L'offesa non sta nelle parole. L'offesa sta nella pubblicità. A sinistra (confermata da sopra) appare la reclame di una medaglietta della Madonna, e tutti quelli che la porteranno avranno benessere e felicità Sembra quasi adatta all'argomento in questione. Depreco questa forma di pubblicità, e lo devo dire, anche se comprendo che i soldi derivanti dalla pubblicità sono necessari per coprire le spese. Ecco, in quella pubblicità a pagamento, leggo la vera offesa, non nelle parole che qui vengono scambiate. Offesa al senso religioso dell'uomo, offesa al dolore eliminabile con quel gesto semplice di mettersi in tasca la medaglietta. Offesa per chi soffre, al quale si offre quell'ancora di salvezza che serve solo a far soldi dal produttore.
E scusate se uno apparso da appena sette o otto poesie si permette d'intervenure. Mi tiro subito da parte.