"Dormiveglia" di Salvo D'Angelo

[Saldan]

Sono molto legato alla poesia che sto per postare, la scrissi all'età di 17 anni (2004) ed è una delle mie prime...lo stile era forse ancora un pò acerbo ma l'ho sempre considerata una delle mie più sentite e mi piacerebbe sapere cosa ne pensate:

Dormiveglia

Distratto, idealmente spento
dono a Morfeo il mio sonno,
ne abbia cura, illumini la notte
d'una realtà fittizia, un sogno.

Il torpore svanirà, compromettendo l'illusione;
tanta fatica e poi? la vita chiederà il conto,
la realtà distruggerà il falso vero
per un vero falsato.

Sento l'illusione, il suo richiamo;
freme, vuole il dazio, la mia coscienza
per un mondo d'idilli e tranelli,
arriva, arriva.....è qui.

[Saldan]

Che folla.....non vi ammassate troppo... 

[Clodia]

E' bella l'ispirazione, bello il tema. Si sente che c'è un qualcosa che preme dietro le parole. Ma è quasi tutta senza immagini, fuor di metafora, come fosse prosa. Come un discorso ben spiegato. Abbi pazienza se sono così schietta, è quello che dico alle mie cose di solo un anno fa e molto, molto spesso anche a quelle presenti 

[Saldan]

E' bella l'ispirazione, bello il tema. Si sente che c'è un qualcosa che preme dietro le parole. Ma è quasi tutta senza immagini, fuor di metafora, come fosse prosa. Come un discorso ben spiegato. Abbi pazienza se sono così schietta, è quello che dico alle mie cose di solo un anno fa e molto, molto spesso anche a quelle presenti 

Grazie Clodia, è vero questa poesia è più una riflessione forse....volevo descrivere certe sensazioni che provavo in dormiveglia ma non avevo ancora la percezione di cosa fosse realmente la poesia, è una delle prime....ci sono legato perchè è molto sentita, ti ringrazio della schiettezza e della sincerità...credimi lo apprezzo molto! 

[Angelo Ricotta]

Io la trovo di buona fattura. Io non mi faccio problemi di prosa e poesia. Descrizione, evocazione...Evoca? Per me evoca!
Nel dettaglio non mi piace "dono a Morfeo il mio sonno" mi sembra un po' retorico tirare in ballo Morfeo. E anche logicamente mi sembra una ripetizione inutile: Morfeo è il dio del sonno e il sonno per antonomasia, cosicché tu dedichi il tuo sonno al sonno...però...potrebbe essere un'idea, sostituire il tuo verso con dedico il mio sonno al sonno!
"D'una realtà fittizia, un sogno" avrei scritto "della realtà, il sogno". Insomma qua e là si potrebbe continuare a migliorare (caspita ormai sono salito in cattedra!) come sempre, come qualsiasi cosa. Per me va bene, bravo.

[Saldan]

Io la trovo di buona fattura. Io non mi faccio problemi di prosa e poesia. Descrizione, evocazione...Evoca? Per me evoca!
Nel dettaglio non mi piace "dono a Morfeo il mio sonno" mi sembra un po' retorico tirare in ballo Morfeo. E anche logicamente mi sembra una ripetizione inutile: Morfeo è il dio del sonno e il sonno per antonomasia, cosicché tu dedichi il tuo sonno al sonno...però...potrebbe essere un'idea, sostituire il tuo verso con dedico il mio sonno al sonno!
"D'una realtà fittizia, un sogno" avrei scritto "della realtà, il sogno". Insomma qua e là si potrebbe continuare a migliorare (caspita ormai sono salito in cattedra!) come sempre, come qualsiasi cosa. Per me va bene, bravo.

Grazie del commento, ti spiego meglio le mie motivazioni per alcuni versi.....dono a Morfeo il mio sonno, non lo intendo come ripetizione perchè anche se pare un'ovvietà in base al contesto penso ci possa stare poichè è come un mio arrendermi "tra le braccia di Morfeo" donandogli un sonno del quale lui ne è Dio....realtà fittizia...ho voluto rimarcare l'aggettivo fittizia perchè si collega meglio con il verso "per un mondo d'idilli e tranelli"....ed anche perchè precede il verso "falso vero per un vero falsato"...però anche la tua visione è interessante e mi aiuta meglio a riflettere sulla mia stessa poesia quindi grazie! 

[dave_du_demon]

Salvo, mi piace molto questa!