Autore Topic: Le forme della copia, quella esplicita e quella subdola  (Letto 1701 volte)

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Offline Webmaster

Le forme della copia, quella esplicita e quella subdola
« il: Venerdì 21 Agosto 2009, 11:42:36 »
E' facile capire che una poesia sia la copia di un'altra quando le due poesie sono pressoché identiche.
Ad esempio:

La nebbia al lago
di laura C.
http://www.poesieracconti.it/poesie/opera-25791
(pubblicata il 31 ottobre 2008)

Vieni qui
Da me,
Attraversa il mio cielo…
(...)

L'Invito
FataAvvelenata
http://blog.libero.it/FataAvvelenata/7505720.html
(pubblicata il 10 Agosto 2009)

Vieni qui,
Attraversa il mio cielo,
(...)


Ma non è sempre così facile. Mettiamo ad esempio a confronto la poesia di prima con un'altra che è stata inserita ieri nel sito:

La nebbia al lago
di laura C.
(pubblicata il 31 ottobre 2008)

Vieni qui
Da me,
Attraversa il mio cielo…

Vieni qui
Tra il calore e la morbidezza
Dei miei petali di velluto...

Vieni qui,
Nella mia aria
Respira,
Nuota il mio mare profondo,
Perdi i tuoi sensi
Nei miei,
Abbandonati
Nel mio abbandono…

Vieni amore
Dammi vita,
Fai di me terribile
Strazio,
Graffia la mia pelle
Col tuo segno,
Dona al vento
Il mio lamento…

Agonizzante
Bevimi,
Mangiami,
Finiscimi!!!

Urla il mio nome
Nel tuo pensiero
E il mio
Incendia!

... Ed io,
Come sempre,
Verrò da te,
Folle nella mia veste
Scarlatta,
Verrò da te
Tra le tue rocce di fuoco
E i turbinii
Degli indomabili
Sussulti del tuo cuore...

Verrò da te
Carezzando lentamente
I tuoi confini,
Baciando dolcemente
I tuoi artigli e il loro
Possesso,
Calmando la tua febbre
Rinfrancherò l’attesa
Dei tuoi solitari attimi,
Privi
Delle onde
Dei miei capelli …

Verrò da te,
Scalza,
Come
La nebbia
Al lago,
Che timida si posa
Fondendosi a lui,
Come lacrime di cielo
Negli occhi della terra…
-----------------------------------------
Bramosia
di Xxxxxxx
(proposta nel sito il 21 agosto 2009)

Accanto al mio Cuore
e lontano dal
male

Ti Voglio;

mentre apro la porta
dei desideri che

attendono tra il calore
e la morbidezza
dei miei petali

di velluto...

Vieni
nella mia aria.

Respirami

nuota nel mio mare
profondo...

Dona al vento il mio
lamento

colmando la mia
febbre...

ed io verrò da te,
scalza

come la nebbia al Lago...

che timida si posa con
intimo calore;

mentre tra le mie membra
schiuse
s'insinuan mani bramose

che abbraccian...

un'interminabile

respiro!
-----------------------------------------

Come vedete le due poesie non sono perfettamente identiche.
"No, non è una copia", direte. "Si, ci sono delle parti uguali, ma ci sono anche molte parti diverse".
Infatti l'autrice della seconda poesia, quella che l'ha inserita nel sito, non si è limitata a copiarla facendo delle semplici modifiche di struttura, come nel caso esposto sopra, ma è ricorsa ad una forma più subdola di copiatura: ha preso il testo della poesia originale, ne ha tolto gran parte e poi vi ha innestato pezzi di altre poesie.
Qui sotto pubblichiamo la poesia che è stata inserita nel sito, evidenziando con colori diversi i diversi pezzi del puzzle:


Bramosia
di Xxxxxxx
(proposta nel sito il 21 agosto 2009)

Accanto al mio Cuore
e lontano dal
male

Ti Voglio;

mentre apro la porta
dei desideri che

attendono tra il calore
e la morbidezza
dei miei petali

di velluto...

Vieni
nella mia aria.

Respirami

nuota nel mio mare
profondo...


Dona al vento il mio
lamento

colmando la mia
febbre...

ed io verrò da te,
scalza

come la nebbia al Lago...

che timida si posa con

intimo calore;

mentre tra le mie membra
schiuse
s'insinuan
mani bramose

che abbraccian...

un'interminabile

respiro!

-----------------------------------------





Accanto al mio cuore e lontano dal male ti voglio
("Accanto al mio cuore" di Cristiana Oliva http://www.poesieracconti.it/poesie/opera-34561)




tra il calore e la morbidezza dei miei petali di velluto..
vieni qui nella mia aria..
respira.. nuota il mio mare profondo..

(http://cubanella.spaces.live.com/blog/cns!3BCE8E320EB8B60C!3407.entry)




Dona al vento il mio
lamento

colmando la mia
febbre...


Verrò da te,
Scalza,
Come
La nebbia
Al lago,
Che timida si posa

("La nebbia al lago" di laura C. http://www.poesieracconti.it/poesie/opera-25791)

mentre tra le mie membra schiuse
ti insinui

("Tra sensi e piacere.." di almares74 http://blog.libero.it/very/6939350.html)

intrecciarsi alla mia
in un’interminabile respiro.

("Risvegli la voglia di te" di Maurizio Molinaro http://www.poesieracconti.it/poesie/opera-32231) notare che è stato copiato anche l'errore ortografico di "un'interminabile" con l'apostrofo!
-----------------------------------------

Come potete vedere, le parti "originali", quelle che non erano una copia della prima poesia, in realtà sono a loro volta copia di versi staccati di altre poesie.
Alla fine rimangono pochi versi non copiati da altre poesie, ("mentre apro la porta / dei desideri che / attendono") e credo che facendo una ulteriore ricerca si troverebbero anche quelli. E comunque due versi e mezzo sono un po' pochi per renderla una poesia originale!

Questa autrice, che ha molte poesie nel sito, che è molto apprezzata e che quando pubblica ha molti commenti positivi, congratulazioni e complimenti, in realtà fa una specie di patchwork poetico, cioè prende pezzi di diverse poesie e le incastra fino a formare una poesia che presa nell'insieme non è una copia, ma che è formata da tante piccole copie.
Praticamente tutte le sue poesie sono così. Prende una poesia, poi ci aggiunge brani sparsi di altre poesie, e la pubblica a proprio nome.
L'autrice della poesia originale ci rimane male, ma non può dire nulla perché non si tratta di una copia vera e propria. Il suo testo non è preso pari pari, ne sono stati tolti dei brani sostituiti da brani di altre poesie, a loro volta copiate ma di cui le autrici originali non possono protestare perché si tratta solo di brani e non di poesie intere.

Insomma, una poesia che sia formata esclusivamente di brani copiati da altre poesie, è una poesia copiata o no?
Per me si. Secondo me una autrice che si limita a sforbiciare qua e là ed ad attaccare versi scritti da altre persone, non sta facendo nessuna opera creativa, sta solo facendo una copia molto furba e molto subdola.

Come dicevo questa autrice è molto apprezzata nel sito, ogni volta che pubblica una poesia ha una decina di commenti entusiasti, ha amici ed ammiratori nel sito, persone che in buona fede la ammirano e la stimano, ma la gran parte delle sue quasi 200 poesie è stato costruito con questo metodo del "copia e incolla" da poesie diverse.
Se sono poesie originali, allora qualsiasi computer che prenda tre o quattro poesie e ne mischi alcuni versi è in grado di scriverle!

Come sapete abbiamo un programma che ci segnala le poesie copiate, e tutte le volte che questa autrice inserisce una poesia il programma salta fuori a segnalarla.
L'autrice in questione, interpellata, ha sempre dichiarato che le poesie sono originali e che le parti in comune con altre poesie sono solo un caso. Ma le sue poesie sono tutte un caso, allora, compresi errori ortografici! Può essere vero, può capitare, ma per qualche poesia qua è là, non in modo sistematico.
Voi che ne dite?
« Ultima modifica: Venerdì 21 Agosto 2009, 12:59:52 da Luigi Webmaster »

Offline Tonia

Re: Le forme della copia, quella esplicita e quella subdola
« Risposta #1 il: Venerdì 21 Agosto 2009, 16:54:14 »
L'autrice in questione cioe' Tonia sostiene che dopo aver accuratamente
letto il sito da voi evidenziato, ha constatato che purtroppo vi e' un plagio sulle mie poesie; in quanto da ben 10 anni scrivo poesie d'amore e da poco
quelle erotiche; ma sono fermamente convinta che proprio in virtu' dei commenti positivi alle mie poesie, qualcuno e so chi, all'interno del sito o chi per esso, vuole a tutti costi mettermi in cattiva luce agli occhi della redazione e degli utenti. Gia' in passato vi e' stato riferito da qualcuno che
le mie poesie non erano originali. A volte lo si fa soprattutto per emergere, per INVIDIA o GELOSIA. Confermo quanto detto quindi: qualcuno a cui piacciono i miei versi si sbizzarrisce a scopiazzarli.....con l'unico scopo di danneggiarmi mettendomi i bastoni fra le ruote. Dichiaro inoltre, sotto la mia responsabilita' morale che le poesie sono di Mia esclusiva Creazione.

Chi credera' alla mia buona fede mi leggera' ancora; chi invece non vorra' farlo e' liberissimo di voltare pagina.....in ogni momento! Chi invece vorra' screditarmi lo potra' fare in privato e avra' anche una risposta ancora piu' esaudiente!

Ricordo alla Redazione che per screditare un'autrice, gia' vincitrice di un premio di poesia, la cui poesia 2° in graduatoria e scelta da professori universitari degni di lode e di fama, non e' stata idonea per la pubblicazione su questo sito, perche' non l'avete compresa, e' davvero il COLMO dei COLMI!

Grazie per l'aiuto e per la cattiva pubblicita' che mi state offrendo.

Distinti saluti; ma a risentirci!

Tonia

 

Offline Webmaster

Re: Le forme della copia, quella esplicita e quella subdola
« Risposta #2 il: Venerdì 21 Agosto 2009, 18:12:55 »
Non avevo fatto alcun nome, per tutelare la tua privacy. Comunque ti do atto di non tirarti indietro.

Però, scusa, ma non comprendo come questa Laura C. abbia potuto copiare nell'ottobre 2008 una poesia di tua "esclusiva creazione" che hai scritto nell'agosto 2009.
D'altra parte tu stessa dici che è da poco che scrivi poesie erotiche, quindi non vedo come sia stato possibile che una tua poesia originale sia stata copiata 10 mesi prima che fosse scritta.

Come non vedo possibile il fatto che la suddetta Laura C si sia messa d'accordo con Cristiana Oliva, almares74 e Maurizio Molinaro per sabotare la tua opera pubblicando poesie copiate da quella che non avevi ancora scritta. Soprattutto è incredibile che si siano messi d'accordo ad usare ciascuna una diversa parte della tua poesia.
Di solito, quando una poesia viene copiata da più persone, le poesie che risultano dalla copiatura hanno sempre qualcosa in comune, di solito la parte più bella e suggestiva della poesia originale. Invece, se la tua tesi dalla congiura per screditarti fosse vera, queste quattro persone si sono accordate così perfettamente da copiare parti diverse.

Secondo me è più probabile che la poesia dell'ottobre 2008 sia stata scritta prima della tua dell'agosto 2009, e che sia stata la tua poesia a raccogliere parti dalle varie altre poesie.

Inoltre vorrei precisare che nessuno ci ha "imboccato", spinto o ci ha fatto "la spia". Come più volte spiegato, abbiamo un programma che esamina le poesie inserite nel sito, le confronta con quelle in internet, e se trova delle poesie simili ce le segnala sia inviando un messaggio di mail sia con un avviso sulla poesia.
Questo programma esamina tutte le poesie, automaticamente, ed inserire poesie non originali nel sito è assurdo ed inutile così come i ciclisti che prendono epopoietina sapendo bene che le analisi lo riveleranno di sicuro.

Offline Tonia

Re: Le forme della copia, quella esplicita e quella subdola
« Risposta #3 il: Venerdì 21 Agosto 2009, 19:47:08 »
Io non mi tiro mai indietro, ho molto coraggio, ed e' meglio chiarire subito adesso. Inizialmente quando incominciavo a postare poesie, mi era stato sempre detto che non dovevo mai mettere il mio nick lapassionaria sotto ogni mia opera, per motivi di privacy. Infatti mi inviarono alcuni utenti degli email facendomi strane domande sul perche' scrivevo poesie d'amore cosi' nostalgiche e anche molto sensuali.Non so come riuscivano ad avere
la mia email personale. Poi ho adottato un'altro sistema e per ogni mia poesia postata su alcuni siti o blog firmavo con nomi e cognomi fasulli, per non farmi riconoscere. Nomi infiniti e nik creati all'istante di cui non ricordo piu' quali siano. Ogni volta che mi avete chiesto spiegazioni sulle poesie postate e bloccate sul vostro sito, ho sempre eluso le vostre domande perche' non ricordavo questi nomi e nik creati da me, e quindi non potevo darvi alcuna prova che le poesie in questione erano le mie. Alcune le hanno scopiazzate da alcune frasi che ho scritto in alcune mie poesie; ma non ho mai indagato chi potesse farlo, anche perche' pensavo che se le copiavano allora voleva significare che le frasi da me create avevano colpito ed erano state gradite da chi le copiava dalle mie. Anzi mi sentivo molto lusingata per questo. Per quanto riguarda la privacy, e' stato lei ad evidenziare la mia poesia " Bramosia" affinche' tutti gli autori potessero capire chi fosse la propria autrice e quindi mi permetto di dirle che  Lei non e' stato molto corretto nei miei riguardi, in quanto alcuni dubbi e incertezze di solito si risolvono in privato! Non mi ritirero' di certo dal sito, in quanto amo la poesia e amo scrivere tanto;ma almeno per il momento volevo non rendere noto a tutti che ogni mia poesia postata altrove, era sottoscritta o firmata con altri nomi. Alcune mie opere hanno avuto delle variazioni da quelle esposte su altri siti noti, per mia scelta personale, in quanto le ho rielaborate, peccando a volte sulla punteggiatura, una lacuna che mi porto dietro da anni, in quanto non ho fatto studi classici; ma non posso neanche lamentarmi per questo, perche' riesco a scrivere credo discretamente.

Spero che la risposta sia stata esaudiente!


Tonia-lapassionaria 

Offline Tonia

Re: Le forme della copia, quella esplicita e quella subdola
« Risposta #4 il: Venerdì 21 Agosto 2009, 20:03:53 »
Ah, dimenticavo di dirle Signor Redattore, che le mie poesie anni fa io le scrivevo solamente, conservandole, poi le ho riprese, corrette, rielaborate e dopo postate, quindi le mie sono state scritte molti hanni fa e non di recente, come lei pensa. La decisione di postarle sui siti e' avvenuta dopo
tanto tempo! Le date sono state a volte messe a casaccio! Lei sa anche che chi vuol copiare lo puo' fare anche non sul sito? E' convinto di questo?
Chi mai potra' dirvi che ogni autore posta un'opera di sua creazione, non puo' copiarle da altre fonti? Da libri di autori sconosciuti? O sarei io solo quella che imbroglia? Se sapesse quanto amore e passione riverso per le poesie che scrivo. No lei non lo puo' neanche immaginarlo!

Tonia



Offline Webmaster

Re: Le forme della copia, quella esplicita e quella subdola
« Risposta #5 il: Venerdì 21 Agosto 2009, 20:26:49 »
Stiamo andando troppo sul personale. Il mio topic intendeva chiedere l'opinione degli autori del sito per un problema che ogni tanto si presenta in redazione.
D'altra parte nessuno poteva sapere che parlavo di te, in quanto la poesia in questione "Bramosia" non è e non sarà pubblicata nel sito, è stata respinta in quanto non originale.

Per quel che riguarda la pubblicazione su altri siti con nick diversi, tutti sanno che la redazione li chiede all'autore, li accerta e poi ne tiene conto. Non è questo il problema. Il problema è la definizione di "poesia copiata", fino a dove arriva e quali tipi di "copiature" comprende. Come giudicare i casi limite e come districarsi con giustizia e oggettività nei casi controversi.
Su questo argomento verte il topic e rinnovo la necessità dii una opinione degli altri autori.

Quanto alla tua affermazione, che Laura C., Cristiana Oliva, almares74 e Maurizio Molinaro siano semplicemente altri nick che tu stessa hai usato in Internet e che poi ti sei dimenticata, scusa ma non mi sembra molto plausibile.
Laura C. ha una bella quantità (560) di poesie pubblicate (http://www.poesieracconti.it/community/utenti/lara/produzione) e non hanno nulla in comune con le tue poesie, è di Milano ed ha 40 anni ed un blog (http://www.myspace.com/dreamsfairy68).
Maurizio Molinaro ne ha di meno (25) di poesie pubblicate ma anche le sue (http://www.poesieracconti.it/community/utenti/big_bear/produzione) non sembrano proprio nel tuo stile, è di Genova ed ha 50 anni.
Certo, in internet si può dire quello che ti pare, ma credo che sia difficile che tu abbia scritto 560 poesie come "Laura C." e poi ti sia dimenticata di avere quel nick e distrattamente hai proposto la poesia nel sito.
La tesi che la poesia non è copiata, ma a noi sembra copiata perché in realtà tu l'hai scritta con alcuni nick di cui poi ti sei dimenticata, mi sembra un po' insostenibile.
Così come non è plausibile la tesi che Laura C., Cristiana Oliva, almares74 e Maurizio Molinaro abbiano scopiazzato la tua con 10 mesi di anticipo su quando l'hai scritta, o comunque su quando l'hai inserita. E' vero, ci sono molti modi per copiare una poesia, ma se la scrivi e la conservi senza pubblicarla, è un po' difficile.

Non dubito della passione e dell'amore che metti nello scrivere poesie, solo che a volte è troppo facile inserire brani che si sono letti e che ci sono piaciuti. Anche se fatto con amore e passione, è pur tuttavia una cosa da evitare. Ed il fatto che qualcuno l'abbia fatto con le tue poesie, non è una buona ragione per farlo con le poesie degli altri.

Comunque, per favore, smettiamo di parlare del tuo caso personale. Io ho fatto un esempio utilizzando una poesia non pubblicata sul nostro sito, per sollevare le questione con gli altri autori e per avere uno scambio di opinioni su cosa sia una poesia copiata e su come si possa stabilirlo.
« Ultima modifica: Venerdì 21 Agosto 2009, 20:33:19 da Luigi Webmaster »

Offline Tonia

Re: Le forme della copia, quella esplicita e quella subdola
« Risposta #6 il: Venerdì 21 Agosto 2009, 21:03:25 »
Nessuno poteva sapere; ma la parte lesa sono io; io l'ho postata " Bramosia"
e leggendo la MIA poesia su questa rubrica quella che credi abbia plagiato, alcuni autori  comprenderanno chi poteva esserne l'autrice. Perche' la maggior parte di poesie erotiche le posto io sul sito. Anche perche' e' questo il mio stile di scrivere usando frasi molto sensuali. Sapessi come sono esterefatta e afflitta per tutto cio' che e' stato detto in questa rubrica. La poesia e' tutto per me; e oggi mi sento una donna ferita e colpita nell'orgoglio e da colpe che non ho commesso ! Io sono gia' tanto provata da problemi personali ed oggi mi tocca sentire che per un vostro ipotetico dubbio che non riesco in nessun modo a sfatare ,alcune mie poesie le ho scopiazzate da altre. Cio' e' inaudito! Ma quello che piu' mi fa rabbia e' che non posso documentarvi con delle prove plausibili, nonostante vi abbia detto la VERITA' !


Tonia 

Offline Kiaraluna

Re: Le forme della copia, quella esplicita e quella subdola
« Risposta #7 il: Mercoledì 26 Agosto 2009, 14:34:48 »
Senza entrare nel merito di questa disputa,vorrei porre un quesito.

Se alcune poesie sono state pubblicate in questo sito,poi ritirate dopo un pò di tempo cancellando l'account,stampate anche su raccolte da voi promosse,e successivamente l' autore si renda conto che alcune delle sue poesie non più sul sito sono state copiate e pubblicate da altri autori....si tratta di plagio??
E in questo caso il vostro programma non lo rileva?

Capita molto spesso che autori escano dal sito e rientrino con altri nick,ormai è risaputo,ma chi copia poesie non più pubblicate al momento,me che lo sono state...
ha diritto di farlo?? o può essere quantomeno...messo in guardia??

spero di essermi spiegata bene
un saluto

Kiaraluna

goccia

  • Visitatore
Re: Le forme della copia, quella esplicita e quella subdola
« Risposta #8 il: Venerdì 28 Agosto 2009, 00:00:31 »
..mi limito a sorridere..

Offline Kiaraluna

Re: Le forme della copia, quella esplicita e quella subdola
« Risposta #9 il: Venerdì 28 Agosto 2009, 13:56:53 »
Avrei preferito una risposta più esplicita di un sorriso...
ora si spiega perchè lo scopiazzamento va cosi di moda...e la tutela dei diritti d'autore dove va a finire?
non credo dovrebbero esserci due pesi e due misure...copiare è copiare,anche solo qualche frase o parola quà e là se lo stile è riconoscibile.Punto.

Grazie per la cortese attenzione

Offline Amara

Re: Le forme della copia, quella esplicita e quella subdola
« Risposta #10 il: Sabato 29 Agosto 2009, 14:13:39 »
..mah.. poichè credo che nessuno di noi 'campi' con ciò che scrive.. credo dovremmo scrivere per il piacere..o per il bisogno di farlo... e quindi ritengo sia triste ed inutile.. scopiazzare..
detto questo.. per rispondere a luigi.. penso che anche soltanto un verso che sia esattamente identico a quello di un testo già scritto.. sia già 'poesia copiata'..
capita per forza di cose di utilizzare parole e concetti già espressi altrove... solo la genialità riesce ad evitarlo.. ma credo sia difficilissimo scaturire un'intero periodo esattamente identico ad un altro..
e per quanto questo possa non comportare danni.. economici... comporta quantomeno una mancanza di rispetto verso chi lo ha scritto...
chi ha la fortuna di riuscire a scrivere.. lo faccia per liberare il proprio animo.. e non per sentirsi dire... bravo..
così la penso..
un caro saluto a tutti...
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza
(J. L. Borges)

goccia

  • Visitatore
Re: Le forme della copia, quella esplicita e quella subdola
« Risposta #11 il: Sabato 29 Agosto 2009, 15:32:48 »
Avrei preferito una risposta più esplicita di un sorriso...
ora si spiega perchè lo scopiazzamento va cosi di moda...e la tutela dei diritti d'autore dove va a finire?
non credo dovrebbero esserci due pesi e due misure...copiare è copiare,anche solo qualche frase o parola quà e là se lo stile è riconoscibile.Punto.

Grazie per la cortese attenzione


Kiaraluna..perdonami, con tutta l'educazione..mi sa che non hai capito..il mio sorriso è rivolto alla discussione tra Luigi e Tonia..la tua domanda, ecco, l'ho letta credimi, ma dopo la quarta volta ho pensato che se non capivo bene cosa c'era scritto, la colpa non era mia e mi dispiaceva dirti "no guarda, non si capisce proprio niente"..però ecco, magari adesso mi dispiace di meno..poi quando hai voglia mi spieghi cosa c'entra il mio sorriso con il dilagare delle poesie copiate..
« Ultima modifica: Sabato 29 Agosto 2009, 15:40:04 da Frammento »

Offline Kiaraluna

Re: Le forme della copia, quella esplicita e quella subdola
« Risposta #12 il: Sabato 29 Agosto 2009, 17:48:56 »

Mi scuso io che ho pensato che il tuo sorriso fosse rivolto alla mia domanda...d'altra parte non era specificato e immediatamente successivo.
E mi scuso anche se non ho saputo spiegarmi,ti assicuro che non mi offendo se me lo dici chiaro sai? :D
Ci riprovo.
Un autore non specificato pubblica le sue poesie su questo sito,di cui una o più di una inserite nelle vostre raccolte cartacee,poi lascia il sito cancellando tutto.
Successivamente rientra nel sito e leggendo poesie di altri autori ne riconosce in alcune la forma un pò troppo simile,se non uguale in certe parti, alle sue,pubblicate nel passato.
La domanda è sempre le stessa:si tratta di copiatura anche se le poesie in questione non si trovano attualmente sul sito,ma possono esserne state oggetto nel passato?O addirittura scopiazzate da una delle raccolte?
Spero di essere stata più chiara,sennò ditemelo pure che non me la prendo...ok?
un saluto
Kiaraluna

Offline Webmaster

Re: Le forme della copia, quella esplicita e quella subdola
« Risposta #13 il: Sabato 29 Agosto 2009, 21:09:59 »
Se alcune poesie sono state pubblicate in questo sito,poi ritirate dopo un pò di tempo cancellando l'account,stampate anche su raccolte da voi promosse,e successivamente l' autore si renda conto che alcune delle sue poesie non più sul sito sono state copiate e pubblicate da altri autori....si tratta di plagio??
E in questo caso il vostro programma non lo rileva?
No, se le poesie sono state cancellate dal sito il programma non lo rivela. Il programma confronta il testo proposto (o pubblicato, nel caso degli autori che pubblicano da soli) con le poesie presenti in internet, sia nel nostro che negli altri siti.
Se le poesie sono state pubblicate e poi cancellare, è stata fatta (scusate l'espressione, visto che molti lo fanno) una stupidaggine. Perché è stata pubblicata una poesia, quindi è stata fatta leggere, e poi si è rinunciato alla tutela intrinseca che fornisce il tenerle pubblicate, quindi dare la possibilità a tutti di confrontare il testo.
Cancellando una poesia già pubblicata si da "una mano" a chi vuole copiare. Allora sarebbe stato meglio non pubblicarla del tutto. Nel momento in cui una poesia viene pubblicata la si porta a conoscenza di tutti. Qualcuno, anche in buona fede, potrebbe segnarsi dei passaggi, o semplicemente rimanergli impressi nella memoria. Se dopo qualche mese questo qualcuno pubblica una poesia con quei passaggi, nessuno può fare un confronto. Anche qualcuno che agisse in buona fede e scrivesse una poesia usando quei passaggi in modo inconscio, non copiando ma solo perché l'hanno colpito, sarebbe nella impossibilità di accorgersi che sta facendo un plagio perché lui stesso facendo una ricerca non troverebbe più la poesia e sarebbe convinto di esserne l'autore.
Cancellare le poesie pubblicate è sempre e comunque una pessima idea.

Capita molto spesso che autori escano dal sito e rientrino con altri nick,ormai è risaputo,ma chi copia poesie non più pubblicate al momento,me che lo sono state...
ha diritto di farlo?? o può essere quantomeno...messo in guardia??
No, è chiaro che non ha diritto di farlo!
Ma c'è un problema. Giuridicamente il plagio di un'opera ha come presupposto che il plagiario abbia avuto la possibilità di aver letto l'opera plagiata. Se l'autore B scrivesse la stessa poesia dell'autore A, ma potesse dimostrare che non è stato in grado di leggere la poesia di A (perché A non l'ha mai pubblicata oppure l'ha pubblicata e poi cancellata), allora B non sarebbe imputabile di plagio.
Nelle cause per diritto d'autore questo è sempre un punto fondamentale, cioè dimostrare come il plagiario sia venuto a conoscenza dell'opera plagiata. Se non c'è, se non si dimostra che il plagiario poteva conoscere l'opera originale, allora non lo si può accusare.
Qual è la migliore prova che qualcuno può aver letto un'opera? Pubblicarla. E, ovviamente, lasciarla pubblicata.
Se io scrivessi un testo ma non lo pubblicassi, e domani Vasco Rossi ci fa una canzone, non posso fare nulla perché non avendolo reso pubblico ho reso impossibile a Vasco Rossi di venirne a conoscenza. Se invece l'avessi pubblicata potrei fare causa, perché Vasco Rossi avrebbe potuto andare in internet e leggerla. Se io l'avessi pubblicata, ma poi cancellata, mi sarei dato la zappa sui piedi da solo, perché avrei dato la possibilità a Vasco Rossi di leggerla e poi avrei distrutto la mia possibilità di dimostrarlo.

goccia

  • Visitatore
Re: Le forme della copia, quella esplicita e quella subdola
« Risposta #14 il: Domenica 30 Agosto 2009, 01:37:50 »
Mi scuso io che ho pensato che il tuo sorriso fosse rivolto alla mia domanda...d'altra parte non era specificato e immediatamente successivo.
E mi scuso anche se non ho saputo spiegarmi,ti assicuro che non mi offendo se me lo dici chiaro sai? :D
Ci riprovo.
Un autore non specificato pubblica le sue poesie su questo sito,di cui una o più di una inserite nelle vostre raccolte cartacee,poi lascia il sito cancellando tutto.
Successivamente rientra nel sito e leggendo poesie di altri autori ne riconosce in alcune la forma un pò troppo simile,se non uguale in certe parti, alle sue,pubblicate nel passato.
La domanda è sempre le stessa:si tratta di copiatura anche se le poesie in questione non si trovano attualmente sul sito,ma possono esserne state oggetto nel passato?O addirittura scopiazzate da una delle raccolte?
Spero di essere stata più chiara,sennò ditemelo pure che non me la prendo...ok?
un saluto
Kiaraluna

..bene così.. ;)