Matriarcato! Argomento interessantissimo.
Non so se ci sia mai stata davvero un’epoca in cui sia stato prevalente, né se sia mai corrisposto a quel Eden che alcuni ipotizzano.
Probabilmente un buon numero di civiltà basate sull’agricoltura, in epoca preistorica, si sono fondate su strutture matriarcali e gli antropologi e gli etnologi ne ritrovano tracce anche nelle civiltà patriarcali storiche.
Ma esistono anche tracce viventi di “matriarcato”.
Una volta ho visto un documentario sul popolo dei Mosuo.
Si tratta di una piccola minoranza etnica che vive in Cina, sulle montagne intorno al lago Lugu, ai confini con il Tibet.
Naturalmente hanno subito forti influenze dalle popolazioni con cui sono venuti a contatto, per cui non si tratta di una vera e propria civiltà matriarcale, i contatti con l’esterno sono tenuti dai maschi, il capo del villaggio è un uomo ed alla primitiva religione tradizionale si è sovrapposto il buddismo.
Ma la struttura familiare e quella dei rapporti interpersonali è davvero sorprendente ed è utile conoscere usanze così diverse dalle nostre, anche per relativizzare alcune nostre convinzioni che ci fanno ritenere naturali certe forme sociali che invece sono soltanto sovrastrutture culturali fortemente radicate.
Le famiglie dei Mosuo sono matrilineari e composte solo da consanguinei: il capofamiglia è la donna più anziana che vive insieme alle sorelle, alle figlie, alle nipoti, ma anche ai fratelli, ai figli e ai nipoti.
La proprietà della terra e del bestiame appartiene alla famiglia e non viene mai divisa, tutti i membri della famiglia se ne prendono cura.
Ogni donna Mosuo adulta ha un partner, il partner vive nella propria famiglia di origine e fa visita alla sua donna solo di notte, arriva alla sera e se ne va al mattino. Questi rapporti sentimentali sono abbastanza stabili, ma possono essere troncati in qualsiasi momento da uno dei due partner.
I figli vengono allevati nella famiglia della madre, il padre non vi ha alcun ruolo, al suo posto vi sono i maschi della casa materna.
Certamente quella dei Mosuo è una civiltà di tipo arcaico, ma la loro organizzazione sociale, così diversa da quelle che si sono sviluppate nel resto del mondo, ci fa capire come la rottura del monolitismo patriarcale (nel quale pure la donna ha sempre avuto un ruolo riconosciuto ed importante, ci mancherebbe! Ma decisamente subordinato) che domina il mondo da diverse migliaia di anni comporti molto più che una più o meno significativa emancipazione femminile.
Comporta, probabilmente, una rivoluzione dei rapporti sociali costituiti molto maggiore di quanto non si sia mai verificato negli ultimi millenni.
E’ questo che forse si sta verificando nell’Occidente “industrializzato e consumistico” (un Occidente in espansione: dalla Cina al Sudamerica) e che lo sta distanziando sempre più dalle civiltà ancora basate sulla “tradizione”?