Autore Topic: Coraggio - Alex Manunta  (Letto 1688 volte)

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Offline Zima

Coraggio - Alex Manunta
« il: Giovedì 18 Giugno 2009, 10:41:44 »
per aver perduto
hai perso, e
senza coraggio

..

non è solo l'infanzia
in quel sorriso armato
duro da smantellare
come tutto quello, che poi
sta ad un cielo mantenere lì
da rimanerci appesi
con il collo piegato a foglio
e una fronte
un vassoio di luce
e sonno:
è sempre tanto il sonno

-Coraggio-

anche le pietre ne hanno
rotolate ai piedi
di un monte di mira
dell'alto di un impatto di echi
per quell'urlo cacciato al tempo
ora così perennemente andato
a trascorrere il silenzio
dopo il rumore
dopo tutto il rumore
del vento a tormentare i rami
a sollevare polvere
ad abbottare vele ormai lontane
sparite con tutto l'orizzonte

-Coraggio-

accettati per come non sei
gioisci di quello che hai avuto
e non interrogarti
se lasci ad indurire una risposta
all'aria dei giorni mandati
ai morsi dell'ombra
al buio della credenza come il pane
che non si è consumato
perché è troppo vile l'appetito
e troppo tarda è la fame

-abbi coraggio, e pensa-

quanta è la fortuna
ad essere sciocchi
e potere ancora ridere
e poter piangere
per un niente

..davvero

per un niente.






Voglio proporre questa poesia, anche se poi magari non risponderà nessuno, voglio proporla perché è di una bellezza inestimabile, per messaggio e per costruzione. È una di quelle poesie che c’è bisogno di imparare e di recitarsi a voce alta quando si crede di aver perso tutto, quando c’è quel bisogno di scorgere una luce, o quando c’è bisogno di piangere, di commuoversi per scoprire che tra quelle costole, incastrato tra quelle due spugne, c’è un muscolo che batte. È una poesia, e mi ostino a chiamarla così, che non avrebbe bisogno di nessun’altra parola, all’infuori di quelle che contiene, ma sarebbe un peccato non riconoscere verbalmente all’autore, di aver scritto una gran cosa. Sarà che quando ci spogliamo veramente e rimaniamo nudi al cospetto di noi stessi, ma nudi davvero, solo essenza fluttuante, belli o brutti che siamo, esce fuori del meraviglioso.




"proverò a spaccare
meridiane di silenzio,
come ghiaccio
sui mattoni della piazza
e sotto i nostri piedi"
r.d.

Offline Zima

Re: Coraggio - Alex Manunta
« Risposta #1 il: Giovedì 18 Giugno 2009, 10:42:27 »
La poesia si divide in momenti, scanditi dagli incisi che incalzano, fino a dirci cosa fare di preciso “abbi coraggio e pensa”. Parte dall’affermazione della coscienza di oggi e poi ha come un flash-back.
“hai perso, senza coraggio”, dice. È quella sensazione misera che abbiamo quando crediamo di non aver combattuto abbastanza per essere noi stessi, per respirare, per VIVERE, e si comincia dall’infanzia; mi vengono in mente quei bambini stizzosi che ridono sempre, ma che sono nervosi, irrequieti, già incompresi, già doloranti. Le immagini sono forti e, per come l’ho sentita io, si contrappone luce e buio al loro interno: i sorrisi armati, il collo piegato a foglio, il restare appesi… mi fa quasi pensare ad una impiccagione metaforica, a cui contrapporre quel vassoio di luce che è la fronte e il cielo, che per me identifica la purezza, la libertà, quella che si acquisisce anche nel “sonno”. Quella ripetizione “è sempre tanto, il sonno” mi fa appunto pensare ad una liberazione, un modo per dimenticare, per lasciarsi andare.

La seconda strofa, con la descrizione fervida e stupenda delle pietre che rotolano verso il basso spinte dal vento, urla! Le pietre hanno il coraggio di rimanere ancorate alla terra con tenacia, resistono dopo i ruzzoloni, resistono al vento, e ci sono, sempre, da sempre, nel rumore e nel silenzio, la pace sopraggiunta, le vele sparite insieme all’orizzonte, che mi sanno di speranze perse.
Anche qui, l’autore ripete incessantemente con un climax ascendente “il rumore – tutto il rumore”, perché noi continuiamo a sentire quell’urlo, quell’eco, quel vento tra le fronde, a sentirci la polvere entrarci negli occhi e poi, misteriosamente, il tempo andato ci riporta una strana quiete.
Avrei molto da dire anche qui, ma magari vorrà ampliare qualcun altro.
"proverò a spaccare
meridiane di silenzio,
come ghiaccio
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Offline Zima

Re: Coraggio - Alex Manunta
« Risposta #2 il: Giovedì 18 Giugno 2009, 10:43:48 »
Nella terza arriva il messaggio vero e proprio,  che possiede un sottile senso di ironia “accettati per quello che non sei… e non interrogarti”, se poi non cerchi davvero le risposte, se le lasci indurire all’ombra dell’ipocrisia. Certo, perché ogni qual volta ci giustifichiamo, affermando di essere stati sfortunati, di aver avuto un destino avverso, mentiamo a noi stessi, consapevoli che in realtà il destino ce lo costruiamo passo dopo passo, con le nostre scelte.
Non so tecnicamente come potrei definire le figure retoriche nei versi, oltre che metafore, perché è presente una specie di intreccio tra le parole, sottile e molto acuto, che mette in relazione il pane, i rimorsi, il tempo e la fame.
I giorni mandati/non consumati, sono quelli che non abbiamo vissuto, vivendo nell’ombra, di cui sentiamo un rimorso, o meglio rimpianto.

Gli ultimi due versi, li trovo bellissimi:

"perché è troppo vile l'appetito
e troppo tarda è la fame"


l’appetito è vile, ha paura di dichiararsi e si nasconde, non si sazia… credo possa legarsi ai desideri e ai sogni che non abbiamo avuto il coraggio di realizzare; la fame è tarda perché ormai ci attanaglia, ci consuma e arriva quando ormai è troppo tardi per saziarla, il pane è diventato duro, e rappresenta quelle domande a cui non diamo risposta, quei rimpianti inutili.

E l’ultima piccola strofa è quella che mi scioglie, assolutamente, chiude quel percorso e smentisce i versi iniziali… quando si riesce ancora a vedere la bellezza nelle cose piccole, quando si riesce a commuoversi per un nulla, allora non si è perso. Il coraggio è tutto lì, in quel barlume di luce riflesso nella lacrima, la vittoria è la capacità di vivere, di sentire, di emozionarsi, di Amare quello che abbiamo intorno.
Ancora una volta, l’autore ripete la stessa parola, come in tutte le altre strofe, enfatizzandola, facendocela sentire “per un niente, davvero, per un niente”.  Ogni termine, ogni singolo particolare, è studiato per attaccarsi alle ossa, per far sobbalzare l’anima. È questa la sua bellezza.

Questa poesia, rappresenta un percorso di indagine profonda all’interno di se stessi, che è personale dell’autore, intimo, sentito, ma nel quale ognuno di noi può ritrovarsi, un percorso col quale prima o poi ci ritroveremo a fare i conti.

Scivola, tra la bellezza forte e struggente delle immagini, tra le numerose metafore, tra le allitterazioni, le assonanze e le consonanze, come inchiostro fluido, è cuore depositato sul foglio e non si può che ammirare.

Mi ero ripromessa di fare un commento per lo più tecnico, ma non ci sono riuscita, tanta è l'emozione che questa poesia mi suscita e mi perdonerà, l'autore, se mi sono lasciata andare...

Grazie Alex, di averci regalato te stesso, su un “vassoio di luce”…  :)
« Ultima modifica: Giovedì 18 Giugno 2009, 10:45:47 da Zima »
"proverò a spaccare
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Offline Marco Canonico Baca8175

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Re: Coraggio - Alex Manunta
« Risposta #3 il: Giovedì 18 Giugno 2009, 11:23:33 »
Per il momento mi limiterò a dire che è davvero bella. Voglio leggerla e rileggerla prima di esternare altro e lo farò quando sarò più vicino al genere umano.

Grazie per avermela presentata Zima.

Shalom
Prima di guardare la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello,guarda la trave che è nel tuo!

Offline Thelema

Re: Coraggio - Alex Manunta
« Risposta #4 il: Giovedì 18 Giugno 2009, 13:16:27 »
Beh Zima...gli ultimi versi della poesia sono qualcosa di straordinario...ora come ora non mi viene nessun commento, perdonami ma vivo della sensazione che mi ha lasciato e non riuscirei ad esprimerla

GRAZIE

Alex Manunta

  • Visitatore
Re: Coraggio - Alex Manunta
« Risposta #5 il: Giovedì 18 Giugno 2009, 15:53:28 »
Mi sarei astenuto ma non posso proprio.

Credo, leggendo la gentilissima analisi (fin troppo buona, oltre che ottima) che ha donato la cara Zima alla mia poesia, di averla riscoperta anche più bella, pulita e profonda di come l'ho tracciata. E questo, questo è e resta il bello della poesia "onesta" , introspettiva, quella dove ci si mette tutta la verità, la propria, guardandocisi dentro senza riserve, senza pietà: proprio così più condivisibile da tutto un umano essere e sentire. Non sempre ci si riesce, spesso è solo uno sfogo egoistico... così per me, amleno. -cito-  una frase che mi venne in mente quando una persona a me carissima mi suggerì di aspettare, di aspettarmi di più e tenermi prima di scrivere: " le poesie più belle che io potrò scrivere non mi apparterranno mai, solo il tempo che metterò nel farlo. quello solo".
 
Faccio i miei complimenti a colei che con tanta sensibilità e cura ha saputo rimandarmi ad un significato tanto intenso e puro di ciò che io stesso per primo ho sentito, ed  è bellissimo. Si scrive e si dovrebbe, anche solo per questo.

Un Carissimo abbraccio, Zima. Grazie di cuore.

Un sincero ringraziamento a tutti voi per l'attenzione.

Alessandro.

Offline Amara

Re: Coraggio - Alex Manunta
« Risposta #6 il: Giovedì 18 Giugno 2009, 16:01:03 »
..Zimina.. sai che io nelle analisi.. hem... non brillo...
ma è una poesia veramente bella che entra dentro per arrichire...
scritta.. come vorrei saper scrivere...
e che condivido in ogni splendida parola e messaggio...

grazie... ad entrambi..
« Ultima modifica: Giovedì 18 Giugno 2009, 16:02:34 da Amara »
Il dubbio è uno dei nomi dell'intelligenza
(J. L. Borges)

goccia

  • Visitatore
Re: Coraggio - Alex Manunta
« Risposta #7 il: Venerdì 19 Giugno 2009, 20:04:46 »
..sorrido..
Sono tanto simile ad Amara in questo..io e le analisi, no, non andiamo d'accordo..sarà che quando leggo l'analisi la fa il cuore, e risulta così un'analisi tacita del solo sentire..e questa l'ho sentita, mi limito a dire questo che poi per me vuol dire molto..eheh

Moglie grazie di avermela fatta leggere

cipreacalend

  • Visitatore
Re: Coraggio - Alex Manunta
« Risposta #8 il: Sabato 20 Giugno 2009, 09:44:48 »
Zima ha già messo in luce tutti i passaggi più significativi di questa bellissima poesia  e, allora, ciò che vorrei esprimere è ancora una volta l'emozione di questi versi, la costruzione perfetta che ne costituisce lo scheletro che sostiene poi tutta la bellezza, la carne, la sostanza "vera" di questa opera. E dico vera perché ognuno di noi può sentirla sua.

gli eroi sono solo coloro che, per circostanze fortuite, si trovano costretti ad esserlo, e proprio per questo ci affascinano, per come hanno saputo cogliere quelle occasioni, ma anche noi lo siamo, nell'affrontare ciò che la vita ci pone, sia quando perdiamo le nostre battaglie, sia quando le vinciamo, perché quello che conta veramente è vivere e andare avanti fieri di aver vissuto questa vita. Mi colpiscono sempre le storie personali perché, anche quelle più apparentemente più semplici, della nostra vicina di casa, del macellaio all'angolo della strada, contiene una qualche verità che ci accomuna e che la rende straordinaria. Quanti di noi vorrebbe essere diverso e si sforza ogni giorno per migliorarsi? Ho scoperto, sulla mia pelle, che anche accettarsi con le proprie debolezze sprigiona una grande forza intima. Il percorso della vita richiede tanto coraggio nello sfidare i propri limiti, ma anche nel prenderne atto.
Voglio ringraziare Alessandro per questa bellissima lettura in cui mi riconosco.

Offline Gianpiero De Tomi

Re: Coraggio - Alex Manunta
« Risposta #9 il: Domenica 21 Giugno 2009, 14:56:22 »
Non è cosi facile commentare una poesia .
,Secondo me,a volte ci si arroga questo diritto ma chi puo' sapere quello che l'autore sta realmente pensando,mentre scrive?
Puo' essere un impulso dell'istante , oppure un'idea che medita da tanto o qualcosa che si alimenta giorno per giorno,difficile poter discriminare.
L'unica cosa che io faccio,quando leggo una poesia,è quella di ascoltarmi interiormente,ed è l'unica verita' che mi par corretta,dato che l'interpretazione risulta molto personale e per nulla discriminante nei confronti di un autore.
E' come guardare una tramonto,un'alba,un fiume che scorre ,un sorriso ,e trovare un significato, provare sensazioni che saranno sempre ed unicamente nostre.
Di certo ci sono dei canoni di analisi per le poesie,come per ogni altra cosa,ma è questo che davvero vogliamo?
L'analisi dei sentimenti ed emozioni,tradotte in versi possenti che alimentano la nostra percezione di esseri umani attraverso gli occhi di un altro?
Non saprei...per quello che mi riguarda,è una poesia bellissima ,piena di significati che danno nuovi stimoli all'immaginazione facendoci percorrere il sentiero delle nostre emozioni,arricchendoci di particolari che prima,nonostante fossero evidenti non riuscivamo a percepire.

Offline Marina Como

Re: Coraggio - Alex Manunta
« Risposta #10 il: Domenica 21 Giugno 2009, 23:32:12 »
Lo so che probabilmente non era intenzione dell'autore, ma in questa poesia ho come avuto un flash di un bambino soldato, forse la perdita dell'infanzia, forse il riso e la fronte lucente, gli occhioni che commuovono ma nello stesso tempo come "a testa alta" con dignità dei bambini, che scioccamente sghignazzano davanti al massacro da loro compiuto, che li salva (beata ignoranza si dice) e quel pane che si vorrebbe riafferrare, quell'infanzia perduta...
Dal punto di vista strutturale, la poesia mi ha molto colpita per la voluta semplicità e ricercatezza, con le ripetizioni che incalzano e richiamano, che danno un filo logico alla storia e lo riavvolgono. Molto ben fatta.
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.

Offline Zima

Re: Coraggio - Alex Manunta
« Risposta #11 il: Domenica 21 Giugno 2009, 23:58:41 »

Secondo me,a volte ci si arroga questo diritto ma chi puo' sapere quello che l'autore sta realmente pensando,mentre scrive?
...
Di certo ci sono dei canoni di analisi per le poesie,come per ogni altra cosa,ma è questo che davvero vogliamo?
L'analisi dei sentimenti ed emozioni,tradotte in versi possenti che alimentano la nostra percezione di esseri umani attraverso gli occhi di un altro?


io credo che, chi scrive e lo fa col cuore, ma anche con una meticolosità tecnica, voluta oppure intrinseca, sia contento di vederla riconosciuta! e Alessandro, con la sua poesia e con il suo intervento ci ha dimostrato essenzialmente due cose:

1. quando si scrive col cuore, quando ci si mette a nudo, il sentimento passa inalterato da scrittore a lettore.
2. sapere che tale sentimento è passato, anche grazie alla costruzione e allo studio che c'è dietro ad ogni parola, è una grande soddisfazione.

il mio commento non è altro che una dichiarazione del mio pensiero, è stato come dire ad Alessandro quello che le sue parole mi hanno trasmesso (ed io sarei così felice, ogni volta che scrivo, di sapere cosa è arrivato e perchè... altrimenti perchè pubblicherei? potrei tenermi tutto nel diario) ...in questo non ci si arroga nessun diritto, se non quello che chi scrive mette a disposizione di chi legge: l'interpretazione!
si scrive e si mette a disposizione di tutti una poesia, perchè la sentano e la facciano propria, in ogni modo possibile. ognuno a modo suo e nessuno, a meno che non sia offensivo, è criticabile. ;)

buonanotte a tutti.

e Ale... ancora grazie a te per l'emozione che mi hai regalato
un abbraccio grande :-*
"proverò a spaccare
meridiane di silenzio,
come ghiaccio
sui mattoni della piazza
e sotto i nostri piedi"
r.d.

mp47pasquino

  • Visitatore
Re: Coraggio - Alex Manunta
« Risposta #12 il: Lunedì 22 Giugno 2009, 18:01:58 »
Faccio i complimenti all'autore Alex Manunta in primis, poi a Zima che ha portato qui questa splendida poesia, e al metodo che ha usato, che io approvo totalmente, la quale tra i vari, più di ogni altro mi ha ridato fiducia a partecipare e frequentare di nuovo il forum stesso...volevo aggiungere un mio pensiero non un commento (ho le mie ragioni personali) dicevo, leggendo ho trovato abbastanza significativi i commenti e le note di Zima, plausibili e accettabili i pensieri di Gianpiero e abbastanza verosimili le impressioni di Marina Como e di tutti gli altri commentatori che mi hanno preceduto, di seguito posso dire che scrivere indipendentemente dal valore di ognuno, è sinonimo di comunicazione di trasmissione di un pensiero e perché no, una sott' intesa richiesta di un suffragio o di una costatazione che viene fatta sopra,  anche solo un confronto mentale, può ripagare chi scrive, tralascio tanti e vari altri casi che a me non interessano.