naturalmente, se io non posso votare, non ha importanza se vedo o non vedo il nome.
la mia riflessione scaturisce dal fatto che, prima di queste tue modifiche, una poesia a tema poteva essere inserita fino alla sera della domenica (cosa che per giunta mi è capitata spesso) e che quindi, se si pubblicava alle 23.59, da quel momento in poi si faceva parte della giuria.
se chi non fa parte della giuria, pur pubblicando a tema non rientra comunque nei giudicanti, allora per queste persone l'anonimato non sussiste, o quasi.
come diceva Marco, ci sono autori, all'interno del sito, che ricevono commenti sempre e solo dalle stesse persone: gli amici, o genericamente coloro a cui piace il suo modo di scrivere. un autore che possa vedere il suo nome, andrà a leggere la sua poesia e la commenterà. a questo punto, sotto la poesia di questo autore, ci sarenno i commenti dei soliti commentatori e la poesia, pur ammesso che prima non lo fosse, sarà moooolto più riconoscibile.
in ogni caso, resto sempre fermamente dell'idea che chi pubblica a tema dovrebbe essere onesto. io ad esempio quando scrivo a tema non comunico a nessuno il titolo del mio scritto, spesso lo metto in esclusiva per poter variare il sottofondo musicale e non renderlo immediatamente riconoscibile.
e facendolo mi trovo proprio bene: se di solito i miei lettori sono per lo più visitatori, col tema, che mi rende anonima, riesco a farmi leggere da molti più autori... incredibile ma vero!
pensa che una volta, una signora che mi aveva scambiato per qualcun altro mi aveva fatto un sacco di complimenti, dicendo che la classe era sempre riconoscibile!!... immagino la sua faccia quando si sarà accorta di aver toppato di brutto!
l'anonimato non svantaggia l'autore onesto, ma avvantaggia chi non lo è. e se cambiano l'ordine dei fattori il risultato non cambia, cambia invece molto a livello ideale.