Riprendo un topic di Marina Como (portfolio e commenti )
http://www.scrivere.info/community/forum/index.php?topic=2653.0 e rilancio il tema confortandolo con un piccolo dato di fatto:
Ore 00:25 20/09/2009. Riporto il link di un testo pubblicato in questo sito
http://www.scrivere.info/poesia.php?poesia=108273&t=Io+scrivopubblicato alle 10:21 del 19/09/2009 - letture 14 - commenti 0 - messaggi in bacheca 0
Nello stesso giorno sono stati pubblicati testi che hanno ricevuto almeno il triplo di letture e numerosi commenti.
Vi invito alla lettura del testo segnalato e degli altri (che non segnalo per rispetto degli autori, incolpevoli, e dei loro testi).
Perché questo divario di letture e di commenti? Il primo autore (ma ce n’è qualcun altro dello stesso livello) scrive testi troppo difficili perché le nostre menti possano percepirne la grandezza?
Ho notato la facilità di lettura degli autori superletti e super commentati e la difficoltà oggettiva che si incontra nel leggere i testi del primo. Allora sorgono spontanee due possibilità interpretative per ciò che concerne lo squilibrio di commenti (e letture) :
1)la prima è che chi legge le poesie in questo sito abbia bisogno della pappa pronta, una specie di pret-à-porter della poesia; un jeans ed una maglietta buone per tutte le occasioni di modo che non si debba impegnare troppo la mente. Non si ha tempo per riflettere sui testi ed allora meglio una cosetta veloce (una sveltina direbbero altri) che un testo troppo cerebrale al quale si dovrebbero dedicare tempo e intelligenza.
Insomma la vittoria del pret-à-porter (troppo spesso di bassa fattura) sull’alta sartoria.
2)La seconda possibilità potrebbe riguardare l’autore (più l’autore è noto o “importante” più commenti riceve) a prescindere da ciò che scrive.
In entrambe i casi ricevere commenti con queste premesse non credo sia così gratificante, tanto che alla fine per assurdo è preferibile non ricevere commenti che riceverne di siffatti.
Non me ne vogliano gli autori “di semplice lettura” che tra l’altro –a volte – scrivono delle cose assolutamente niente male. La mia critica è unicamente rivolta verso coloro che commentano i testi per piacioneria, senza mai soffermarsi sul reale valore o sul significato del testo.
Così a volte ci ritroviamo con dei testi superbi che ricevono poche letture e pochissimi commenti ed altri, quintessenza della banalità, che si ritrovano subissati da commenti entusiastici (e, a volte,insinceri) che non capisco a chi o a cosa possano servire.