come non essere d'accordo con Mirella... e chi non vorrebbe un mondo nuovo che non faccia uso della violenza, delle torture, delle discriminazioni in nome della giustizia, della pace e dell'umanità... ed è assurdo vedere ogni giorno chi dell'Amore fa manifesto, dimenticare le proprie origini e continuare a discriminare, ad additare, ad emarginare chi è diverso.
ma sarebbe un discorso troppo lungo ed anche un po' retorico, che preferisco evitare.
tornando alla poesia e al proprio autore, certo, si può cambiare e lo si può fare solo tenendo sempre presente la propria storia, senza rinnegarla.
io credo che in ciascuno di noi ci sia un po' di Caino, quell'efferato agonismo che ci spinge ad utilizzare ogni mezzo per raggiungere uno scopo, quel desiderio fratricida che ci mette gli uni contro gli altri, in senso sia reale che figurato.
è la follia che ci scatta dentro di fronte ad un fallimento, l'invidia, la voglia di rivalsa.
nelle parole di questa poesia però, forse per mia indole, leggo una specie di pentimento... lo leggo nella contrapposizione tra la fuga (
Caino è di passaggio, svelto a togliersi) e la necessità di un rifugio (
chiede il riparo che non è perdono). un delitto ci costringe ad una prigione infinita, quella della nostra coscienza. chi si pente, in qualche modo, non chiede mai perdono... sa che non può averlo davvero.
Caino è di passaggio, svelto a togliersi, Abele no, sta
a terra
a vedere la vita seguire come un cane l'assassino.
Abele non sa stare rinchiuso in una stanza,
caino sì, nell'umido dell'ombra, accanto ai libri
chiede il riparo che non è perdono.
questi ultimi versi mi hanno oltremodo impressionato.
mettono in risalto la pochezza dei violenti e dei meschini che per sopravvivere devono starsene nell'ombra, fuggire dagli spazi aperti, in contrapposizione con il buono.
in questi versi io vedo la sconfitta di entrambe le parti, nella violenza non c'è mai vittoria. l'uno è costretto all'ombra e in quella "muore" metaforicamente, l'altro muore per davvero, guardando la vita seguire chi l'ha condannato, fedele, ancora, come un cane...
vabbè... voglio fare pure io i complimenti a amara e rel... io non ho saputo mettere in versi nulla, riguardo a questa poesia, ma voi... oh sì! voi l'avete fatto egregiamente!
ci vuole una torta!!!!