la poesia non deve essere costruita pensata mangiata digerita usurata da giri di ripensamenti per renderla più fruibile deve
essere solo uno scritto , anche con errori ,pochi che di impeto segna istintivo su carta il logorio interiore dell'autore.
Grazie al cielo, quanto hai scritto non è sempre vero. Altrimenti dovremmo subirci i "diari" di tutti gli autori. La poesia è anche forma, stile, contenuto... non solo emozioni. E poi gli errori li trovo come un'offesa al lettore, che non viene reputato degno di un testo letto e riletto prima di essere pubblicato. E' capitato anche a me di correggere dei refusi, sbagliare è umano, ma quando leggo una poesia con 15 commenti piena di errori grammaticali mi chiedo: nessuno gliel'ha fatto presente in privato? O l'autore non ha voluto correggerli? Su un sito di Poesia credo che l'italiano sia importante.
Anche io non sono assolutamente d'accordo con la decisione, che accetto (altrimenti non sarei qui). Penso che i nuovi autori devono essere incoraggiati ed aiutati, anziché limitati. Ci sono autori che pubblicano 30 poesie al mese (o 31), mentre un nuovo arrivato - che potrebbe avere davvero qualcosa di nuovo da offrire - ne può pubblicare al più 12. Se poi consideriamo anche le poesie a tema, di poesie non a tema ne rimangono 2 a settimana.
Per il problema della convalida, penso che interessi solo una parte degli autori che hanno meno di 50 o 100 poesie e quindi questo criterio limita più autori del dovuto.
N.B. Ovviamente queste mie opinioni vanno al di là dei miei interessi personali.