Autore Topic: Che amarezza.  (Letto 5509 volte)

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Offline Chiara Catanese

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Re: Che amarezza.
« Risposta #30 il: Sabato 4 Aprile 2009, 19:31:22 »
Già, è esattamente ciò che ho sempre sostenuto anch'io, solo che spesso sono presuntuosi E chi commenta MA soprattutto chi è l'oggetto della critica.
Ho imparato a cercare i commenti critici, in bene o in male, ma non sempre gli autori sono disposti a leggere con attenzione ciò che hanno davanti agli occhi e provare ad osservare i testi altrui E propri. Se iniziassimo ad osservare come le ricorrenze E nel nostro stile E in quello altrui, quante cose interessanti potremmo notare ed eventualmente utilizzare!!
Ma è più comodo accusare di presunzione chi osa dire "forse rivedrei questa struttura / a mio parere invece è così" ecc.
Inoltre, se qualcuno si ferma a fare un commento, perde più tempo (e spesso non ne abbiamo poi molto, da quanto sosteniamo tutti) ad osservare e "criticare" (nel senso più proprio ed ampio del termine) che non a mettere la solita frasetta passe-partout che starebbe bene sotto qualsiasi componimento del sito (e potrei fare un elenco di frasi salvacommenti usate spesso). Se ci ragioniamo sopra, significa che ci dedica il suo tempo a lasciare un'osservazione foss'anche negativa, forse ci mostra più considerazione di un (talvolta) ipocrito "bellissima, stupenda, emozionante & co.".
E una voce fuori dal coro vale -se motivata dal commentatore- doppio.
Ma questo è il mio personale parere.

Parere che sottoscrivo.

E comprendo anche Vega quando denuncia un certo disagio in chi si appresta a commentare volendo farlo con sincerità, se le parole che gli salgono alle labbra (o meglio alle dita) non sono esattamente complimenti...ma qualche appunto/critica
Fermo restando che si deve commentare sempre con educazione e a parer mio anche umiltà... si teme -pur essendo abituati a toni del tutto civili- di passare per il malvagio e presuntuoso di turno per aver rotto l'idillio di "complimenti-che emozione-bellissima", ed entrare così nel libro nero dell'autore...

Sono discorsi che già si sono fatti mille volte, lo so. Pur essendo qui da poco mi è capitato di buttare l'occhio su qualche vecchia discussione di tale tenore, e forse era proprio Stellaerratica che nel corso di una di queste richiamava l'attenzione su uno dei tanti punti da chiamare in causa: bisogna vedere come si concepisce il sito, se come un luogo di ritrovo in cui scambiare emozioni (e qui va tutto bene), o anche un luogo dedito al piacere dello scrivere.  
« Ultima modifica: Sabato 4 Aprile 2009, 19:34:58 da Chiara Catanese »

E il pino
ha un suono, e il mirto
altro suono, e il ginepro
altro ancóra, stromenti
diversi
sotto innumerevoli dita.


...La fantasia da sola è sufficiente,
se l'ape è assente...

Offline Chiara Catanese

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Re: Che amarezza.
« Risposta #31 il: Sabato 4 Aprile 2009, 19:33:12 »
(continua)

Ognuno ha il proprio modo di intenderlo, ok. Ognuno dovrebbe allo stesso modo sentirsi libero di commentare come più gli aggrada (sempre con educazione e rispetto, ribadiamo), se si accorge che un autore non è intenzionato ad avviare un percorso di crescita...magari rivolgersi altrove. Anche se è un peccato, per quell'autore. Ed anche per il commentatore. Un'occasione persa per entrambi.
Bisogna vedere se siamo qui per confrontarci (e magari anche considerare questo sito come un contributo alla nostra crescita poetica) o per fare bella mostra di quanto è fantastico e quanto è emozionante quello che scriviamo e quanto siamo sensibili e che qualifica di poeti abbiamo, e accogliere dunque a braccia aperte i complimenti tante volte della nostra cerchia e respingere coloro che avanzano una critica come eretici.
Se si parte da quest'ultimo presupposto, il confronto non è ricercato nè ben visto, proprio non rientra fra i nostri obiettivi.  

Contando fino a dieci o a venti prima di rispondere piccati ad una critica/osservazione non elogiativa magari potremmo scoprire che quel commento non tanto positivo non era poi così gratuito, e potremmo cogliere un'occasione importante di confronto e crescita (sono ripetitiva, lo so! Ma se tutti ragionassimo così il sito sarebbe vissuto in modo migliore e più utile)

E' però più semplice liquidare quella critica/osservazione non elogiativa come un atto di presunzione/superbia/protagonismo o far scadere il tutto in un classico "da che pulpito viene la predica".
Io penso invece che ascoltare non faccia mai male, in ogni caso: ascoltare ogni opinione (che sia senza secondi fini) è segno di apertura ed umiltà, registrarla, da chiunque provenga, anche se non ci arriva da Neruda. Magari chi scrive versi che non reputiamo tali da permettergli di farci una lezione (come di primo acchitto siamo portati a pensare)  possiede una sensibilità critica non indifferente. E comunque, ascoltare e considerare quanto gli altri hanno da dire male non fa. Magari potremmo comprendere il loro punto di vista. E comprendere non significa necessariamente condividere.

E il pino
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Offline Chiara Catanese

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Re: Che amarezza.
« Risposta #32 il: Sabato 4 Aprile 2009, 19:34:06 »
(continua)

Citazione da: Stellaerratica
E visto che io non sono meglio di nessuno, non vedo che paura ci possa essere nell'accettare una mia opinione.
Infatti. Il potere sui commenti che riceviamo-che siano critiche o elogi- sta a noi, non a chi li scrive.
Siamo noi che decidiamo che peso dare ad essi, in quale cornice inscriverli, che farne...
Sta a noi condividerli, oppure solo comprenderli o rigettarli. Magari spiegando a chi commenta perchè.

Inoltre, per l'appunto qui dovremmo sentirci tutti tra pari, seppur ovviamente non stiamo tutti allo stesso livello e c'è chi è più in là nella conoscenza del mondo poetico ed ha una maggiore maturità stilistico-espressiva...ma tutti dovremmo perseguire il confronto e la crescita.

Quanto auspico è per certi versi utopico, me ne rendo conto.
Per altri, basterebbe fare affidamento sulla maturità delle persone.
Ma ahimè, tante, troppe volte è già fin troppo utopico pure questo.

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Offline Stellaerratica

Re: Che amarezza.
« Risposta #33 il: Domenica 5 Aprile 2009, 09:40:06 »
ottimissima Chiara Cattanese  :)
Il peggior crimine è conoscere la verità e non far nulla.
(Carlo Parlanti - www.carloparlanti.it)

mp47pasquino

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Re: Che amarezza.
« Risposta #34 il: Domenica 5 Aprile 2009, 10:55:37 »
Chiedo scusa, ho letto solo questa pagina, il topic e appunto "Che amarezza"
sono d'accordo e concorde con chi ragiona in modo costruttivo, immagino che far parte di un sito di poesia non mi dia necessariamente il diritto di fregiarmi di un'etichetta di "Poeta" penso poi al fair play, alla buona creanza, all'educazione, ma ancora di più al rispetto umano...
I distinguo di chi vorrebbe tutti annientati, cioè coloro che scrivono senza cognizioni didattiche e pubblicano il loro pensieri o impressioni come se il sito fosse un diario dove inserirvi tutto ciò che capita a mente (In questo sono d'accordo con semaforo rosso, il filtro redazionale) 
e chi vorrebbe un'accademia di perfezionisti poeti illuminati...

Premetto che nel porsi ognuno dimostra la sua carica intellettiva e il proprio valore, premetto ancora che chi ha le facoltà indubbie e qualitative non deve fare niente per mostrarle, si mostrano da se, lasciare agli altri che recepiscano il diritto di scegliersi il proprio pigmaglione o bacchettatore che sia, senza forzature, mi è accaduto personalmente più volte nel forum di esprimere opinioni che dai più che partecipavano sono state completamente ignorate...
Allora dico e spero che chi ha la classe, il gusto, il sapere, l'educazione lo faccia in modo da non sortire pensieri che vadano a mostrare una lobby o un'elite che si fa largo a suon di paroloni, ma abbia la compiacenza oltre che esprimersi qui, nel modo più proprio pubblicare opere, qualcuno ha detto che si deve leggere soprattutto altri autori per farsi una cognizione e in qualche caso le ossa, bene si inizi a farlo e adoperare il forum in modo accogliente e costruttivo e non sede di beghe infinite o accuse di vario calibro o pulpito dove bacchettare...

Non c'è asino migliore che quello che ha orecchie per sentire il proprio raglio prima ancora di deridere quello  degli altri suoi simili.
ciao e grazie a tutti buona Domenica

Offline Phersu

Re: Che amarezza.
« Risposta #35 il: Domenica 5 Aprile 2009, 14:39:43 »
Scusate, ma credo che tutta questa discussione sia frutto di un equivoco, probabilmente scaturito dalla cattiva interpretazione del periodo post-classico della poesia cambogiana. Vi sono indubbiamente delle influenze vietnamite, che risentono fortemente della costruzione in endecasillabi della poesia laotiana, ma se la prospettiva di una moneta unica euro-asiatica, gestita da Putin, influenza sicuramente lo stile poetico nord coreano, questo non deve farvi assolutamente litigare.   :)
Prendete con serenità la riforma fiscale malese, perché ne scaturirà sicuramente un neo-classicismo poetico in tutta la zona del sud-est asiatico, che arrivera dal lontano oriente fino al vicino oriente, influenzando pesantemente la rottura del verso (nonché delle palle) nella poesia siriana. Credo che a questo punto, tanto per calmare gli animi surriscaldati in questo sito, sia necessario aspettare e vedere se la commissione culturale della UE abbia proposto qualcuno di voi per il Nobel, ci sono forti possibilità che la caduta libera della corona islandese e della corona norvegese vi abbiano agevolato in questo, quindi magari approfittando dei saldi a Kuala Lampur, compratevi n vestito adeguato per la consegna dei premi. Noto una spaccatura (non anale) negli utenti del sito, questo sicuramente ha influito sulla recente decisione della BCE di ridurre i tassi di interesse, dopo che a causa probabilmente di tale situazione in Scrivere, la Banca Centrale Svizzera aveva deciso una svalutazione del franco attorno al 3%.
Mi auguro che tali tensioni non minino minimamente la buona riuscita del "Vertice di Frascati", e spero che la signora Elisabetta Randazzo, in vista della decisione controversa di inviare un contingente di poeti in Afganistan (ne uccide più la penna delle armi), delizi la delegazione con cannoli siciliani freschi di giornata.

Offline Stellaerratica

Re: Che amarezza.
« Risposta #36 il: Domenica 5 Aprile 2009, 14:43:38 »
Mi auguro che tali tensioni non minino minimamente la buona riuscita del "Vertice di Frascati", e spero che la signora Elisabetta Randazzo, in vista della decisione controversa di inviare un contingente di poeti in Afganistan (ne uccide più la penna delle armi), delizi la delegazione con cannoli siciliani freschi di giornata.
;D ;D ;D
inizio a mandar CV allora, sia mai che mi assumino come interprete o traddutrice
 ;D ;D ;D
Il peggior crimine è conoscere la verità e non far nulla.
(Carlo Parlanti - www.carloparlanti.it)

Offline Phersu

Re: Che amarezza.
« Risposta #37 il: Domenica 5 Aprile 2009, 16:45:45 »
;D ;D ;D
inizio a mandar CV allora, sia mai che mi assumino come interprete o traddutrice
 ;D ;D ;D
Mi sa che ti va male!!
Dopo il famoso Editto di Caligola, si è data la cittadinaza a tutti gli abitanti dell'Impero e tutti parlano un'unica lingua, una domanda: in che anno siamo ora?  ;D

goccia

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Re: Che amarezza.
« Risposta #38 il: Domenica 5 Aprile 2009, 17:05:11 »
..arrivo un pochino in ritardo, ma non lo faccio per alimentar polemiche..
Non sono qui per dar ragione a qualcuno o per dar torto ad altri, lo vorrei specificare.
Forse non sono la persona più adatta a dire certe cose per il gesto ingiustificabile da me commesso pochi giorni fa, ma ho riflettuto tanto ed ho capito qualcosa.
Non voglio parlare di poesia, non della sua forma, sono troppo ignorante in questo versante, ma c'è una cosa, lo spirito forte che essa custodisce, lo stesso che fa di uno scarabocchio un'opera d'arte.
E forse dovremmo imparare, io per prima (non ci riesco sempre, anzi quasi mai eheh), a farlo nostro, ad abbracciarlo e a condividerlo con chi ama la parola e la sua forza.
E se voi siete qui, in questo sito, è perché siete autori di pezzetti di anima..ognuno ha un modo per esprimersi..ognuno dev'essere rispettato per questo.
Non so se scrivo queste parole per scusarmi ulteriormente con chi ho ferito e con chi ho infastidito, non lo faccio di certo per insegnare (sono un po' piccola io per poterlo fare).
Ecco, magari le scrivo per dirvi semplicemente che se ci sono delle antipatie (può capitare, siamo persone e come tali siamo soggetti al variare delle emozioni) di non riversarle nelle poesie (come ho fatto io) ma di cercare di comprendere chi come noi ha tanto da dare.
Tutto qui..
« Ultima modifica: Domenica 5 Aprile 2009, 17:16:11 da Frammento »

arostàzazzà

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Re: Che amarezza.
« Risposta #39 il: Domenica 5 Aprile 2009, 17:26:48 »
..arrivo un pochino in ritardo, ma non lo faccio per alimentar polemiche..
Non sono qui per dar ragione a qualcuno o per dar torto ad altri, lo vorrei specificare.
Forse non sono la persona più adatta a dire certe cose per il gesto ingiustificabile da me commesso pochi giorni fa, ma ho riflettuto tanto ed ho capito qualcosa.
Non voglio parlare di poesia, non della sua forma, sono troppo ignorante in questo versante, ma c'è una cosa, lo spirito forte che essa custodisce, lo stesso che fa di uno scarabocchio un'opera d'arte.
E forse dovremmo imparare, io per prima (non ci riesco sempre, anzi quasi mai eheh), a farlo nostro, ad abbracciarlo e a condividerlo con chi ama la parola e la sua forza.
E se voi siete qui, in questo sito, è perché siete autori di pezzetti di anima..ognuno ha un modo per esprimersi..ognuno dev'essere rispettato per questo.
Non so se scrivo queste parole per scusarmi ulteriormente con chi ho ferito e con chi ho infastidito, non lo faccio di certo per insegnare (sono un po' piccola io per poterlo fare).
Ecco, magari le scrivo per dirvi semplicemente che se ci sono delle antipatie (può capitare, siamo persone e come tali siamo soggetti al variare delle emozioni) di non riversarle nelle poesie (come ho fatto io) ma di cercare di comprendere chi come noi ha tanto da dare.
Tutto qui..

Non posso saperlo io se scrivi questo per scusarti o per altro. Se fossero scuse, mi spiace solo che arrivino a danno fatto.
L'ultima frase ti riscatta parzialmente io avrei solo eliminato il "come noi".

Per quanto riguarda l'intervento di Phersu sto cercando di capirne il sarcasmo o ironia che dir si voglia. La battuta di spirito può anche starci, quello che non mi è invece chiaro è se fosse un tentativo di ridicolizzare il topic con un messaggio che diceva a chiare lettere: "state parlando di minchiate" ed io mi adeguo.
Nel caso avessi capito male, ben felice di ricredermi.



Offline Phersu

Re: Che amarezza.
« Risposta #40 il: Domenica 5 Aprile 2009, 17:31:30 »
Dopo il marpionamento della gnocca, la cosa che tira di più su un sito internet sono le liti.  :D

arostàzazzà

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Re: Che amarezza.
« Risposta #41 il: Domenica 5 Aprile 2009, 17:37:22 »
Dopo il marpionamento della gnocca, la cosa che tira di più su un sito internet sono le liti.  :D


Contrariamente a quanto tu possa pensare, ed immagino che ti sia di difficile comprensione, io sui siti non vado nè per l'una, nè per le altre.
Le prime perchè grazie a dio sono soddisfatto della mia vita sessuale (reale) e non sento il bisogno di "marpionare gnocca" virtuale, le seconde perchè neanche quelle mi mancano nella realtà (dato il mio lavoro) ragion per cui se vuoi "marpionare gnocche" fallo sulla chat e, cortesemente,  lascia stare almeno i miei post.
Se al contrario hai qualcosa da dire, ben felice di leggere il tuo apporto e di tutti quelli che hanno qualcosa da aggiungere.

goccia

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Re: Che amarezza.
« Risposta #42 il: Domenica 5 Aprile 2009, 17:39:21 »
Non posso saperlo io se scrivi questo per scusarti o per altro. Se fossero scuse, mi spiace solo che arrivino a danno fatto.
L'ultima frase ti riscatta parzialmente io avrei solo eliminato il "come noi".

Per quanto riguarda l'intervento di Phersu sto cercando di capirne il sarcasmo o ironia che dir si voglia. La battuta di spirito può anche starci, quello che non mi è invece chiaro è se fosse un tentativo di ridicolizzare il topic con un messaggio che diceva a chiare lettere: "state parlando di minchiate" ed io mi adeguo.
Nel caso avessi capito male, ben felice di ricredermi.




No Vega, non mi voglio riscattare..neache un pochino..diciamo che non sono cose che mi possano interessare.
Io con te ho già parlato in privato, ma sono pronta a farlo ancora (magari sempre in privato come ha giustamente sottolineato Elisabetta).
Ma lo faccio perchè alla fine io non ce l'ho con nessuno..
E poi..naaaaaa..il "come noi" è voluto.
Ecco, magari io ho da dare zero, ma è pur sempre qualcosa  :)

goccia

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Re: Che amarezza.
« Risposta #43 il: Domenica 5 Aprile 2009, 17:41:47 »

Contrariamente a quanto tu possa pensare, ed immagino che ti sia di difficile comprensione, io sui siti non vado nè per l'una, nè per le altre.
Le prime perchè grazie a dio sono soddisfatto della mia vita sessuale (reale) e non sento il bisogno di "marpionare gnocca" virtuale, le seconde perchè neanche quelle mi mancano nella realtà (dato il mio lavoro) ragion per cui se vuoi "marpionare gnocche" fallo sulla chat e, cortesemente,  lascia stare almeno i miei post.
Se al contrario hai qualcosa da dire, ben felice di leggere il tuo apporto e di tutti quelli che hanno qualcosa da aggiungere.


Ehm..no ma, io non mi voglio intromettere, però ecco, non litigate anche voi due  :'(

arostàzazzà

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Re: Che amarezza.
« Risposta #44 il: Domenica 5 Aprile 2009, 17:46:49 »
No Vega, non mi voglio riscattare..neache un pochino..diciamo che non sono cose che mi possano interessare.
Io con te ho già parlato in privato, ma sono pronta a farlo ancora (magari sempre in privato come ha giustamente sottolineato Elisabetta).
Ma lo faccio perchè alla fine io non ce l'ho con nessuno..
E poi..naaaaaa..il "come noi" è voluto.
Ecco, magari io ho da dare zero, ma è pur sempre qualcosa  :)

OK ricevuto.
Però permettimi di sottilineare una piccolezza, magari ti sarà sfuggito, ma visto che ti piace fare la maestrina e correggere le disattenzioni degli altri (qual cosina...) mi permetto di farti notare una eresia nel tuo scritto: "Ecco, magari io ho da dare zero, ma è pur sempre qualcosa ". Hai zero da dare ed è qualcosa???
Non mi riferisco a quello che puoi realmente dare (che non ho idea quanto sia) ma alla tua affermazione.

Vedi? come ci si sente quando qualcuno ci fa notare un errore pubblicamente ridicolizzandoci? La prossima volta pensaci prima.

Comunque non ho nulla da chiarire in privato, la faccenda, per me,  si chiude qui.



P.S. Non voglio litigare con nessuno, solo che certe affermazioni preferirei si facessero fuori dal mio topic per cortesia.