Senza contestare le buone intenzioni di Luigi, che ha i suoi motivi per mettere in piazza quanto di "losco" accade dietro le "quinte" del sito ( ma anche sul "palco"), e senza conoscere i retroscena in prima persona sugli episodi accaduti, non sono affatto d'accordo nello spiattellare ai quattro venti le sciocchezze fatte da questo o quello.
Sembra di leggere la cronaca del giornale dei liceali o di partecipare al comizio delle comari, dove vengono fuori gli "altarini" di tutto e di tutti.
Prete compreso.
I problemi vanno sicuramente risolti, se necessario anche in maniera decisa, senza però andare a ledere il diritto di ognuno alla privacy.
E questo, secondo me, va fatto assolutamente in privato con tutti i provvedimenti del caso, anche se il fatto è di dominio pubblico.
In questo caso, sempre secondo il mio modo di vedere le cose, bastava menzionare che in chat era accaduto del "casino" e che sono stati prese contromisure, a fare e dare informazione come linea guida agli utenti con un breve messaggio sul forum.
Tutto questo mi da l'impressione da cronaca di bar, anche se il comportamento di qualcuno è tale da...
Beh, scrivendo "autrice C" non è che si lede la privacy!
Quando a dire un generico "è successo un casino", in modo vago, forse è peggio che non dire nulla, perché chi legge e vive il sito può immaginare di tutto e di più (un pedofilo che adesca minorenni?). Non c'è niente di meglio della verità e della chiarezza. Purché appunto si dicano le cose rispettando la privacy e senza dire nomi e cognomi, su questo sono d'accordo.
Quanto alle chiacchiere da bar, no, non credo. Penso invece che sia meglio che si sappia chiaramente quello che succede nel sito, almeno il "dicibile", perché così si evitano incomprensioni e si evita che i soggetti coinvolti facciano la "vittima" chiamando a raccolta simpatizzanti e sostenendo che la redazione, così, giusto per cattiveria, li sta perseguitando.
Anche perché così in futuro chi potrebbe avere la peregrina idea di sfruttare la chat, dico una cosa a caso, per rimorchiare ingenue fanciulle propinando menzogne e panzane, oppure voglia architettare un piano di vendetta privata, ci dovrebbe pensare due volte, sapendo che c'è una redazione che controlla la serietà del sito.
Perché la serietà del sito deve essere un bene da tutelare e proteggere. Questo non è un sito né per risse da bettola né per rimorchiare fanciulle. Ci sono altri siti (anche di poesia) in cui è possibile farlo, ma in questo deve essere chiaro che c'è una redazione che fa il suo lavoro.
Infine perché gli stessi utenti devono sentirsi in un qualche modo tutelati. Devono sapere che se loro rispettano le regole, non esiste che qualcun altro faccia il proprio comodo o quello che gli passa per la testa impunemente.
Tante volte abbiamo passato sotto silenzio comportamenti indegni di un sito di poesia, ma ci sono persone che ne approfittano. Ed è bene che queste persone, che rischiano di rovinare il sito, di far allontanare le persone quiete e serie, lo sappiano.
Anche ammettendo che siano "chiacchiere da bar", e non lo sono, comunque personalmente io preferisco entrare in un bar dove mi si dica "Tizio ieri si è ubriacato, è stato osceno ed è stato buttato fuori", piuttosto che in un bar dove questi comportamenti vengano tollerati o taciuti.
Nei pub anglosassoni spesso si legge "We Reserve the Right to Refuse Service to Anyone", cioè che il proprietario ha diritto di non servire chi porta turbamento, come ad esempio ubriachi, rissosi o molestatori.
Quando questo viene fatto in modo discriminatorio, ad esempio per razza o religione, è un male, ma quando questo viene fatto per consentire lo svolgersi di una civile convivenza, con regole uguali per tutti e che tutti devono rispettare, credo che sia un bene.
Deve essere chiaro che certi comportamenti nel sito non sono tollerati. Se entri ubriaco in chat, se fai commenti offensivi, se cerchi la rissa, se il tuo scopo è quello di rimorchiare fanciulle, allora sei comunque libero di andartene in un altro sito. Ce ne sono tanti, e molti proprio dedicati a rimorchiare fanciulle, o che accettano qualsiasi cosa ti giri in testa di scrivere, ma se viene in Scrivere perché qui ci sono belle persone, sensibili, che si aprono e che condividono con te, le devi rispettare e devi rispettare il sito.