Autore Topic: petizione endecasillaba  (Letto 5604 volte)

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Offline Zima

Re: petizione endecasillaba
« Risposta #30 il: Giovedì 16 Luglio 2009, 16:39:46 »
L'intrusione, Adelaide, è ben accetta perchè mi da modo di spiegare il mio pensiero fin qui pervenuto evidentemente solo in parte.
Questo topic nasce come un gioco per movimentare un forum che talvolta mi pare un cimitero, e farlo tramite la cultura, la sperimentazione di uno stile a molti sconosciuto, come quello della costruzione metrica, troppo difficile e faticoso per poter essere intrapreso da chiunque.... ecco, allora, che anche nelle mie parole c'era un velo di ironia... che forse non è stato colto?!

nessuno più di un matematico e in generale di chi si occupa di studi scientifici può apprezzare lo sforzo che si nasconde dietro l'armonia della forma metrica, ed io che studio ingegneria e al contempo mi diletto a buttar giù pensieri su un foglio, apprezzo molto. anzi, credo addirittura che studiare la metrica, impossessarsi degli strumenti che essa mette a disposizione, sia un passo verso l'armonia da raggiungere nel verso sciolto. è così difficile armonizzare, ritmare e rendere musicali i versi sciolti, che senza l'ausilio delle conoscenze tecniche fornite dalla metrica, il risultato non può essere garantito.

a questo punto è chiaro che io non ho nulla contro chi scrive in rima, non lo disprezzo e non ritengo questo modo di esprimersi inferiore a nessun altro, anzi, ritengo sia fondamentale la sua conoscenza... per l'applicazione poi, ognuno è libero di esprimersi come meglio crede. ma mi fa sorridere sentire chi pensa che il verso sciolto sia solo "pensieri buttati giù in un momento di particolare disposizione dell’animo, più simili a prosa che a poesia" esente da regole... ebbene è falso, assolutamente falso, e dipende sostanzialmente da chi e come lo fa. mi sembra per lo più il contrario, e cioè che sia chi scrive in cosruzione metrica a disprezzare e ritenere inferiore chi si esprime diversamete...
anche la riuscita di un sonetto o di una qualunque poesia incatenata alla rima e al metro dipende da chi la compone... o sbaglio? non tutti sono ben riusciti, talvolta le rime sono forzate e i versi striduli perchè costretti in una gabbia che era quella sbagliata.

« Ultima modifica: Giovedì 16 Luglio 2009, 16:43:23 da Zima »
"proverò a spaccare
meridiane di silenzio,
come ghiaccio
sui mattoni della piazza
e sotto i nostri piedi"
r.d.

Offline Zima

Re: petizione endecasillaba
« Risposta #31 il: Giovedì 16 Luglio 2009, 16:40:29 »
la mia "petizione" (ripeto, del tutto godereccia) era per chiedere una variazione sul tema, non una variazione di struttura o di stile. ci sono scritti del nostro amico satiro che sono divertentissimi e da tutti apprezzati, ce ne sono altri nostalgici ed ugualmente amati, ce ne sono altri che mi fanno credere che a volte non si abbia nulla da scrivere e ci si diverta a prendere in giro chi c'è attorno... questi non li apprezzo, se non una tantum. e questo è quanto, Lorenzo conosce la mia simpatia e non ho bisogno di dimostrarla qui.

in una poesia, e dico poesia (anche se ci sono tanti scritti che non le si avvicinano, i miei compresi) la forma è solo il contenitore o meglio il mezzo di ciò che nasce dall'anima dell'autore e arriva all'anima del lettore. l'arte, quella vera, è quella che fa in modo che quel contenuto si trasmetta, liberandosi delle catene dell'appartenenza. quale che sia la modalità, purchè ben fatta, non ha importanza... per me.


per quel che riguarda la redazione e la nostra Amabile Amministratrice Elisabetta, ella non fa altro che cercare di mantenere una certa civiltà all'interno di una comunità talmente vasta da prevedere troppe varietà di personaggi, dal più meschino al più ingenuo, dal più ottuso al più sveglio, dal più permaloso al più tollerante, ed è per questo che a volte può apparire brusca. del resto, chi non è mai stato in redazione, non può sapere cosa succede dietro le quinte e con quanta gente antipatica e lamentosa bisogna avere a che fare senza perdere la pazienza.

qui mi fermo, sperando di aver chiarito la mia idea.

buona giornata a tutti
« Ultima modifica: Giovedì 16 Luglio 2009, 16:44:31 da Zima »
"proverò a spaccare
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Offline Marco Canonico Baca8175

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Re: petizione endecasillaba
« Risposta #32 il: Giovedì 16 Luglio 2009, 22:19:25 »
Ora dico un paio di cose impopolari...tanto io non son pr nulla popolare!  :D

Innanzitutto, son contento che Adelaide ( della quale dopo andrò a leggere qualcosina ovviamnete) non scriva più qui.
Sai cara, per essere una "conservatrice" ( così ti definisco da quel che scrivi ), non dovresti mettere la virgola davanti alla "e" di congiunzione, tanto per dirne una.
Come tanti altri, dovresti pensare prima di parlare! O il cervello ti funziona come quello di Homer Simpson? Quello che hai scritto sulla tanto chiacchierata ( in bene e male ) poesia ermetica è una baggianata.
Credo che una persona con l'animo così, non dovrebbe nemmeno accostarsi alla poesia, come già dissi tempo fa al tuo amico, che rispetto come chiunque altro, ma è noto che non mi piace.
Non avevi detto d'aver raccolto i tuoi coccini ( sempre termini toscani eh! ) ed esser tornata nel tuo orticello? Brava, restaci e coltiva lì!
Ah, per il resto ti appoggio.

Shalom

PS: Dapiccola ti ha insegnato la signorina Rotter Myer? ( si scriverà così?! )
mi sa di si...
« Ultima modifica: Giovedì 16 Luglio 2009, 22:22:56 da Marco Canonico Baca8175 »
Prima di guardare la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello,guarda la trave che è nel tuo!

Offline Stellaerratica

Re: petizione endecasillaba
« Risposta #33 il: Giovedì 16 Luglio 2009, 23:28:04 »
Marco, credo si scriva Frau Rottenmeier  :police: un po' di pretschissione prekoh!

Poi, mi chiedo, se reputo una realtà (questo sito) una dittatura, mi chiedo perché non abbiano già cancellato un po' di persone che esprimevano pareri contrastanti o difficilmente gestibili (io per prima l'anno scorso) o perché io stessa non mi cancello. Ah, forse proprio perché dittatura mi obbligano a restare nel sito coercitivamente.  :police:

Mi chiedo inoltre, ma Zima in parte ha risposto convalidando le mie reminiscenze scolastico-letterarie, se il sonetto richiama etimologicamente un suono dolce, come è possibile usarlo per certi temi? sarebbero da vietare per legge!

Poi, le diffide dai commenti arrivano solitamente su segnalazione alla Redazione di alcuni autori (io sono la prima a segnalare commenti che ritengo offensivi, anche se sotto poesie non mie). considerando che la Redazione non ha il tempo di star dietro a tutto, forse una motivazione oggettivamente motivata ci sarà, dietro la diffida nei commenti. Nemmeno per i miei commenti più efferati (tranne forse un caso, sempre l'anno scorso) sono mai stata diffidata.

A questo punto ho un dubbio su cui rimugino da tempo e che forse non ho mai scritto pubblicamente:
non è che troviamo sempre e cmq nella Redazione il capro espiatorio di ogni str.....a, soprattutto se ci rode il... ehm perché forse in fondo in fondo sappiamo di non esser proprio nel giusto? Magari non è niente di grave, però... ci sentiamo piccati proprio per questo...
Per carità, lungi da me dichiarare la Redazione infallibile (la perfezione, a pensarci bene, stufa. L'imperfezione mantiene la nostra curiosità e forse pure un pizzico di malizia ben sveglie), però un minimo di regole e controllo ci vuole.
Il peggior crimine è conoscere la verità e non far nulla.
(Carlo Parlanti - www.carloparlanti.it)

VenusVega

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Re: petizione endecasillaba
« Risposta #34 il: Venerdì 17 Luglio 2009, 15:07:53 »
I versi sciolti, ermetici o meno, per quanto bene siano scelte le parole, non hanno una tale musicalità, sono semplicemente pensieri buttati giù in un momento di particolare disposizione dell’animo, più simili a prosa che a poesia. Il sonetto, e la poesia in metrica in genere, è invece matematica, come la musica che, all'interno delle battute, contiene note la cui somma deve dare un certo valore affinché, il suono prodotto dallo strumento, sia una gradevole melodia e non solamente un rumore stonato.


Semplicemente pensieri ???......Buttati giù ???....Simili a prosa ???......Rumore stonato ???

Mmmm.....hai mai sentito parlare l'anima?
Ti ha cantato la canzoncina del buon mattino o una filastrocca, o ancora meglio una bella serenata (magari neomelodica aggiungerei  ;D ;D)...??

L'anima non ti parla in rime....quasi sempre, in quella dei "poeti" (ho messo le virgolette, non siamo tutti "magnifici") è violenta, confusa, struggente, atona, spezzata e....maledettamente ermetica. Già ERMETICA.....essenziale e scarna, incomprensibile spesso, pura e senza scopi formativi. Ed io questo chiamo "Poesia"...non altro. Quello di cui tu parli sarà arte certamente, un bel gioco matematico di struttura, rima e melodia...una costruzione, ecco. Un qualcosa di costruito però più vicino alla ragione che al cuore e che è lontano dal mio modo di percepire i versi come un flusso di coscienza, o incoscienza, che bagna l'inchiostro di verità ed essenza, brivido e tormento.

Questo è il mio umilissimo parere....un "semplice pensiero buttato giù in prosa come un rumore stonato"!!! ;D...

Detto ciò, scriverò una strimpellata misera e a-poetica (e mi scuso in anticipo per il contrasto tematico, ma non sono bravo a "comporre" un sonetto)....non mi aspetto che tu la capisca...(non chiedo l'impossibile ;D)...

Cardine e battesimo
oro fuso flusso e sorte
asseta il tumulto le porte
cozza lo scoglio vibra
e si ritrae fugace
chiosando silenzio
all’anima afrosa
e claudicante.

Scusate per l'intrusione :police:......un saluto a tutti voiiiiiii  ;)


Offline Mary 65

Re: petizione endecasillaba
« Risposta #35 il: Domenica 20 Settembre 2009, 21:00:35 »
mi prendo questo spazio autogestito
per raccontar di quello che si vede
andando un poco a zonzo per il sito
-anche se in versi è questa la sua sede-

perchè di certo misurar due rime
col metro giusto è un gioco da ragazzi
lo faccio io, e senza mille stime
non è un lavoro che mi manda ai pazzi


dicevo:


girellando per questo luogo ameno
mi sono ritrovata a un tratto in cielo;
da una nuvola non ho fatto a meno
d'origliar crocetti, ma solo un pelo

parlava col suo angelo custode
pover'uomo, di quanto è sfortunato,
per non aver tessuto troppa lode
si trova un po' da tutti bistrattato

ma dico io Crocetti che fatica
quando du rime in fila dan l'ardire
di polemizzar pure su una mica

possibile non c'hai niente da dire?
rido una volta o ride la tua amica
ma dopo pure il riso va a finire


cambia argomento, parla dello stato
col cuore te lo dico: c'hai stufato!!




con simpatia, ma senza discostarmi troppo dal vero...
mettere due endecasillabi insieme non è una gran fatica, ma la poesia la fa quello che si dice.

A Crocetti, se leggerà, lo invito a duettare  ;D