Autore Topic: NON SCRIVERE CIò CHE GLI ALTRI VOGLIONO SENTIRSI DIRE  (Letto 3091 volte)

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Gian Piero

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NON SCRIVERE CIò CHE GLI ALTRI VOGLIONO SENTIRSI DIRE
« il: Martedì 14 Aprile 2009, 15:05:47 »
con la poesia cerco a volte di uscire fuori da schemi e cose già fatte... mi piacerebbe ricercare nuove possibilità per la poesia.

la poesia potrebbe essere anche l'etichetta di un cosmetico o la lista della spesa in quanto anche nella lista della spesa ci sono versi ;) potrebbe essere l'elenco telefonico suddiviso per assonanze di suoni ecc... la poesia potrebbe essere astratta, fonica, stravagante, può essere un urlo o un pianto...tutti ossimori.... le rime di suoni astratti

la poesia può essere metafisica...assemblaggio di parole prive di collegamento l'una con l'altra ;)   d'ora in poi vorrei sperimentare nuove vie..nuove strade ... la poesia può essere anche immagine, suono, rumore ma soprattutto ANIMA, CUORE, SENSI, PULSIONI, RAGIONE, RIFLESSIONE, ARGUZIA, PROVOCAZIONE, IRRIVERENZA, SFRONTATEZZA, PROTESTA, ENCOMIO, EGOCENTRISMO, QUOTIDIANITà, CONCETTISMO, ASTRATTISMO, SESSO, ISTINTI UMANI: MANGIARE, FARE BISOGNI, BERE, ma anche SFOGO, ACCUSA,

LA POESIA DEVE ESSERE NOI E NON VOI, nel senso che deve riguardare ciò che vogliamo comunicare e non ciò che gli altri vogliono sentirsi dire................ POESIA= NOI

« Ultima modifica: Martedì 14 Aprile 2009, 15:07:19 da Gian Piero Persone »

Offline Anfra

Re: NON SCRIVERE CIò CHE GLI ALTRI VOGLIONO SENTIRSI DIRE
« Risposta #1 il: Martedì 14 Aprile 2009, 17:21:30 »
Mi trovi d'accordo con te, d'accordissimo, ma non capisco a chi è riferito il post se vuole essere un suggerimento o una provocazione.. è riferita a noi altri poeti o aspiranti tali? O alla redazione che spesso ci obbliga a scrivere secondo i loro canoni di poesia?
« Ultima modifica: Martedì 14 Aprile 2009, 17:24:46 da Anfra »
Fatti non foste per vivere come bruti, ma per seguire virtute e conoscenza

Offline Anfra

Re: NON SCRIVERE CIò CHE GLI ALTRI VOGLIONO SENTIRSI DIRE
« Risposta #2 il: Martedì 14 Aprile 2009, 17:22:31 »
 :)
« Ultima modifica: Martedì 14 Aprile 2009, 17:24:05 da Anfra »
Fatti non foste per vivere come bruti, ma per seguire virtute e conoscenza

Gian Piero

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Re: NON SCRIVERE CIò CHE GLI ALTRI VOGLIONO SENTIRSI DIRE
« Risposta #3 il: Martedì 14 Aprile 2009, 19:56:37 »
sei stata proprio completa.......è per tutte le persone che hai elencato

Offline Stefano Toschi

Re: NON SCRIVERE CIò CHE GLI ALTRI VOGLIONO SENTIRSI DIRE
« Risposta #4 il: Martedì 14 Aprile 2009, 21:41:58 »
Beh... Se vogliamo poesia è tutto ciò che un poeta scrive come poesia, o un lettore legge come poesia, o un ascoltatore ascolta come poesia, o qualcuno sente, in qualche modo, come poesia.
Tuttavia un sito di poesie dotato di una redazione può decidere, in base a criteri propri, ciò che intende pubblicare e ciò che non intende pubblicare.
 ;)
"Ogni certezza è nel sogno" (E. Poe)

Offline Phersu

Re: NON SCRIVERE CIò CHE GLI ALTRI VOGLIONO SENTIRSI DIRE
« Risposta #5 il: Martedì 14 Aprile 2009, 21:49:52 »
Gianpi...
guarda che qui è un nido di vipere, stai attento a dove metti i piedi. Lo sai che dopo se ti strizzano le palline ti offendi... dammi retta, ti conosco, occhio!!  ;D
Ti abbraccio.

Gian Piero

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Re: NON SCRIVERE CIò CHE GLI ALTRI VOGLIONO SENTIRSI DIRE
« Risposta #6 il: Mercoledì 15 Aprile 2009, 09:37:14 »
mio caro...non preoccuparti, la discussione l'ho aperta apposta...tanto non dico niente di illecito quindi posso esprimere quello che voglio..
REDAZIONE=DITTATURA!? assurdo!!! quali sono i criteri per poter giudicare i lavori...sono disposto ad affermare che anche i plagi sono poesia...io posso rendere una poesia già scritta più attendibile...magari riscrivere tutta la divina commedia in versi più vicini al nostro linguaggio.
uno non può avere la pretesa di giudicare bene o male a seconda del proprio gusto...
il poeta è come il vento...vola libero, senza dighe...verso le mete che preferisce...anche durante il Regime Nazista esisteva un'arte veicolata a discapito degli ESPRESSIONISTI, BLAU RAITER, ecc...
non voglio affermare che ci debba essere anarchia ma libertà e lasciare ad ogniuno la possibilità di scegliere in base alla propria sensibilità. grazie :police:

Offline Zima

Re: NON SCRIVERE CIò CHE GLI ALTRI VOGLIONO SENTIRSI DIRE
« Risposta #7 il: Mercoledì 15 Aprile 2009, 11:08:11 »
Per come la vedo io, caro Gianpiero, hai ragione... poesia è tutto quello che tu intendi e senti come tale e/o che gli altri sentono come tale, per questo è possibile che ci siano cose che tu senta come poesia e io no, e viceversa.
la redazione ha l'arduo compito NON di dire cosa sia e cosa non sia poesia, ma di stabilire, secondo la propria linea editoriale, cosa segua o non segua questa linea.

ovviamente, questo significa che non tutto, secondo i suoi criteri, sia idoneo alla pubblicazione... ma non la definirei dittatura!
anzi, secondo me si avvicina a tale definizione, il comportamento di chi, ospite nel sito, vuole imporre una propria linea (nessun riferimento specifico).  :)

d'altra parte, nel regolamento che ognuno di noi ha sottoscritto, è esplicitamente detto che alcune forme di poesia, da ritenersi "sperimentali" non sono pubblicabili nel sito.
per chi vuole giocare con le parole nella maniera più svariata, esiste il laboratorio del forum che, a mio parere, è mal sfruttato e non riscuote interesse, perchè si usa solo per le polemiche!

invece, a me farebbe piacere cimentarmi in queste forme, partendo da un input.
 e allora, perchè non giochiamo insieme?!  ;D
« Ultima modifica: Mercoledì 15 Aprile 2009, 11:14:16 da Zima »
"proverò a spaccare
meridiane di silenzio,
come ghiaccio
sui mattoni della piazza
e sotto i nostri piedi"
r.d.

vajmax

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Re: NON SCRIVERE CIò CHE GLI ALTRI VOGLIONO SENTIRSI DIRE
« Risposta #8 il: Mercoledì 15 Aprile 2009, 12:03:01 »
Così, adesso, la poesia è metafisica quando non contiene collegamenti tra le parole che sono, così, messe lì a casaccio? Questa definizione è rigorosamente il contrario di ciò che è la metafisica, la quale esclude ogni contraddizione ai principi universali che sa riconoscere, e nulla d'altro. Per il resto la poesia deve essere libera da costrizioni se vuole onorare il Mistero dal quale proviene e al quale deve la sua ragione d'essere, ma non sempre quella che per noi individui ha le sembianze di una prigione lo è in realtà. In fondo l'esistenza ci imprigiona tutti nella libertà di decidere chi diventare e, a questo scopo, ci fornisce solo le occasioni per provarci. Il poetare non è, tra queste pregiate possibilità, la più decisiva, ma può diventarlo, quando ci denudiamo degli orpelli dell'ego e dismettiamo gli abiti della menzogna consapevole della propria, malvagia, natura. Io, per ora, ho tolto il cappotto, ma soffro ancora un freddo cane.

cipreacalend

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Re: NON SCRIVERE CIò CHE GLI ALTRI VOGLIONO SENTIRSI DIRE
« Risposta #9 il: Mercoledì 15 Aprile 2009, 17:40:38 »
E' difficile dire cosa sia poesia,  pittura, scultura, danza, teatro, specie se queste forme hanno canoni innovativi, se sono precursori di nuove forme artistiche, rivoluzionarie.
Ancora oggi, ci sono discussioni tra i puristi e chi vuole essere libero e senza schemi...
ma stiamo parlando di arte?  ::) Me lo chiedo... a volte!  ;D
Per parlare di poesia bisognerebbe conoscerla, amarla, studiarla, sudarla, sentirla sulla pelle... diverso se vogliamo scrivere quello che ci pare!
Di solito non intervengo in questi topic perché credo che servano solo a fomentare polemiche inutili e controproducenti, che non servono a nessuno e creano solo disaccordi. Mi piace la risposta di Zima di usare il forum per le poesie sperimentali, in questo ambito può avvenire uno scambio interessante e coinvolgente sulla poesia. Che ne dite?

Gian Piero

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Re: NON SCRIVERE CIò CHE GLI ALTRI VOGLIONO SENTIRSI DIRE
« Risposta #10 il: Giovedì 16 Aprile 2009, 08:13:38 »
in effetti è giusto che una redazione si faccia carico di tutto ciò che viene scritto all'interno del sito, spero solo che quando non comprende determinate intenzioni non pubblichi.

goccia

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Re: NON SCRIVERE CIò CHE GLI ALTRI VOGLIONO SENTIRSI DIRE
« Risposta #11 il: Venerdì 17 Aprile 2009, 17:04:07 »
..oddio, dittatura no eh  :D
Ci sono dei canoni, larghi a mio avviso, per i quali ciò che ci viene proposto risulta idoneo o non idoneo.
Se dovessi mettermi qui e spiegare ciò che è poesia e ciò che non lo è, userei tutte le parole del dizionario e non direi nulla..
Non basta affermare che poesia sia un qualcosa strutturato in versi e strofe..non basta dire che sia tale per le rime..
E' forse un moto d'anima e cuore, ma anche di pelle e mani..e non riesco ancora a capire se sia soggetta davvero a delle regole, non mie, non vostre, né tantomeno della redazione, alle quali debba essere assoggettata.
Non mi sono mai piaciute le strutture, le preconfigurazioni, ma ammetto che se mi viene mandata della prosa non posso e non devo pubblicarla.
Non so forse cosa sia la poesia, ma so ciò che non lo è.
E' già un passo avanti, almeno credo  :)
Bel post

goccia

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Re: NON SCRIVERE CIò CHE GLI ALTRI VOGLIONO SENTIRSI DIRE
« Risposta #12 il: Venerdì 17 Aprile 2009, 17:10:14 »
Così, adesso, la poesia è metafisica quando non contiene collegamenti tra le parole che sono, così, messe lì a casaccio? Questa definizione è rigorosamente il contrario di ciò che è la metafisica, la quale esclude ogni contraddizione ai principi universali che sa riconoscere, e nulla d'altro. Per il resto la poesia deve essere libera da costrizioni se vuole onorare il Mistero dal quale proviene e al quale deve la sua ragione d'essere, ma non sempre quella che per noi individui ha le sembianze di una prigione lo è in realtà. In fondo l'esistenza ci imprigiona tutti nella libertà di decidere chi diventare e, a questo scopo, ci fornisce solo le occasioni per provarci. Il poetare non è, tra queste pregiate possibilità, la più decisiva, ma può diventarlo, quando ci denudiamo degli orpelli dell'ego e dismettiamo gli abiti della menzogna consapevole della propria, malvagia, natura. Io, per ora, ho tolto il cappotto, ma soffro ancora un freddo cane.

Eppure si, la poesia potrebbe essere metafisica..oltre la fisica, ricordi?
Ciò che non è materiale, fisico, spiegabile..sai forse spiegare un'emozione? Non basta trasferirla in parole per farle avere una fisicità.
Ha il corpo della parola, ma non è essa.
Va ben oltre la lingua scritta e va ben oltre il foglio di carta.
In questo senso è metafisica.

Gian Piero

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Re: NON SCRIVERE CIò CHE GLI ALTRI VOGLIONO SENTIRSI DIRE
« Risposta #13 il: Sabato 18 Aprile 2009, 20:54:44 »
effettivamente ho esagerato un po ::)
sono sereno variabile quindi le mie emozioni le trasmetto così come le sento senza filtri...poi magari le correggo a mente fredda. ;D

goccia

  • Visitatore
Re: NON SCRIVERE CIò CHE GLI ALTRI VOGLIONO SENTIRSI DIRE
« Risposta #14 il: Sabato 18 Aprile 2009, 21:07:41 »
effettivamente ho esagerato un po ::)
sono sereno variabile quindi le mie emozioni le trasmetto così come le sento senza filtri...poi magari le correggo a mente fredda. ;D

Ma credo che tu vada bene così  ;)