Ti cito:
"io non sto dietro a questi eppure penso di essere più famosa di loro.. la mia poesia arriva dentro il cuore, va ben oltre le parole... ."
Da come hai scritto in quell'intervento, mancando un po' di punteggiatura, la parte prima di questa l'ho fraintesa (mea culpa, ormai m'ero creata il filmino in testa di ciò che volevo scrivere).
Col punto 4 intendevo dire che essere "più famosi" è un concetto farlocco e non significa affatto essere "migliori". Anzi, spesso deriva proprio da quei giochetti che non ci piacciono: ci commentiamo a vicenda, facciamo pubbl ehm private relazioni ecc.
Ho visto la pubblicazione (gran parte nella propria parlata) del libro di un noto personaggio di questi siti (nessuno è immune da pettegoli e giocolieri, sia chiaro), con tesserino da giornalista, con stuoli di fan. Posso dire la mia opinione? Questa persona NON sa scrivere in italiano corretto (ma ormai si sa che i giornalisti -basta leggere un po' in giro- non sanno la grammatica e le regole basi della loro lingua), i suoi componimenti sono perlopiù filastrocchine con rime banalissime buttate qua e là e di una banalità assordante. Eppure... Eppure è una persona relativamente famosa, che ha avuto successo ecc. Per molti arriva al cuore, a me fa ridere a leggere le sue cose.
Parliamo di Rita Minniti invece: le sue splendide poesie sono spesso votate anche in anonimo, eppure non fa quei giochetti che aveva reso celebre qualche autore di nostra conoscenza (che peraltro pubblicava cose eccelse). Lei scrive cmq bene ed arriva cmq al cuore.
Come Veretum non ti ricordo, perdonami. Eri Anfra? Dovrò andare a rinfrescarmi le idee.
Tutti i siti di poesie covano serpi al loro interno. E non sempre la Redazione lo sa o può far qualcosa. A volte serve del tempo per riuscire ad allontanare certe persone. Penso che la Redazione, proprio per il numero di persone di cui è composta e per il lavoro che ha, preferisca dedicare il suo poco tempo ad iniziative ed agli autori in sè. Poi, quando avanza e quando si arriva a comportamenti esagerati, intervenga nelle questione meno pubbliche. (E' un pensiero che, ovviamente a mio avviso, avrebbe una logica in ottimizzazione delle risorse)