Vedete il dizionario italiano nello spiegare la parola...
http://dizionari.repubblica.it/poeta[po-è-ta]
s.m. (pl. m. -ti, ant. -te; f. → poetéssa, pl. -se)
1 Chi compone poesie
2 estens. Artista capace di infondere nelle sue opere fantasia creatrice e bellezza
3 fig. Persona ricca di fantasia e di sensibilità, dotata di senso del bello e di profonda tensione ideale
4 fig., spreg. Chi vive fuori della realtà, priva di senso pratico; utopista, sognatore
Ora, dato per scontato che a noi non interessino i sensi estesi e figurativi della parola "poeta", ma quello proprio, poeta è chi scrive poesie.
Quindi, per sapere chi può essere considerato propriamente un poeta, è necessario sapere che cosa è la "poesia". Restando appurato che se non esiste più la poesia, come ho letto in un altro post, certamente non esistono più nemmeno i poeti.
poesia[po-e-ʃì-a]
ant., poet. poesì
s.f. (pl. -sìe)
1 Arte di esprimere, con parole disposte metricamente in versi, un'immagine, un fatto, un pensiero, un sentimento, una fantasia, che traducono un'esperienza soggettiva o universale
Assumendo senz'altro come forma metrica anche il verso libero, possimo dire che chiunque scriva in versi è un poeta, perché scrive poesie.
Infatti quello che è scritto in versi si propone alla nostra lettura nella forma di poesia e come poesia noi dobbiamo leggerla. Poi potrà essere una poesia ottima o pessima e di conseguenza potremo avere a che fare con un ottimo o con un pessimo poeta.
In conclusione tutti quelli che scrivono versi pretendono di essere poeti (e di fatto lo sono) per il solo fatto di scriverli, anche se lo negano o non lo credono.