Ha ragione Gabriella a dire che questo sito è bello ma troppo competitivo, sì… ha proprio ragione. Ma, io che lo frequento da tanto tempo e conosco tutte le evoluzioni, posso dirvi che il problema non sta nel sito, ma in noi che lo frequentiamo. Tutte le modifiche apportate nel corso degli anni, volevano puntare alla qualità e all’interazione tra gli autori, volevano fare in modo che il clientelismo fosse abbattuto, volevano incitare alla partecipazione. Anche la proposta di segnalare le poesie era stata ideata perché molte belle poesie, di autori poco noti, venivano (e vengono) snobbate dalla massa, mentre autori arcinoti e attivi commentatori d’interscambio, vengono straletti e stracommentati anche in sede di poesie non all’altezza dei propri standard. Eppure… a prescindere dalla qualità delle segnalate giornaliere (che possiamo ritenere soggettiva, anche se non troppo) le poesie degli “sconosciuti” vengono comunque ignorate, e c’è chi si lamenta quando non viene segnalato spesso, c’è chi si lamenta se una poesia viene tolta dalle rime scelte, c’è chi si lamenta perché ha pochi commenti e chi ne ha di negativi. È tutta una corsa… ma perché? Che si vince?
E perché invece di fare i commentini non partecipate mai al forum, alle critiche, alle attività di laboratorio, alle analisi? E perché non volete crescere poeticamente e vi adagiate agli sperticati elogi dei vostri amici invece di chiedervi se magari quel cretino che vi ha detto che siete banali non avesse proprio ragione?
E secondo voi cambierebbe qualcosa se le poesie fossero anonime?... io credo proprio di no e la dimostrazione sta nella scelta delle poesie a tema che, guarda caso, per ogni autore sono sottoscritte dai commenti dei soliti amici. Così come, basta guardare le cinque selezionate per accorgersi che appartengono quasi sempre agli stessi autori.
Chi commenta in base alle proprie amicizie continuerà a farlo, comunicandosi le poesie in pvt, chi lo fa perché vuole dare il suo punto di vista, lo farà anche alla cieca.
Io mi sento disfattista e molto demoralizzata nel constatare quanto marcio c’è anche qui, come ovunque, quali politiche vigano all’interno di un sito di Poesia, quante antipatie e invidie dove dovremmo essere tutti amici. E non ci credo più…
Come tutti voi ho la mia parte di colpa, perché sono stanca di leggere, di commentare, di partecipare al forum, sono stanca anche di scrivere… ma allora perché non ci facciamo tutti un esamino di coscienza? O altrimenti smettiamola di lamentarci! È la mentalità che deve essere pulita, non la redazione a fare in modo che il sito sia equanime. E sarà pure retorica, ma con questo concordo assolutamente con Pasquino.