temevo anche io, ero in dubbio sul troppo esplicito. Scrivo la mia versione dell'haiku da rifare:
umida notte
il passo scansa l'acqua
specchi previsti
non è un granchè, ma deve esserci per forza l'elemento animale anche se il "passo" è generico e non per forza riferito a chi scrive? e possono variare i parametri 5, 7, 5?
complimenti per i tuoi haiku
pioggia d'autunno
rinfresca il sottobosco
schiocca la merla
"schiocca" e' onomatopeioco. tipico verso dei turdidi.
Nell'haiku giapponese la metrica 5-7-5 , per quanto ne so, è estremamente rigida.
In italiano a volte e' difficile rispettarla nel senso che in certi casi si preferisce
sacrificare la metrica per non rinunciare ad un vocabolo bello, adatto, o addirittura insostituibile
ai fini della "resa" dell'haiku. Inoltre, molto spesso, bisogna fare i conti con parole sdrucciole,
dittonghi, incontri di vocali che comunque possono alterare il conteggio delle sillabe.
Percio', sempre per quello che ne so, l'haiku è accettato anche senza lo scrupoloso
rispetto dello schema 5-7-5 purche' non si discosti tanto da quello.
NN capisco cosa vuoi dire con elemento animale.
L'haiku dovrebbe (semplicemente ) "si fa per dire" porgere al lettore una situazione che il poeta
sta osservando o vivendo senza che nei versi trapeli la propria emozione.
Il primo verso introduce una situazione e in genere contiene il kigo, il secondo verso la specifica e la particolarizza quasi come fosse uno zoom del fotografo.
Il terzo verso contiene un elemento, che pur attinente, risulta estraneo alla prima scena e ne viene in qualche modo coinvolto "ribaltamento semantico": Questo sempre per quel poco che so.
dani