Ancoro in versi il giorno
sotto petali di dolcezza
la tua sponda mi denuda
dell’ombra in cui rifletto
perché mi sei battesimo di parole
filo di pioggia che non incide
su di te il colare di un inizio
in me l’ergersi di una carezza
e se la corteccia nasconde il cuore
allora scavami dentro il petto
dentro c’è mare che ribolle e
delle tue labbra ne fa getto
io porterò le mie dita come chiavi
e suonerò questo corpo nel tuo nome
per dipingermi sazia nella quiete del tuo viso
appoggiando l’anima ai bottoni delle stelle
Cavoli, mi siete piaciuti davvero.
Forse il secondo verso un po' scontato e sdolcinato, ma, visto il resto, si può perdonare questa piccola mancanza.
Non so se leggere dei doppi sensi in alcuni versi o se è solo una coincidenza e sono io che penso sempre male
Ad ogni modo vi faccio i miei complimenti
P.S. In realtà rileggendo, anche l'ultimo verso non mi convince molto.