Autore Topic: portfolio e commenti  (Letto 7327 volte)

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Offline Marina Como

portfolio e commenti
« il: Mercoledì 16 Settembre 2009, 14:48:46 »
Vorrei dei pareri su una mia idea di portfolio personale.
Come ben sanno la maggior parte, nel porfolio sono contenute le poesie di un autore per cui la redazione, discutendone, si è ritrovata in dubbio se convalidarla o meno, per motivi diversi.
Ora, io vorrei fare una specie di appello: quando vediamo un porfolio, leggiamolo! Soprattutto commentiamo la poesia dell'autore in maniera corretta.
Con i dovuti complimenti laddove la poesia ci sembra ben svolta, ma facendo osservazioni che aiutino l'autore a crescere ed a capire cosa possa esserci che non funziona.
Se un autore si vede pubblicata una poesia con la P, e riceve solo lodi... penserà che noi della redazione ce l'abbiamo con lui.... che non capiamo niente (e questo potrebbe anche essere! Siamo autori come voi, principianti! Ma ci prendiamo la briga di leggere con attenzione, dare il nostro parere e contare i risultati in maniera democratica...) ma non capirebbe mai dove potrebbe migliorare.... ed è un vero peccato.... alcuni sono originali ed entusiasti, e soprattutto con voglia di imparare. Non deludiamoli1
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.

Offline Marina Como

Re: portfolio e commenti
« Risposta #1 il: Venerdì 18 Settembre 2009, 23:41:45 »
 ;D va ben... mi commento da sola...
wow! che discussione accorata...
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.

fallin

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Re: portfolio e commenti
« Risposta #2 il: Sabato 19 Settembre 2009, 12:02:06 »
Dov'è questo portfolio?

Offline Zima

Re: portfolio e commenti
« Risposta #3 il: Sabato 19 Settembre 2009, 13:19:00 »
le poesie in portfolio sono quelle contraddistinte da una P rossa.

marina, la tua è un'ottima idea, ma credo che quel modo di commentare dovrebbe valere per ogni poesia, non solo per quelle in portfolio.

ma come vedi, l'argomento non interessa a nessuno... almeno così pare!
"proverò a spaccare
meridiane di silenzio,
come ghiaccio
sui mattoni della piazza
e sotto i nostri piedi"
r.d.

Offline sandrac

Di nuovo sui commenti? ... Perché no?
« Risposta #4 il: Domenica 20 Settembre 2009, 01:26:03 »
Riprendo un topic di Marina Como (portfolio e commenti )

http://www.scrivere.info/community/forum/index.php?topic=2653.0  

e rilancio il tema confortandolo con un piccolo dato di fatto:

Ore 00:25 20/09/2009. Riporto il link di un testo pubblicato in questo sito
http://www.scrivere.info/poesia.php?poesia=108273&t=Io+scrivo
pubblicato alle 10:21 del 19/09/2009 -  letture 14 - commenti  0 - messaggi in bacheca 0

Nello stesso giorno sono stati pubblicati testi  che hanno ricevuto almeno il triplo di letture e numerosi commenti.

Vi invito alla lettura del testo segnalato e degli altri (che non segnalo per rispetto degli autori, incolpevoli, e dei loro testi).

Perché questo divario di letture e di commenti?   Il primo autore (ma ce n’è qualcun altro dello stesso livello) scrive testi troppo difficili perché le nostre menti possano percepirne la grandezza?

Ho notato la facilità di lettura degli autori superletti e super commentati  e la difficoltà oggettiva che si incontra  nel leggere i testi del primo. Allora sorgono spontanee due possibilità interpretative per ciò che concerne lo squilibrio di commenti  (e letture) :

1)la prima è che chi legge le poesie in questo sito abbia bisogno della pappa pronta, una specie di pret-à-porter della poesia; un jeans ed una maglietta buone per tutte le occasioni di modo che non si debba impegnare troppo la mente. Non si ha tempo per riflettere sui testi ed allora meglio una cosetta veloce (una sveltina direbbero altri) che un testo troppo cerebrale al quale si dovrebbero dedicare tempo e intelligenza.
 Insomma la vittoria del pret-à-porter (troppo spesso di bassa fattura) sull’alta sartoria.

2)La seconda possibilità potrebbe riguardare l’autore (più l’autore è noto o “importante” più commenti riceve)  a prescindere da ciò che scrive.

In entrambe i casi ricevere commenti con queste premesse non credo sia così gratificante, tanto che alla fine per assurdo è preferibile non ricevere commenti che riceverne di siffatti.

Non me ne vogliano gli autori “di semplice lettura” che tra l’altro –a volte – scrivono delle cose assolutamente niente male.  La mia critica è unicamente rivolta verso coloro che commentano i testi per piacioneria, senza mai soffermarsi sul reale valore o sul significato del testo.

Così a volte ci ritroviamo con dei testi superbi  che ricevono poche letture e pochissimi commenti ed altri,  quintessenza della banalità, che si ritrovano subissati da commenti entusiastici (e, a volte,insinceri)  che non capisco a chi o a cosa possano servire.


« Ultima modifica: Domenica 20 Settembre 2009, 01:45:43 da sandrac »

Offline Stefano Toschi

Re: Di nuovo sui commenti? ... Perché no?
« Risposta #5 il: Domenica 20 Settembre 2009, 12:07:44 »
Credo che tu abbia colto nel segno. E’ abbastanza ovvio che i testi di più facile lettura abbiano un numero maggiore di lettori rispetto ai testi più complessi. D’altra parte sono anche più facili da commentare e ricevono, quindi, più commenti.
La dinamica dei commenti, d'altronde, è ben nota: tu prova a commentare molto e benevolmente, e vedrai che anche i commenti alle tue poesie aumenteranno di pari passo.
Altrettanto ovvio è che chi è più noto nel sito, perché intrattiene molte pubbliche relazioni, per anzianità o per qualsiasi altra ragione, riceve più letture e commenti.
Sono tutte situazioni che fanno parte della normale dinamica sociale e difficilmente cambieranno.
Si tratta semplicemente di relativizzarne il valore.

Riguardo all’autrice che tu porti ad esempio, bisogna dire che si tratta di testi di lettura estremamente difficile e di ancora più difficile interpretazione.
Personalmente leggo quasi sempre le sue poesie, perché non sono mai banali, ma non sempre riesco a capirle, vi avverto uno stato d’animo, una vibrazione nascosta, ma di difficile esplicitazione.
Diverse volte ho pensato di proporre l’analisi di un suo testo nella sezione “commenti” del forum, ma poi ho sempre rinunciato. Perché non provi a farlo tu?
"Ogni certezza è nel sogno" (E. Poe)

Offline Stellaerratica

Re: Di nuovo sui commenti? ... Perché no?
« Risposta #6 il: Lunedì 21 Settembre 2009, 15:30:39 »
Riguardo all’autrice che tu porti ad esempio, bisogna dire che si tratta di testi di lettura estremamente difficile e di ancora più difficile interpretazione.
Personalmente leggo quasi sempre le sue poesie, perché non sono mai banali, ma non sempre riesco a capirle, vi avverto uno stato d’animo, una vibrazione nascosta, ma di difficile esplicitazione.
Diverse volte ho pensato di proporre l’analisi di un suo testo nella sezione “commenti” del forum, ma poi ho sempre rinunciato. Perché non provi a farlo tu?

Concordo con quanto detto in tutto il commento di Stefano ma in quest'ultima parte vorrei andare oltre il semplice dirmi d'accordo. Non voglio parlare dell'autrice portata ad esempio perché quello sicuramente è il suo stile.
Ma autori che magari usano paroloni o strutture duri da capire, a volte è solo un vezzo forse "malizioso". A volte, certe poesie criptiche, sembrano più un'accozzaglia di parole stridenti buttate lì un po' a caso per emulare autori che effettivamente sentono questo "stridore" dentro in maniera "pura".

Mi capita a volte di leggere cose talmente annacquate (il contrario di questo essere criptico) da non riuscire nemmeno a commentare. E al contrario, cose volutamente criptiche che mi distoglie dal commentare, anche per pudore e paura di sparar un'emerita cavolata.
E' un discorso molto particolare quello dei testi criptici. A volte -e il discorso esula assolutamente dall'autrice citata (anche Zima peraltro sa scrivere in maniera deliziosamente criptica)- mi vien nausea a leggere questi presunti testi. Ma è il MIO parere, magari dietro si cela un mondo fantastico di riflessioni che vanno oltre le mie difficoltà di comprensione.

Io stessa l'anno scorso avevo accozzato insieme paroloni e cose un po' particolari tutto insieme, consapevole che non significasse nulla ma che suonava alquanto bene. Beh, rimasi stupita da tutto ciò che i lettori ci leggevano: io stessa non l'avevo capito.
E' assai strano. E quello che mi spaventa nelle poesie criptiche è la sensazione di pensare "ma questo che cavolo pensa di scrivere??" e magari dietro c'è davvero qualcosa di più che non colgo.
Il peggior crimine è conoscere la verità e non far nulla.
(Carlo Parlanti - www.carloparlanti.it)

Clodia

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Re: portfolio e commenti
« Risposta #7 il: Sabato 21 Novembre 2009, 10:45:24 »
Vorrei dire che concordo con il post di stellaeratica sulla maliziosa e presunta difficoltà di alcuni componimenti, lì buttata a caso. Ma in tanti esempi si tratta di uno stile vero e proprio, quindi nulla quaestio.
Quel che invece mi preme sottolineare è che la semplicità di lettura non è indice di poca poesia, dipende da quel che si intende per semplicità. Se per semplicità si intende la capacità di far arrivare un messaggio in modo diretto a chi legge, credo proprio che ben venga in poesia questa caratteristica: poesia non è - a mio modo di vedere - ricercato colpo sugli altri; quando ci si avvale di una forma che supera in attenzione il contenuto penso si tratti di uno squilibrio, che si vada nella regione delle filastrocche o giù di lì. Ammiratissima è per me la facoltà di raccontare con strutture e parole "semplici" profonde storie e profondi pensieri; ciò che conta sono gli accostamenti inaspettati e le immagini icastiche proprio lì dove regna la semplicità più assoluta.
Se invece per semplicità si intende la prosaicità, cioè in poesia condurre un discorso articolato al massimo, totalmente privo di immagini e figure retoriche, come se si chiacchierasse con il mondo, con l'amico...Allora naturalmente anch'io concordo nel non ritenerla poesia, magari un prodotto di buona fattura ma non poesia.
Condiviso tutto ciò, saluto  :)
« Ultima modifica: Sabato 21 Novembre 2009, 10:47:13 da Clodia »

corripio

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Re: portfolio e commenti
« Risposta #8 il: Sabato 21 Novembre 2009, 10:52:58 »
E' giusto che il commento sia oltre che uno spunto di lettura anche una valutazione critica del componimento, certo però chi lo fa rischia d'esser preso per un ''Maestro'', e di risultare antipatico o di parte.

Offline AlexMen

Re: portfolio e commenti
« Risposta #9 il: Sabato 21 Novembre 2009, 18:13:47 »
La vita è buffa....si critica tanto chi scrive in maniera semplice...e poi si osanna la poesia della Alda Merini.....che mi pare scrivesse in modo arrivabile a tutti.
La poesia non è un puzle di parole da comporre a caso....la poesia deve essere comprensibile alla prima lettura...come la pittura, come la musica.....le altre cose diventano solo puri esercizi stilistici.....come lo è ad esempio la nouvelle cousine nel settore culinario.
Io preferisco un bel piatto di fagioli con la salciccia a una cucchiaiata di soufflè alle rose scarlatte....!!!!!!!

alexandra

  • Visitatore
Re: portfolio e commenti
« Risposta #10 il: Sabato 21 Novembre 2009, 18:19:47 »
qui, addirittura si parla di me e io non lo sapevo... :o
il mondo è davvero strano...

se non mi sorprende di certo la mancanza di commenti sotto le mie, non mi meraviglia anche il fatto che aumentino i numerini rossi sotto altri.
La corsa al commento selvaggio (ossia a chi ne ha di più) è ormai un male incurabile, che il sito non riesce ad estirpare.

Ci siamo chiesti i motivi e abbiamo dato le risposte, punto.
Purtroppo non ci si può far niente.
Ci sarà sempre qualcuno, una goccia del mare, che leggerà per assoluto interesse e ti commentarà con onestà... tanto basta...


E comunque credo che ognuno abbia un proprio stile, che puo' piacere o meno, senza condannare...

Offline AlexMen

Re: portfolio e commenti
« Risposta #11 il: Sabato 21 Novembre 2009, 18:41:41 »
Condivido.....io ho fatto degli esperimenti in tal caso....quando comemntavo cento poesie al giorno anche le mie poesie avevano commenti...quando ho smesso di commentare o comunque di centellinare le mie osservazioni...questo è avvenuto anche sulle mie.
Penso che sia normale....basta fare come ho fatto io per avere dei commenti che siano sinceri......io ogni tano leggo una poesia che mi ha colpito ad esempio per il titolo..se mi piace la commento...chiunque sia l'autore....non mi importa che siano i vari Ursaia, Bonaffini, (scusate la citazione)...se la poesia mi piace la commento...altrimenti no...e così dovremmo fare tutti invece di  fare a scambio di messaggi con i nostri amichetti che molto spesso scrivono ogni giorno le stesse cose e gli stessi argomenti.
Poi naturalmente ognuno è libero di fare ciò che vuole!

Offline Salvatore Azzaro da Giarratana

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Re: portfolio e commenti
« Risposta #12 il: Sabato 21 Novembre 2009, 23:42:34 »
 :police: "signor censore che fai lezioni di morale. Sei tu che dici quello che si deve o non si deve dire...". Credo che si dovrebbe annullare il "portafoglio". L'arte, e fra queste la poesia, la sublima tale, solo il lettore.
Io sono per l'abolizione del "portafoglio" e per l'espressione poetica individuale e libera sia essa "semplice", sia essa "complessa".
Salvatore Azzaro da Giarratana. ::)
Salvatore Nazario Azzaro della Giarratana

Offline Saldan

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Re: portfolio e commenti
« Risposta #13 il: Domenica 22 Novembre 2009, 17:50:23 »
:police: "signor censore che fai lezioni di morale. Sei tu che dici quello che si deve o non si deve dire...". Credo che si dovrebbe annullare il "portafoglio". L'arte, e fra queste la poesia, la sublima tale, solo il lettore.
Io sono per l'abolizione del "portafoglio" e per l'espressione poetica individuale e libera sia essa "semplice", sia essa "complessa".
Salvatore Azzaro da Giarratana. ::)


Condivido in pieno....mi è capitato di vedermi spuntare nel portfolio poesie che reputo bellissime ed invece pubblicate tranquillamente poesie che non mi facevano impazzire e che non mi hanno impegnato più di tanto (parlo di mie poesie), credo che le poesie si debbano o pubblicare normalmente o non pubblicarle (e con non pubblicarle intendo comunque anche fornire all'autore la spiegazione del rifiuto di pubblicazione e soprattutto consigliare cosa cambiare per rendere la poesia tale d'esser pubblicata) vedo questo portfolio come una specie di contentino che a volte non fa capire, di per se, cosa ci sia che non va nella poesia, per quanto riguarda i commenti (sinceri o di comodo) mi pare che si stia sfondando una porta aperta perchè è un problema che sussisterà sempre...
...la mia culla è meraviglia esplosa, non ti dondola ma avvolge e ammanta.
La mia culla è poesia ansiosa di svelarmi quello che ti incanta...      

http://lamalavoglia.forumfree.it

Offline Marina Como

Re: portfolio e commenti
« Risposta #14 il: Domenica 22 Novembre 2009, 22:44:22 »
 ;D  ricordo che il portfolio è solo uno strumento in più che permette a chi vuole imparare a fare poesia a crescere. E spesso con troppa sufficenza si giudica una poesia che invece magari viene da una persona che ha fatto molti progressi, oppure da un ragazzetto (abbiamo poeti anche di 13 anni, lo sapevate?).  E proprio perchè il sito nasce per dare voce a quanti vorrebbero scrivere su carta (virtuale!) i propri sentimenti,a quanti vorrebbero imparare a far poesia... che esiste il porfolio. Volete fare un giretto in redazione ed insegnarci anche per esempio a rimandare indietro il terzo testo consecutivo ad un autore volenteroso?
ad una persona che cerca di condividere comunque le sue emozioni?
Ci sono molti siti di poesia che pubblicano qualsiasi cosa, ci sono molti siti che pubblicano o non pubblicano e basta (e non ti danno nessuna spiegazione al riguardo). ci sono i siti in cui invece del commento  critico che aiuti l'autore si dà un voto...vorreste uno di questi siti? ne è pieno internet.  Ma per me Scrivere è tutta un'altra cosa. Lo paragonavamo ad una famiglia, una volta... tutti per uno...  Il commento è uno strumento, stà agli autori utilizzarlo al meglio. Il mio voleva essere un invito alla crescita collettiva, ne gioverebbero tutti, credo.
Dove sbaglio?
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.