Autore Topic: commento o sviolino.  (Letto 4225 volte)

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Alessio J

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Re: commento o sviolino.
« Risposta #15 il: Domenica 3 Maggio 2009, 23:04:30 »
Caro Alessio, come tu bene hai detto anch'io ho goduto delle sviolinate ,proprio per questo motivo quando ho capito che erano sempliciamente scambi non ho più commentato, la poesia quando viene postata è di tutti ed è per tutti , molte volte leggo le poesie in anonimato per evitare questo scambio di cortesia,

solo per rispondere al tuo conteggio,da quando scrivo in questo sito ho ricevuto oltre 50000 visite circa 1000commenti sinceri su circa 450 poesie pubblicate

per allargare il concetto
Cercavo di dire a tutti voi "commentatori"che bisogna  avere attenzione a tutte le poesie che meritano, l'amicizia per me è importantissima ma, non sicuramente una cerchia.




Beh, carissimo, adesso non posso esimermi dal chiederti come fai a stabilire che i 1000 commenti che ti hanno fatto nella tua gloriosa carriera di autore siano più sinceri di quelli che si scambiano abitualmente ogni giorno gli altri amici poeti del sito.
E non scrivo questo cercando la polemica ma solo per dimostrarti che lo scambio di quelle che tu chiami "sviolinate" altri non è che uno schierarsi affettuosamente verso chi ci mostra considerazione.
O almeno è così per alcuni.
Poi, l'invito che tu stesso esplichi ( e giustamente) di dare maggiore considerazione a tutte le poesie (non solo quelle che meritano, questo lo aggiungo io) porta a metterci noi stessi in prima linea.
Diamo l'esempio e forse...o no? ;)


« Ultima modifica: Domenica 3 Maggio 2009, 23:06:33 da Alessio J »

Offline Anfra

Re: commento o sviolino.
« Risposta #16 il: Lunedì 4 Maggio 2009, 15:43:31 »
Caro Salvatore, io parlo dall'altra parte, come ti sei accorto, qui ci sono gli scambi di un gruppo di ..., che non voglio definire, io non commento e non leggo, un pò per mancanza di tempo, un pò perchè non voglio che sia dovuto e poi sinceramente poesie degne di commento ve ne esistono poche e forse tra queste le mie.

Ciò che voglio dirti o continui a pubblicare facendo finta di nulla per un qualcosa tuo, di personale, oppure entri in quella cerchia da circolo vizioso che si è creato, è alquanto inutile dire che putroppo anche chi dirige il sito e da quella parte, quindi noi siamo pochi, dobbiamo star zitti e subire, mi dispiace cambiare sito perchè facile e ben strutturato, ma l'idea che mi sono fatta di esso non è delle migliori, ma non per il sito in sè, ma per le persone che lo usano.

Scusate del mio modestissimo parere, non contavo prima quindi non conto neppure ora, good by.
« Ultima modifica: Lunedì 4 Maggio 2009, 15:46:32 da Anfra »
Fatti non foste per vivere come bruti, ma per seguire virtute e conoscenza

straniera

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Re: commento o sviolino.
« Risposta #17 il: Lunedì 4 Maggio 2009, 19:58:45 »
un vecchio detto dice: il mondo è bello perchè è vario.
beh...nella varietà targata Anfra io non ci trovo poi tutto questo  bello. poi certo, la libertà, soprattutto di espressione, è diritto solido di ognuno, quindi ne usufruirò anche io.
ma essere liberi di esprimersi non dovrebbe comportare il rispetto degli altri nel farlo?
credo proprio di sì e in quanto scritto da Anfra ci trovo qualcosa di davvero poco rispettoso. Quindi tra le poche poesie degne di commento ci sarebbero le tue. strana cosa detta da chi non legge, o legge poco per mancanza di tempo e/o voglia. mi pare una procazione un po' troppo superba questa, che non aiuta la conversazione ma aumenta la dose di astio. e poi cosa significa essere degni di commento? io non scrivo di certo per essere degna di qualcuno.
c'è chi dipinge, chi suona, chi balla, chi canta...credevo che le arti fossero un metodo di espressione e comunicazione, e non un concorso di dignità! mah...

poi per quanto riguarda le considerazioni sul sito, mi sembrano polemiche al quanto sterili. farò un semplice esempio: posso avere una casa con le porte aperte dove chiunque è libero di entrare, e naturalmente di uscire quando lo ritiene opportuno, ma cosa lo autorizza a sindacare e giudicare il mio arredamento? rimane pur sempre casa mia, no?
per non parlare del vittimismo gratuito del dire che non si conta nulla. cara Anfra, se davvero lo pensassi in cuor tuo, nemmeno avresti scritto in questo topic.
quindi non sarò di certo io a dirti: ma no, tu conti, tutti contano.
lo sai da sola se e quanto conti.
di rado intervengo nel forum ma quando vedo una tale rabbia gratuita volta solo ad aggredire, supportata da una povertà di argomenti palese, non resisto.
perchè argomentare significa confrontarsi, proporre, ragionare, analizzare da diversi punti di vista; quello che hai scritto mi pare più un lamentarsi.

non sarebbe più rilassante e costruttivo leggere le poesie e in totale semplicità e chiarezza vivere quel momento con spensieratezza?
commenti o no, amici o no, la lettura dovrebbe essere un piacere e una passione, proprio come la scrittura.

...e scusami, un piccolo appunto:si scrive good bye, non good by. non vorrei che sviste o errori del genere poi non ti facessero più essere tra i pochi degni di commento.... ;D

Buona serata


mistral

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Re: commento o sviolino.
« Risposta #18 il: Lunedì 4 Maggio 2009, 20:06:39 »
Mi rattrista leggere questi post, è vero , anche io mi sono lamentato di non essere commentato ma poi ho scritto nelle poesie a tema e ... non ero commentato neanche . Credo sia corretto affermare che chi commenta e non sono tutti , neanche io sono in grado di farlo, lo fà seguendo una sua idea di poesia, pertanto è affascinato da un certo gruppo di artisti, perchè lo siamo tutti o almeno, ne siamo convinti.
Per cui, lontano dal pensare di essere un pessimo poeta, l'umiltà non rientra nei miei doni, non in questo settore di certo; credo che i commenti siano fatti per mero gusto personale. Io scrivo perché mi piace condividere e donare a quella ventina di anime affini ad un mio modo di scrivere, una parte  di me accettando con serenità tutto. E' vero che mi viene da pensare di essere un utopista  ma adesso scendo troppo sul particolare  per cui mi scuso e credetemi, freghiamocene (anche se a volte brucia un poco) di essere o non essere commentati, chi non legge una poesia perde un qualcosa che potrebbe essere importante. Non è l'autore a perderci, se crede di valere di certo una critica o una non critica non cambia quello che è.
Scusate Alfio

Offline Phersu

Re: commento o sviolino.
« Risposta #19 il: Lunedì 4 Maggio 2009, 20:42:42 »
Caro Alessio, come tu bene hai detto anch'io ho goduto delle sviolinate ,proprio per questo motivo quando ho capito che erano sempliciamente scambi non ho più commentato, la poesia quando viene postata è di tutti ed è per tutti , molte volte leggo le poesie in anonimato per evitare questo scambio di cortesia,

solo per rispondere al tuo conteggio,da quando scrivo in questo sito ho ricevuto oltre 50000 visite circa 1000commenti sinceri su circa 450 poesie pubblicate

per allargare il concetto
Cercavo di dire a tutti voi "commentatori"che bisogna  avere attenzione a tutte le poesie che meritano, l'amicizia per me è importantissima ma, non sicuramente una cerchia.



..."le poesie che meritano", che cacchio vuol dire? TUTTE le poesie meritano se scritte col cuore, poi certo abbiamo avuto "geni" che entravano in chat con la solita domanda trita, ri-trita, stra-trita, putrefatta, digerita, ridigerita, escrementata, ecc. del tipo "Vorrei sapere perché certe poesie che sono dei capolavori vengono ignorate e poesie che sono delle schifezze vengono osannate?" Inutile dire che le poesie "capolavori" erano quelle dell'autore della domanda...  ;D

Alessio J

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Re: commento o sviolino.
« Risposta #20 il: Lunedì 4 Maggio 2009, 20:59:30 »
quindi noi siamo pochi, dobbiamo star zitti e subire

Dicono che ogni essere umano sia... vittima del..."vittimismo".  Purtroppo non siamo stati amati abbastanza, purtroppo siamo stati traditi, abbandonati, feriti. Il ricordo di questi eventi è acuto quando l’evento è temporalmente vicino; sfumato – ma non per questo meno condizionante – quando invece l’evento si perde nelle pieghe della memoria. Tuttavia, se rimaniamo aggrappati – consciamente o inconsciamente – alle ferite del passato, alle inevitabili mancanze degli altri, agli errori e ai torti subiti, non possiamo far altro che distruggere la nostra vita. Il vittimismo è una forma molto celata e subdola di distruttività. Non sempre così evidente ed esplicito, spesso è socialmente tollerato e pericolosamente sottovalutato. Lo confondiamo con il nostro legittimo diritto a lamentarci per il torto realmente subito. Con il tempo però, esso si insinua sottilmente nei progetti della nostra vita e sibila pensieri del tipo “tanto non sono capace … è troppo difficile … è troppo impegnativo … troppo faticoso … non sono all’altezza...NON HO TEMPO E/O VOGLIA... ;)
Se ci è capitato di avere questo tipo di pensieri, allora potremmo essere inconsciamente "portatori" di vittimismo. Ho avuto moltissime conferme che le persone si auto-distruggono molto di più di quanto esteriormente possa apparire. Vi sono distruttività che spiccano evidenti come l’alcolismo o la droga: ma sono molto più diffuse le distruttività celate (socialmente tollerate e collettivamente negate) come la rabbia verso se stessi, la mancanza di impegno nella realizzazione dei propri sogni, l’omissione dei propri talenti, la mancanza di fiducia, la perdita della speranza. Spesso siamo impantanati nella sfiducia in noi stessi e ( senza rendercene conto )  siamo soffocati dal peso della paura e del dolore. Ciò deve farci riflettere su quale guerra personale dobbiamo ri-affrontare. Molto spesso di tratta di eventi ed esperienze dolorose del passato, sin dalla vita intra-uterina.


segue...
« Ultima modifica: Lunedì 4 Maggio 2009, 21:15:57 da Alessio J »

Offline Marina Como

Re: commento o sviolino.
« Risposta #21 il: Lunedì 4 Maggio 2009, 21:00:08 »
Caro Salvatore, io parlo dall'altra parte, come ti sei accorto, qui ci sono gli scambi di un gruppo di ..., che non voglio definire, io non commento e non leggo, un pò per mancanza di tempo, un pò perchè non voglio che sia dovuto e poi sinceramente poesie degne di commento ve ne esistono poche e forse tra queste le mie.

Secondo me le poesie non "meritano" o no un commento. I commenti dovrebbero essere una utile indicazione per il lettore dando una nostra interpretazione, una utile indicazione per dire allo scrittore come noi la abbiamo vissuta, una utile indicazione per il poeta che vuole migliorarsi o pensare che avrebbe potuto fare scelte diverse (o magari anche solo dirgli un bravo, condivido questa, questa e quell'altra scelta)
Personalmente spesso non lascio i commenti (a parte per il tempo) quando mi sembra che la poesia sia così ben fatta che forse l'autore non ha bisogno che io glielo dica (e sbaglio perchè non penso che sia un autore dilettante, per me è un vero poeta! e ripeto sbaglio); quando i commenti precedenti già dicono quello che io direi; quando l'autore non tiene conto dei commenti e continua a scrivere sempre allo stesso modo per me sbagliato.
Proprio per il fine della crescita, più una poesia sembra a noi essere mal fatta,  più l'autore avrebbe bisogno di essere guidato dai nostri commenti (per quanto pensiamo di esserne in grado!) quindi semmai le cose dovrebbero andare al contrario! Infatti non mi piace neanche la segnalazione settimanale sul numero di commenti!
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.

Offline Salvatore Ambrosino

Re: commento o sviolino.
« Risposta #22 il: Lunedì 4 Maggio 2009, 21:00:49 »
Beh, carissimo, adesso non posso esimermi dal chiederti come fai a stabilire che i 1000 commenti che ti hanno fatto nella tua gloriosa carriera di autore siano più sinceri di quelli che si scambiano abitualmente ogni giorno gli altri amici poeti del sito.
E non scrivo questo cercando la polemica ma solo per dimostrarti che lo scambio di quelle che tu chiami "sviolinate" altri non è che uno schierarsi affettuosamente verso chi ci mostra considerazione.
O almeno è così per alcuni.
Poi, l'invito che tu stesso esplichi ( e giustamente) di dare maggiore considerazione a tutte le poesie (non solo quelle che meritano, questo lo aggiungo io) porta a metterci noi stessi in prima linea.
Diamo l'esempio e forse...o no? ;)




caro Alessio ti rispondo  faccendoti una domanda
"mi spieghi perchè per le prime 350poesie  ho ricevuto circa 900 commenti e per le ultime circa 100 forse 50commenti, ti rispondo io "perchè per le prime 400 sviolinavo anch'io poi,ho smesso così hanno fatto gli altri tranne chi l'apprezza e di questo ne sono orgoglioso.

comunque la mia voleva essere una provocazione costruttiva e non da barraccone come si sta dimostrando, il mio invito era e resta che voi commentatori di poesia cercate di non commentare solo quelle della  cerchia ma apritevi anche agl'altri.


ognuno ha la sua

Alessio J

  • Visitatore
Re: commento o sviolino.
« Risposta #23 il: Lunedì 4 Maggio 2009, 21:01:47 »
...


Ma non dobbiamo scoraggiarci. C’è una strada per uscirne: bisogna credere in se stessi fino in fondo, ed accogliere gli aiuti che ci vengono dati. Per ognuno di noi esiste un sentiero per uscire dal bosco nero dei nostri antichi dolori. Ci vuole forza, fiducia e… ARTE (tipo la poesia...): bisogna provare senza mai perdere la speranza, altrimenti perderemmo veramente noi stessi.
Usare la creatività e affidarsi ad un progetto sano è un passaggio di crescita molto importante. I fantasmi da combattere sono la paura di essere manipolati, strumentalizzati da altri, il timore di confidare in un progetto che non ci appartiene, che gli altri ne approfittino. Queste paure sono originate nella storia infantile e risalgono ad esperienze dei primissimi anni di vita. Il dolore provocato dall’essere stati usati come uno strumento per i bisogni di altri, fornisce longevità a queste paure, le quali vengono quindi trasportate nella vita da adulti. Esse impediscono all’individuo di appassionarsi, di avere fiducia nella possibilità di realizzare i propri sogni, di entusiasmarsi ai progetti e di innamorarsi della vita. Dalla passione che riponiamo negli eventi della nostra quotidianità, nei progetti a cui partecipiamo, si può misurare un importante passaggio evolutivo. (speriamo...) ;)  ;D

Alessio J

  • Visitatore
Re: commento o sviolino.
« Risposta #24 il: Lunedì 4 Maggio 2009, 21:09:13 »

caro Alessio ti rispondo  faccendoti una domanda
"mi spieghi perchè per le prime 350poesie  ho ricevuto circa 900 commenti e per le ultime circa 100 forse 50commenti, ti rispondo io "perchè per le prime 400 sviolinavo anch'io poi,ho smesso così hanno fatto gli altri tranne chi l'apprezza e di questo ne sono orgoglioso.

comunque la mia voleva essere una provocazione costruttiva e non da barraccone come si sta dimostrando, il mio invito era e resta che voi commentatori di poesia cercate di non commentare solo quelle della  cerchia ma apritevi anche agl'altri.




...quindi mi stai dicendo che dei tuoi 1000 commenti da te stesso definiti "sinceri" solo 100 o forse 50 meritano il marchio C.O.C.G. ? Non vorrei essere nei panni di chi ti ha commentato ed è stato relegato nella cerchia degli "sviolinatori"... ;D
La black list dei 900...(azz.... ;D)
« Ultima modifica: Lunedì 4 Maggio 2009, 21:10:56 da Alessio J »

Offline Salvatore Ambrosino

Re: commento o sviolino.
« Risposta #25 il: Lunedì 4 Maggio 2009, 21:25:07 »
 perchè quando io ho smesso ,hanno smesso pure loro ,ovviemente non tutti.

prima di scrivere leggi con attenzione   
ho scritto che le ultime 100 poesie avrò ricevuto 50 commenti
 
ognuno ha la sua

Alessio J

  • Visitatore
Re: commento o sviolino.
« Risposta #26 il: Lunedì 4 Maggio 2009, 21:29:51 »
perchè quando io ho smesso ,hanno smesso pure loro ,ovviemente non tutti.

prima di scrivere leggi con attenzione   
ho scritto che le ultime 100 poesie avrò ricevuto 50 commenti
 

...appunto, Ambrosino. Gli altri 900 commenti appartengono per la maggioranza agli "sviolinatori".


Offline Salvatore Ambrosino

Re: commento o sviolino.
« Risposta #27 il: Lunedì 4 Maggio 2009, 21:34:47 »
...appunto, Ambrosino. Gli altri 900 commenti appartengono per la maggioranza agli "sviolinatori".



si, purtroppo
ovviamente non tutti ma una buona parte
ognuno ha la sua

arostàzazzà

  • Visitatore
Re: commento o sviolino.
« Risposta #28 il: Lunedì 4 Maggio 2009, 23:07:54 »
...


Ma non dobbiamo scoraggiarci. C’è una strada per uscirne: bisogna credere in se stessi fino in fondo, ed accogliere gli aiuti che ci vengono dati. Per ognuno di noi esiste un sentiero per uscire dal bosco nero dei nostri antichi dolori. Ci vuole forza, fiducia e… ARTE (tipo la poesia...): bisogna provare senza mai perdere la speranza, altrimenti perderemmo veramente noi stessi.
Usare la creatività e affidarsi ad un progetto sano è un passaggio di crescita molto importante. I fantasmi da combattere sono la paura di essere manipolati, strumentalizzati da altri, il timore di confidare in un progetto che non ci appartiene, che gli altri ne approfittino. Queste paure sono originate nella storia infantile e risalgono ad esperienze dei primissimi anni di vita. Il dolore provocato dall’essere stati usati come uno strumento per i bisogni di altri, fornisce longevità a queste paure, le quali vengono quindi trasportate nella vita da adulti. Esse impediscono all’individuo di appassionarsi, di avere fiducia nella possibilità di realizzare i propri sogni, di entusiasmarsi ai progetti e di innamorarsi della vita. Dalla passione che riponiamo negli eventi della nostra quotidianità, nei progetti a cui partecipiamo, si può misurare un importante passaggio evolutivo. (speriamo...) ;)  ;D




Minchia alessio hai una laurea in psico-pedagogia con specializzazione in psichiatria comportamentale?  :o



Alessio J

  • Visitatore
Re: commento o sviolino.
« Risposta #29 il: Martedì 5 Maggio 2009, 07:20:05 »
Adesso Teorema??? Ma quanti nick cambi???  ;D Farai saltare l'impianto neurologico del sito... ;D

..eddai, torna all'originale, su. Quello degli albori, ovvia!!!  :D