Mi chiedono quale sarà la foto che pubblichiamo, chi sono le persone nella foto e chiedono di dare il consenso per la pubblicazione della foto prima della pubblicazione.
Eppure un poeta dovrebbe essere familiare con il concetto di allegoria (figura retorica per cui un concetto astratto viene espresso attraverso un'immagine concreta).
C'è un libro che si intitola "Foto di gruppo con signora" di Heinrich Böll, per cui ha preso il nobel per la letteratura, ma non era la pubblicazione di una fotografia, era un romanzo. C'è anche un film "Gruppo di famiglia in un interno" di Luchino Visconti, ma il film era un vero film, di quelli con i personaggi che parlano e si muovono, e non la proiezione per due ore di una unica foto di una famiglia ritratta nel proprio salotto di casa.