Stefano, alcune volte mi ci ritrovo nel surrealismo, ma non mi dire che assomiglio a qualcuno...
Mi capita di scrivere cose che apparentemente un senso non ce l'hanno, ma probabilmente sono state influenzate da qualcosa che non ricollego al momento.
Vuoi un esempio o due? si, si! urlano a gran voce... hihihihi
Parto semplice sennò chissà dove andiamo a parare
:
mi
mafia e non arrende il suono al tatto
se vuoi stagliami baffi a qualche mento
apparecchiando ogni angolo
su, sfoglia il caffè al citofono
avorio su ventiquattro carati
che importa se fuori muore un'auto
ci disarmiamo di arance, impiccando
cinque mesi all'ergastolo, probabile
incontrarti vendere ceppi con traccia audio
mentre ristrutturi alberghi, fra vigili
del fuoco, stringi inquietudine nelle mani
sempre e comunque a prezzo modico
questa parla apertamente di corruzione, ma quanti l'hanno capito?
le mani impastate ovunque fra gli scandali degli appalti, le ville superattrezzate dei ricchi ladroni...
mi mafia, quanti l'avrebbero utilizzato per esprimere questo concetto!
ma soprattutto come mi nasce così, senza toccare manco una virgola?
All'ennesima puntata del tg, ascolto ma non guardo. Mi sento disinteressata, ma mi rendo conto che non lo ero. Qualche ora dopo, queste parole a fare capolino nella mente, senza tregua, bastava solo scriverle.