Torniamo alle poesie a tema.
.l'abolizione della bacheca poiché gli apprezzamenti, anche entusiastici, vengono spesso fatti lì e non sono poi presi in considerazione
Non vedo a cosa serva abolirla nelle poesie a tema. E' giusto che gli apprezzamenti vadano in bacheca, perché i commenti sono un'altra cosa, ed è giusto che dei semplici apprezzamenti non se ne tenga conto.
.la visione delle poesie tutte nella stessa pagina a scorrimento
Questo già c'è, basta cliccare sul titolo del tema e appare una pagina con tutte le poesie a tema e solo con quelle.
.il mantenimento dell'anonimato
.l'abolizione della colonna sonora e delle differenze dei caratteri
In effetti molte poesia hanno delle caratteristiche, come il colore del testo, l'allineamento, l'immagine, o l'audio di sottofondo, che fanno riconoscere subito chi sia l'autore. Questo è anche uno dei motivi per cui abbia pensato che, una volta letta la poesia, tanto vale rendere visibile l'autore a chi l'abbia letta.
Parliamoci chiaro, non è il solo metodo. Molti autori sono in contatto di mail fra di loro, oppure su MSN, o con altri mezzi (telefono, sms...) perché amici, e capita che si chiedano l'un l'altro "ho pubblicato la poesia a tema, che ne dici?", oppure si scambiano i testi delle poesie per suggerimenti e correzioni prima di inserirle, ed allora l'anonimato va a farsi benedire.
Pensare di imporre l'anonimato assoluto, in un mondo in cui ci si tiene in contatto in mille modi, è un'illusione.
Anzi, visto che c'è chi sa come superare i limiti, questi limiti finiscono per penalizzare gli autori che li rispettano. La poesia a tema di Rasimaco, che non è certo uno che cerca di "superare i limiti", è stata per parecchio tempo senza commenti mentre altre, magari perché chi le ha scritte ha una rete di contatti anche fuori dal sito con gli autori, avevano diversi commenti.
Ovviamente non è un crimine parlare per telefono con gli amici o scambiarsi i testi delle poesie prima della pubblicazione, né possiamo impedire che avvenga, però possiamo tenerne conto e cercare di far sì che chi non lo fa sia penalizzato.
.la valutazione da parte della redazione dell'attinenza al tema (a volte, è completamente inesistente)
Quando è palesemente un errore dell'autore, la redazione toglie la poesia dal tema, ma a volte non si può dire e nel dubbio la redazione ne lascia il beneficio.
.tenere conto anche della qualità dei commenti e non solo della quantità
Questo non ha a che vedere con le poesie a tema, ma sono sicuro che chi legge i commenti considera soprattutto la loro qualità che quantità (anche se per alcuni autori la quantità è importante).
.la formazione della giuria escludendo i partecipanti poiché esiste "conflitto di interessi" che inficia il risultato
La giuria viene formata prima che vi siano poesie a tema, quindi non è possibile sapere chi le scriverà e chi no. E' vero che poi si aggiungono (oltre ai giurati di partenza) anche gli autori delle poesie a tema, ma che "conflitto di interessi" c'è? L'autore non può votare per la propria poesia. Il massimo che può fare per favorire la propria poesia è non votare quelle degli altri, cioè lo stesso che se non fosse in giuria.
.la pubblicazione delle poesie tutte insieme
Far durare il tema tutta una settimana, durante la quale raccoglieremmo le poesie senza pubblicarle, per pubblicarle poi tutte insieme il sabato, può essere un'idea non male. E' difficile da realizzare, ma fattibile, è un'idea su cui pensare e discutere. Naturalmente ciò non risolve il problema dell'anonimato, perché comunque presenterebbe le stesse problematiche legate alla riconoscibilità od alle comunicazioni extra-sito fra autori. Ma è un'idea su cui meditare, in effetti ora vengono presentate delle poesie la domenica sera che ovviamente hanno una "finestra" di visibilità inferiore rispetto a chi abbia pubblicato il sabato mattina.
Però c'è la legge della poesia al giorno. Chi inserisse una poesia a tema "riservata" il martedì, ad esempio, potrebbe inserirne un'altra "pubblica" il martedì stesso, ma poi gli dovrebbe essere negata la possibilità di inserirla sabato.