Stamattina voglio passare dal macabro al... meno macabro!
abbiamo scovato (Mirella ed io che ormai facciamo coppia fissa!
) un'altra autrice che ci ha letteralmente "catturato" tra le sue parole! sono stata tutta la serata a leggerla, ieri, e stamattina non sapevo quale poesia proporre! forse è il prossimo gradino che aspiro di salire, non so...
Anila Resuli, 28 anni, nata in Albania vive in Italia da un po'. Ha all'attivo diverse pubblicazioni in antologie poetiche e non.
ha il suo sito web (
http://www.anilaresuli.com/) nel quale abbiamo scovato le poesie che riporto dalla raccolta
"Parodia a scale" edizioni Fogliaforma a scatola mnemonica
odi l'urlo, il silenzio dei passi,
l'urna tormentata della bocca
spalancata a udire
dimenticanze e scarti;
l'uscio qui, sorveglia già gli occhi,
l'onda spessa che sulle finestre
prende vita e chiama:
dove odi suoni, dove? – dimmi.Singolo e stretto
i l c i g l i o- ti dirò -sorveglia la pupilla
e stenta a credere che l'orizzonte
abbia più chiavi di lettura - s'inebria
il fiato
e mendica due parole sole
nel ventre; il grembo
distingue il colore della pelle
e sembra partire su strade ferme
col
dimenticareColor ginepro
il ramo al collo pare un cappio
sorretto dal cielo per pietà – fossimo
ancora ebbri e distesi sui nostri corpi
a tramandare la memoria
così così ancora
a patire – il limbo è la vita stessa delle cose
l’essenza del perdere ciò che dato
inguaiato al labbro si ridà
sottoforma di suono –
e qui è qui – come lo stesso colore
sul muro delle case – in fila lo sguardo
incrocio di uno e un altro e un’altra forma
da spargere per dirsi
pensieroriesco a leggere estrema sensualità nei suoi versi, un bisogno di rendere tutto
tattile, fisico che regala alle parole immediata percezione sulla pelle e negli occhi, nelle orecchie...
quelle che ho scelto, l'ultima in particolare, si riaggancia al tema di Chianese, anche se un po' alla lontana e anche se con uno stile completamente diverso.
insomma!!!... basta parlare...
OCCUPIAMO!!!!