E' davvero molto interessante la domanda perchè di getto mi veniva di rispondere che non mi sentivo un poeta. Riflettendo ho pensato che sentirsi non significa esserlo nel senso che altri ci riconoscono questa qualifica sulla scorta di criteri oggettivi, legati a parametri anche formali e tecnici, oltre che a riconosciute peculiarità e originalità di esprimere pensieri e sentimenti.
Io mi sento poeta quando guardando, ascoltando, pensando provo emozioni, sentimenti, incanti, tormenti ..... che mi danno una percezione della realtà che interpreto e filtro con la mia esperienza e sensibilità. Mi accade a volte che poi riesca in qualche modo ad esprimerla scrivendo qualche strofa. Ma quasi mai le mie espressioni verbali mi soddisfano perchè rimane sempre inespresso il nucleo profondo del mio sentire. In questo senso mi sento poeta e ciascuno può esserlo nella propria intimità. Il poeta non si esprime per mestiere, non compete come spesso accade anche al limite della correttezza. Il tempo passa inesorabile ma se ancora ci accompagna l'innocenza di stupirci, possiamo sentirci poeti.