che ho dentro. A volte è bello si, quando è amore ma, anche l'amore è sofferenza. Alzi la mano chi di voi saprebbe vivere diversamente, chi non impazzirebbe se privato di una penna con un foglio o di un pc. Quindi, scriviamo per sopravvivere. Grazie per questa opportunità ora torno alla mia vita, sino a quando la sopporterò; spero solo che, dove andrò un giorno ci sia una penna rossa ed un foglio

[giovanna des]

Scrivo per amore,per esternare il sentire mio e anche non mio anche quello degli altri, per ribellione alle ingiustizie,scrivo perchè dopo anni di lacerante depressione ,scrivendo riesco a fare a meno di terapie, scrivo perchè in fondo toccando gli abissi
ho scoperto quanto inestimabile sia il dono della vita,
scrivo banalità profondità, mi auguro di poter sempre scrivere
altrimenti sono di nuovo il nulla che respira
vi abbraccio Tutti grazie

[crepax73]

Sinceramente mi state stupendo. Non che credessi che la domanda potesse portare a scrivere banalità ma le vostre esternazioni le trovo belle e soprattutto VERE.
La scrittura come cura per l'anima è emozionante.
Spero si uniranno altri perché questo topic lo terrò gelosamente.
Grazie.

[Amara]

Tirando le somme: scrivo perché credo di averne bisogno, non è una cosa che decido. Lo faccio da quando avevo sui 7 anni

è così anche per me... ma io, al contrario di Marco (i cui testi amo), preferirei continuare...perchè nei periodi in cui non ho scritto.. avevo sospeso ogni sguardo su di me e sulla vita intorno..proprio per ..non vedere... e non ha dato buoni frutti....

[Calliope04]

Ora nella tranquillità di casa, posso rispondere questo topic!
Perchè io scrivo? E' quel senso dell'anima che ti viene fuori, un modo per esternare quello che hai dentro.. Purtroppo a volte è più il dolore che ci fa dettare parole, ma forse solo perchè l'anima viene più scossa...E in quel momento lo scrivere esce fuori come un vulcano di emozioni... Ci sono giorni che magari la scrittura non è facile da far uscire fuori, ma solo perchè credo che possa avvenire, non cisi riesce a sentire bene se stessi!
Leggo da sempre libri di qualsiasi genere, per aver dimestichezza e conoscenza di una lingua italiana non ben impressa alle scuole.. E leggo per cultura generale.. Questo per dare nelle poesie quella "struttura" consona.. Ma solo le emozioni sono la metrica, la costruzione e la passione!
Ho iniziato l'anno scorso a dedicarmi nello scrivere... Prima dipingevo per "sfogarmi", ma mai come la poesia mi fa sciogliere completamente i sensi, esternare tutte le sfacettature dell'anima, scavare fino in fondo!
C'è chi scrive ogni giorno, c'è chi invece aspetta quel silenzio dei suoni, dei pensieri, c'è chi invece aspetta quello scossone...
Beh... grazie per questo topic è interessante da qui scoprire e conoscere un pò le persone.
Ciao

[Calliope04]

altrimenti sono di nuovo il nulla che respira


E questo dice tutto... Perchè nel sentirsi soli, dentro l'anima, nel sapere che ci si è chiusi a guscio, trovare un modo per essere quel qualcuno è importante per se stessi... Magari si può risultare banali nella scrittura, ma mai banali nel sentirsi un anima che si esprime!

[mp47pasquino]

Ciao a tutti,
la domanda è non è banale, ma io per rispondere devo domandarmi prima perché scrivo, degli altri percepisco quell'esteriorità di chi più o meno lascia trasparire...
io scrivo per egoismo incallito, per fame di comunicazione pur non essendo tanto erudito ho bisogno estremo di scrivere...
devo dire che la forma che assumono certe mie espressività  non è voluta d'acchitto, probabilmente a causa della fame di sapere cioè apprendere, input...input...input, come in quel film del piccolo robottino.
Non ricordo né la causa né il quando ma mi sono sorpreso a leggermi avendo iniziato a scrivere di getto istintivamente, colpito da qualche particolare di cose o fatti che probabilmente colpiscono il mio io interiore...
perché scrivo?
Non so dirvelo esattamente, forse nel mio piccolo cervello non c'è più posto e quindi lui autonomamente decide di esternare e lo fa a volte in maniera né voluta né ricercata, questo mi spaventa esteriormente e mi fa vergognare a volte di quello che scrivo come fossero mie colpe e si, sembra strano ma vengo talmente coinvolto che gioisco per gli altri quando gioiscono e mi prendo colpe quando le hanno, ma forse non è proprio così...
devo ringraziare come ha detto già qualcun altro (scusate non sono portato a ricordare nell'immediato cose particolari o nomi, dovrei prendere appunti)
dicevo che la cosa è complessa e se vogliamo dare proprio una causa, credo che in fondo tutti amiamo scrivere, altrimenti non stavamo qui, è certo quello che è certo, è una cosa che sento di poter dire solo perché mi avete fatto sentire a mio agio è un grazie a chi mi legge e sopporta anche solo qualche rigo, sono del parere che quando c'è l'attrazione di una cosa basta anche solo un rigo per essere attratti a leggere il resto, questo mi succede e non so se succede pure a voi, dopo però sono costretto a rivisitare dandomi colpe per non aver abbastanza focalizzato e perché ho evitato di leggere di prima intenzione mi accorgo allora di scavare e ricercare proprio il perché è stata scritta, devo dire a volte leggendo qualche banalità ho trovato il lato umano di chi aveva scritto la cosa.

Scusate la mia lungaggine nel descrivere, ho usato un programma di scrittura in quanto mi corregge gli errori, non potendo digitare e stare molto con gli occhi al monitor ho scritto un po alla volta e salvato, se sarà il caso più avanti magari tenterò di dire altro, ciao.

[Pino Tota]

Scrivo perchè mi reputo intelligente, perchè sono curioso, perchè lo scrivere mi aiuta a leggermi dentro , scrivendo illumino pareti nascoste della mia anima, scrivo perchè odio i falsi moralismi, le convenzioni, le meschinità, la grettezza e perchè in fin dei conti aiuto la mia fantasia ad alimentarsi…..
..e non mi sembra poco.....

[Marina Como]

  Se sei ancora più curioso, puoi scartabellare questo post!
http://www.scrivere.info/community/forum/index.php?topic=2247.0

o anche quest'altro!
http://www.scrivere.info/community/forum/index.php?topic=2706.0

[Saverio Chiti]

Perché scrivo… bella domanda!
Beh, scrivo perché mi risulta più facile che parlare…
Scrivo, perché mi emoziona farlo, perché nel farlo (scrivere) trovo gioia interiore, oppure provo ad esternare la mia rabbia, il mio dolore.
Ci sono momenti in cui tutto diventa pesante, situazioni lavorative, affetti e problemi di salute… allora scatta qualcosa in me, prendo un foglio (ne ho sempre intorno a me, anche sul comodino!) e una penna, tutto diventa automatico, la biro scorre sulla carta! Non mi rimane che rileggere poi quel che ho scritto.
Quindi per lo più, scrivo d’istinto come fosse un “bisogno” dell’anima.
Tempo fa, ho letto di quanto fosse importante lo scrivere come cura… beh io devo dire, che in parte son guarito dai miei “mali” sanandomi così… scrivendo.
Molti dei miei problemi, sono semplici incomprensioni con l’altra parte di me! Difficile è a volte accordarmi con Saverio, “lui” è troppo lontano dal mio pensare, lui è distante anni luce dal mio modo semplice di vivere!
Non importa essere eruditi, per trasmettere agli altri sensazioni provate, ci vogliono casomai “visioni” comuni della vita e piacevoli concetti da condividere… perché scrivere è anche, anzi soprattutto condivisione, anche di differenti modi di pensare.
Ci sono alcuni, che scrivono versi stupendi, altri poemi magnifici… altri ancora semplici poesie o addirittura, come vengono chiamate “liste della spesa”… l’importante credo, sia esternare il nostro sentire!
Chi si dimostrerà più bravo, chi sarà meritevole dell’Olimpo, avrà il plauso da tutti noi… per tutti c’è posto, per ognuno ci deve essere rispetto… perché in nessuno alberga la verità assoluta!
Basta cambiare angolo di visione e tutto diventa dissimile ai propri occhi.
Scrivere è anche conoscere le persone dall’interno… questo topic ne è un esempio!

ChS

[Gianpiero De Tomi]

Si scrive per tanti motivi ; chi per lavoro è costretto a questa modalità d’espressione, chi per diletto e dunque concede parte del proprio tempo, a questo tipo di attività, che può essere legato anche semplicemente a scrivere su blog , rispondendo a domande, oppure rendere fruttuosa la sua vocazione, cercando di affilare il linguaggio per imprese più impegnate,come ad esempio la professione di scrittore . A prescindere dal genere di argomentazione, scrivere , ovvero esprimersi attraverso il linguaggio scritto ,significa per molti, me compreso, scontrarsi con i limiti della propria educazione. Non a tutti è dato, il dominio del linguaggio e proprio per questo , molti non vanno oltre pochi tentativi , senza tentare un ulteriore miglioramento .Questo è fondamentalmente un errore, perché scrivere significa, molte volte, chiarire molti aspetti del proprio modo di percepire il mondo, concedendo una diversa valenza interpretativa ,che è quello che comunemente viene definita  consapevolezza e maturità. Scrivere significa, sacrificare , quello che per molti , è il poco tempo libero, per trovare le giuste parole, per una poesia. E questo è un argomento che ci riguarda da vicino, perché per la maggior parte delle persone ,si tratta davvero di uno scontro fra stanchezza e impegni .
Ma scrivere è importante , quasi essenziale .Io personalmente , scrivo poesie, sostengo blog e siti di vario genere , mi confronto nei forum , perché lo scambio di idee, aumenta la possibilità di un stimolo, che potrebbe venir meno in certi periodi della propria vita. Scrivete sempre , anche se impegnati, stanchi, arrabbiati , disperati , o felici …

[wallace76]

'morning everibody

il tema di questo topic, mi sembra un ottimo spunto per battezzarmi nel fermento delle acque di questo forum, rivolgendo un sentito ringraziamento a chi mi ha accolto come nuovo autore in questo sito, leggendo e spesso commentando le mie proposte, con garbo, attenzione e fin'ora con favore, che non guasta affatto 

Well, chiuso il prologo da debutto, adesso provo ad inquadrare il mirino al centro del quesito:

scrivo, da quando ne ho memoria, per fissare il tempo, restituendo l'integrità d'istanti, bagliori, se mi va di c... interi scenari a posteriori, perchè la memoria umana, la propria dapprima, è tendenzialmente labile e volubile, strumentale alle ondate acide o melense degli stati d'animo.

Scrivo, quindi, per non perdermi, usando le parole come favolose briciole in cui ritrovare il sentiero o per tracciarne di nuovi.

Scrivere, usando la poesia come scalpello è come lavorare l'aria: plasmi il finito per togliergli le briglie misere ad occhi destinati a finire sottoterra, lasciando (o quantomeno, tentando) che altre orecchie, dopo, molto dopo, potranno toccarlo senza dita, nel profondo della pancia.

haveagoodday

Ale