Autore Topic: Passaggi d'anime  (Letto 15271 volte)

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Offline Marina Como

Re: Passaggi d'anime
« Risposta #60 il: Martedì 27 Aprile 2010, 08:50:57 »
Un altare è la vita presente a se stessa,
non dilegua, e la finzione della morte
si inginocchia a lei come in preghiera.
Ma anche così, scorrono presto i giorni:
il tempo cambia e inaspettato il freddo
alla finestra avvolge i gomiti consumati.

Spiare è l'arte dei dimenticati.

..............
presto i giorni scorrono, anche così:
cambia il tempo, e inaspettato avvolge
il freddo alla finestra i consumati gomiti

Non è meglio, soltanto la differenza della costruzione della frase che nella prima parte pone l'azione all'ultimo, rende estatica, contemplativa ,l'atmosfera di lettura: l'azione passa in secondo piano, tutto è fermo, si ammira la sacralità.
La seconda parte invece mette (giustamente perché è questo il messaggio) quasi sempre il verbo con l'uso deconsueto (vita di tutti i giorni) al primo posto (si sottolinea l'azione che è negata): si passa alla lettura attraverso il verbo, il risultato è non più un quadro, ma un film, uno scorrere. Sono passata dalla pinacoteca per entrare in un fumoso cinema un film d'azione, non male, ma sono uscita da una sala all'altra!
Riguardo il gomito consumato, non ho detto che è sbagliato, solo che crea interruzione sonora, e se si pensa che potrebbe preparare l'aforisma, ha una sua ragione d'essere! Ci distacca dall'azione per prepararci a riprendere il ragionamento.
« Ultima modifica: Martedì 27 Aprile 2010, 08:57:55 da Marina Como »
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.

Offline Angelo Ricotta

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Re: Passaggi d'anime
« Risposta #61 il: Martedì 27 Aprile 2010, 08:52:16 »
:D In questo caso credo si possa dire come spesso le rime possono anche non essere perfette ma create tramite  delle assonanze. Fra bit e nik non vi è molta differenza sonora.

Però c'è già click che rima con nick, a me sembra che bit sia isolato

Offline Angelo Ricotta

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Re: Passaggi d'anime
« Risposta #62 il: Martedì 27 Aprile 2010, 08:54:51 »
Questa mattina mi son svegliato
o bella ciao bella ciao
bella ciao ciao ciao
e cosa ho pensato?
Questa poesia
un po' pazzerella
che sottopongo vitella
alla vostra macelleria


CPD vs CPE

C'era una volta
una misteriosa accolta
il Club dei Poeti Estinti
segreti come platelminti

Ma proprio per questo non c'è più
dicono sono andati tutti giù

Ora c'è il Club dei Poeti Dilettanti
e ti assicuro siamo in tanti
molto più allegro di quello
e così è più bello

Sicuramente durerà di più
andiamo sempre più su

Non ci riuniamo in caverne
piuttosto stiamo in taverne
o in uno spazio virtuale
e forse in fondo è uguale

Siamo il terrore dei Poeti Veri
ma loro sono ormai di ieri

Straziamo le forme come ci pare
con le parole ci piace trescare
ma non voleremo per la delusione
da una finestra o da un balcone

Ma la posso pubblicare sul sito tra le comiche?
Dato che ci sono, Marina non avevi detto che il tema La mia terra si sarebbe svolto durante il raduno? Invece lo vedo programmato per questo fine settimana. In tal modo si bruciano tutte le poesie che non verranno selezionate, non ti pare?
Datemi tempo, io sono lentissimo, che passo ad analizzare anche le vostre, siete avvertiti!


Offline Marina Como

Re: Passaggi d'anime
« Risposta #63 il: Martedì 27 Aprile 2010, 09:03:08 »
 :D :D :D  è piaciuto il tema del raduno! Ma niente paura, non vi è problema, nel raduno non ci facciamo mica caso se la poesia è nuova o vecchia! Ci piacerebbe che fosse stata scritta pensando di leggerla all'incontro, ma al massimo se si vuole riproporre una già scritta non importa! Vuol dire che non si ripubblicherà di nuovo!
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.

Offline Stefano Toschi

Re: Passaggi d'anime
« Risposta #64 il: Martedì 27 Aprile 2010, 12:26:39 »
Però c'è già click che rima con nick, a me sembra che bit sia isolato

Come dice Marina, bit è in assonanza con click e con nick, l'approssimazione alla rima è accentuata dal fatto che sono parole tronche, la differenza si limita al solo suono vocalico finale. Mi è sembrato che bit potesse svolgere ottimamente il ruolo della rima all'interno del sonetto, e sono convinto che infatti lo faccia. Tu pensi di no?
"Ogni certezza è nel sogno" (E. Poe)

Offline Angelo Ricotta

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Re: Passaggi d'anime
« Risposta #65 il: Martedì 27 Aprile 2010, 13:00:48 »
Come dice Marina, bit è in assonanza con click e con nick, l'approssimazione alla rima è accentuata dal fatto che sono parole tronche, la differenza si limita al solo suono vocalico finale. Mi è sembrato che bit potesse svolgere ottimamente il ruolo della rima all'interno del sonetto, e sono convinto che infatti lo faccia. Tu pensi di no?

A me viene spontaneo raggruppare, proprio guidato dal ritmo e dalle rime, i versi come:

Queste mie dita toccano sospiri
sui tasti neri dove t’attorcigli,
anima, che percorri strani giri
seguendo cavi in cui, forse, t’impigli.

  Tu da lì, son sicuro, mi respiri,
e nello schermo, chiara, t’assottigli,
luce divieni, evanescente spiri,
e sulle labbra: “t’amo…”, mi bisbigli.

  Sono stringhe d’amore virtuale,
scambiate in una chat, fatte di bit;
mi sei sembrata subito speciale:

  quasi un angelo apparso con un click!
Ma ti ho incontrata in forma digitale:
forse eri tu, oppure solo un nick…

Se mi concentro sui movimenti della lingua nel pronunciare bit e click non avverto l'assonanza, piuttosto una dissonanza, questo intendevo, ma le dissonanze possono far parte della musica naturalmente.

Offline Angelo Ricotta

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Re: Passaggi d'anime
« Risposta #66 il: Martedì 27 Aprile 2010, 13:07:30 »
Citazione
Per la verità è stata una dimenticanza.
Però ripensandoci, senza punto, potrebbe essere una specie di "epigramma funerario".
Una conclusione "tombale".

Stefano, mi hai dato un'idea! Ecco a che assomigliano le mie poesie senza punteggiatura, a delle iscrizioni lapidee! Non necessariamente funerarie però. Mi piace.

Offline Angelo Ricotta

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Re: Passaggi d'anime
« Risposta #67 il: Martedì 27 Aprile 2010, 13:10:57 »
Per invito imperioso dell'autrice, edotto dalle sue illuminanti spiegazioni, posto la mia penultima inutile versione della sua poesia:

Un altare è la vita
specchio di se stessa
a sé s'inginocchia
anticipazione della morte
Non dire ora per me
una preghiera
ché scorrono i giorni
mutano i tempi
ci obliano
Trine di ghiaccio
sui vetri avvolgono
gomiti consumati
Dei dimenticati
è l'arte
di spiare

L'ultima versione me la riservo in punta di morte per evitare di essere picchiato. O voi non avrete pietà neanche per i morituri?

Clodia

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Re: Passaggi d'anime
« Risposta #68 il: Martedì 27 Aprile 2010, 15:09:13 »
Entro stasera rispondo a Marina e Angelo, per ora li ringrazio  :)

P. S. Angelo io non picchio, stai tranquillo, al massimo mi faccio picchiare "metaforicamente" visto che ho aperto questo topic con una mia  ;D

Clodia

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Re: Passaggi d'anime
« Risposta #69 il: Martedì 27 Aprile 2010, 17:10:23 »
Un altare è la vita presente a se stessa,
non dilegua, e la finzione della morte
si inginocchia a lei come in preghiera.
Ma anche così, scorrono presto i giorni:
il tempo cambia e inaspettato il freddo
alla finestra avvolge i gomiti consumati.

Spiare è l'arte dei dimenticati.

..............
presto i giorni scorrono, anche così:
cambia il tempo, e inaspettato avvolge
il freddo alla finestra i consumati gomiti

Non è meglio, soltanto la differenza della costruzione della frase che nella prima parte pone l'azione all'ultimo, rende estatica, contemplativa ,l'atmosfera di lettura: l'azione passa in secondo piano, tutto è fermo, si ammira la sacralità.
La seconda parte invece mette (giustamente perché è questo il messaggio) quasi sempre il verbo con l'uso deconsueto (vita di tutti i giorni) al primo posto (si sottolinea l'azione che è negata): si passa alla lettura attraverso il verbo, il risultato è non più un quadro, ma un film, uno scorrere. Sono passata dalla pinacoteca per entrare in un fumoso cinema un film d'azione, non male, ma sono uscita da una sala all'altra!
Riguardo il gomito consumato, non ho detto che è sbagliato, solo che crea interruzione sonora, e se si pensa che potrebbe preparare l'aforisma, ha una sua ragione d'essere! Ci distacca dall'azione per prepararci a riprendere il ragionamento.
Interessantissimo e quanto mai utile per me e per chi ci legge, Marina, il tuo intervento. Tu mi "spingi" all'omogeneità nella posizione dei lemmi: o tutto immoto e sacrale o tutto il suo contrario, senza contraddirsi. Insomma al parallelismo, che è una figura dell'ordine appunto.
Bene. Non posto un'altra versione perché adesso aspetto di commentare le poesie di altri. Ma ti assicuro che ci rifletto molto.

Clodia

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Re: Passaggi d'anime
« Risposta #70 il: Martedì 27 Aprile 2010, 17:20:31 »
Per invito imperioso dell'autrice, edotto dalle sue illuminanti spiegazioni, posto la mia penultima inutile versione della sua poesia:

Un altare è la vita
specchio di se stessa
a sé s'inginocchia
anticipazione della morte

Non dire ora per me
una preghiera

ché scorrono i giorni
mutano i tempi
ci obliano

Trine di ghiaccio
sui vetri avvolgono
gomiti consumati
Dei dimenticati
è l'arte
di spiare


L'ultima versione me la riservo in punta di morte per evitare di essere picchiato. O voi non avrete pietà neanche per i morituri?


Angelo, non voglio assolutamente difendere la stesura originale - anche perché come volevo ne è rimasto poco, a questo punto  :) - e quindi faccio finta che tu abbia postato questa senza l'input della mia. Ti direi che ci sono delle ridondanze (in grassetto) e delle inversioni (in corsivo) che ho velocemente notato e non mi piacciono, almeno a mio gusto. L'immagine sottolineata la trovo poi un po' svenevole, se mi passi il termine, di una estenuazione che cozza con il tema. Infine, in questo periodo "sto in fissa" col verso lungo, quindi spezzettato non mi va (e pensare che fino a qualche mese fa facevo degli "spezzatini" in versi che non ti dico   :-[).
Detto ciò, la tua last version vedi di metterla qui un po' prima del punto di morte  ;) ;D

Offline Angelo Ricotta

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Re: Passaggi d'anime
« Risposta #71 il: Martedì 27 Aprile 2010, 18:11:42 »
Citazione
Crepax73
La culla di Giuda (per chi non lo sapesse è una macchina per la tortura)

e poi mi trovo a riparare una solitudine meccanica
a saziare sciarade tra i mattoni di un Tetris.


La poesia è comprensibile. D'altronde tu stesso ne hai spiegato il senso generale nell'introdurla. L'idea alla base è valida ma la realizzazione poetica andrebbe elaborata meglio. Come per ora non so dire ma ci penserò. Per esempio: "saziare sciarade...Tetris", "freddo del rancore", l'ala negata..."; pur intuendo il significato che gli vuoi attribuire non riesco a dare loro un senso preciso.

Offline Zima

Re: Passaggi d'anime
« Risposta #72 il: Martedì 27 Aprile 2010, 19:38:21 »


La poesia è comprensibile. D'altronde tu stesso ne hai spiegato il senso generale nell'introdurla. L'idea alla base è valida ma la realizzazione poetica andrebbe elaborata meglio. Come per ora non so dire ma ci penserò. Per esempio: "saziare sciarade...Tetris", "freddo del rancore", l'ala negata..."; pur intuendo il significato che gli vuoi attribuire non riesco a dare loro un senso preciso.


e poi mi trovo a riparare una solitudine meccanica
a saziare sciarade tra i mattoni di un Tetris.

Le scelte hanno le catene dentro.

Maglie vincolate a schiavitù metalliche
che nascondono aguzze utopie
violate culle di Giuda in cui crepar è assoluzione.

L'utero mi protegge dal freddo del rancore
l'ala negata si piega nel respiro
è troppa la paura di divenir farfalla
è improvviso lo sgomento di saper volare.


è vero che ci sono passaggi un po' ostici, ma io sono proprio convinta che la poesia non debba essere così esplicita. debba dire e non dire, lasciando al lettore la possibilità di seguire più strade interpretative e avere così più spunti di riflessione.

i due versi in questione, ad esempio non sono così chiari, eppure si può arrivare a comprenderli o, meglio ancora, a dare loro un senso compiuto.
la sciarada è un gioco enigmistico che consiste nell'unire due o più parole per formarne un'altra. quindi, infondo, come nel tetris in cui si spostano e si assemblano mattoncini per formare righe complete, così avviene nella sciarada con le parole.
cosa può voler dire, allora, riparare solitudini e saziare sciarade?
bhe, secondo me può voler dire che l'autore ha bisogno di riempire i suoi vuoti, riparando i buchi, ricucendoli, in qualche modo. una solitudine "meccanica" quasi fosse indipendente dall'autore, quasi andasse per inerzia. nel porre rimedio a questa solitudine l'autore si ritrova a far quadrare i conti, a riflettere e rimuginare sugli eventi passati, presenti e futuri, combinandoli come in una sciarada e, quando sono completi, propriocome avviene nel tetris, li elimina.

ecco, per me questo potrebbe essere tranquillamente un significato, fermo restando che magari, per l'autore poteva averne un altro. ma il compito della poesia, a meno che non si tratti di poesia sociale, non è quello di spiegare palesemente i sentimenti dell'autore, ma di indurre riflessioni e sentimenti, anche altri, nel lettore.

questa poesia la trovo abbastanza originale, un po' abusata di aggettivi, ma non male.
quello che non mi convince è la parte finale, con quest'immagine stra-abusata della paura del volo e della trasformazione da crisalide a farfalla. ma non me ne vorrà l'autore  ;)
"proverò a spaccare
meridiane di silenzio,
come ghiaccio
sui mattoni della piazza
e sotto i nostri piedi"
r.d.

Offline Saldan

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Re: Passaggi d'anime
« Risposta #73 il: Martedì 27 Aprile 2010, 20:50:10 »
Hey ma anch'io ho postato una poesia...

NON MI CAGA NESSUNOOOOOOOO!!  :'(
« Ultima modifica: Martedì 27 Aprile 2010, 20:51:42 da Salvo D’Angelo »
...la mia culla è meraviglia esplosa, non ti dondola ma avvolge e ammanta.
La mia culla è poesia ansiosa di svelarmi quello che ti incanta...      

http://lamalavoglia.forumfree.it

Clodia

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Re: Passaggi d'anime
« Risposta #74 il: Martedì 27 Aprile 2010, 21:02:15 »
Hey ma anch'io ho postato una poesia...

NON MI CAGA NESSUNOOOOOOOO!!  :'(

A quale ti riferisci? A quella in questo topic? Eccomi e scusami! Un attimo e ti dico  :) (ma già ieri sera ti dicevo qualcosa in questa sede)