Autore Topic: Non so se si può non ricordo...  (Letto 2081 volte)

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Offline Anfra

Non so se si può non ricordo...
« il: Lunedì 2 Marzo 2009, 19:17:01 »
Vorrei porvi ad autori ed redattori questa domanda cosa dice questa frase :qua c'è un po' di confusione tra genere femminile e maschile, seconda e terza persona, singolare e plurale... ma come si fa????????
per me, se nn si fosse capito, è no."



Forse sono io l'infantile ma credo che in poesia si può saltare da un genere all'altro cambiando versi anche una parola dopo, si gioca spesso con le frasi, quindi mi spiegate il senso grazie!
Fatti non foste per vivere come bruti, ma per seguire virtute e conoscenza

arostàzazzà

  • Visitatore
Re: Non so se si può non ricordo...
« Risposta #1 il: Lunedì 2 Marzo 2009, 19:37:08 »
In poesia come in letteratura vigono le regole grammaticali. Posta così la domanda ha poco senso. Bisognerebbe leggere il contesto al quale si riferisce. Magari facci un link.

Offline Phersu

Re: Non so se si può non ricordo...
« Risposta #2 il: Lunedì 2 Marzo 2009, 19:53:07 »
Vorrei porvi ad autori ed redattori questa domanda cosa dice questa frase :qua c'è un po' di confusione tra genere femminile e maschile, seconda e terza persona, singolare e plurale... ma come si fa????????
per me, se nn si fosse capito, è no."



Forse sono io l'infantile ma credo che in poesia si può saltare da un genere all'altro cambiando versi anche una parola dopo, si gioca spesso con le frasi, quindi mi spiegate il senso grazie!
Con il dovuto rispetto non saprei cosa rispondere alla tua domanda, di certo posso affermare che "ed redattori" non si scrive, è semplicemente orribile, come il "nn". Vorrei ricordarvi che siamo su di un sito di poeti, dove si presuppone che vi sia una discreta conoscenza della nostra lingua da parte di chi scrive, sono ammessi gli errori di battitura, quasi tutti ne facciamo, ma abbassarsi al volgarissimo, atroce e francamente incomprensibile linguaggio degli sms, mi sembra davvero troppo. Non ti sto attaccando Anfra, sto solo esprimendo il mio disappunto su chi scrive come nei messaggi da telefonino, sgradevoli, sgrammaticati e che rappresentano un insulto alla nostra straordinaria lingua, ho solo preso spunto dal tuo "nn", ma se si gira sul sito ci sono cose enormemente più gravi. Un saluto.  :)

Offline Zima

Re: Non so se si può non ricordo...
« Risposta #3 il: Lunedì 2 Marzo 2009, 23:31:55 »
che si possa saltare da un soggetto all'altro è lecito, ma non è lecito utilizzare un soggetto singolare e un verbo al plurale. per sempio "Marco mangiano la mela". oppure non è possibile utilizzare la seconda persona singolare con un verbo coniugato alla terza persona. per sempio "tu gioca a calcio".
credo sia questo il senso della frase, ma senza conoscere il tuo testo non si può capire bene.
secondo me però queste sono cose che non dovresti portare all'attenzione del forum intero... ma è solo una mia opinione.
"proverò a spaccare
meridiane di silenzio,
come ghiaccio
sui mattoni della piazza
e sotto i nostri piedi"
r.d.

Offline Anfra

Re: Non so se si può non ricordo...
« Risposta #4 il: Martedì 3 Marzo 2009, 08:08:59 »
Logicamente mi riferisco ad una poesia, è stato chiarito il dubbio era un messaggio interno della redazione, che per errore è arrivato a me, ma comunque non mi è stata convalidata perchè di difficile compresinsione, addirittura,,, sono tanto cresciuta da scrivere poesie di difficile comprensione mi meraviglio di me...giudicate voi...

Spogliare le nudi vesti
cadere simultaneamente
con il vento,
scorrere lentamente,
assaporare il sapore di labbra salate
asciurgarsi sotto i rami;
essere la terra sotto i tuoi piedi
che t'invade nel cuore
t'insanisce d'amore, ti riempi.
Fatti non foste per vivere come bruti, ma per seguire virtute e conoscenza

Offline Webmaster

Re: Non so se si può non ricordo...
« Risposta #5 il: Martedì 3 Marzo 2009, 09:16:03 »
Anfra, citare una poesia nel forum intenerisce sempre il cuore. Gli altri che la leggono sono autori di poesie, quindi come minimo si immedesimano nell'autore, e per un autore la propria poesia è sempre bella e commovente. Senza offesa, "ogni scarrafone è bello a mamma sua", come dice il proverbio napoletano.

I redattori però non leggono  come autori di poesia, ma come lettori, e come lettori hanno altre esigenze rispetto all'autore che, avendo già nel cervello il significato che voleva esprimere, lo riconosce nella propria poesia. I redattori leggono la poesia come la leggerebbe un lettore del sito, un amante della poesia, curioso, ma comunque all'oscuro di cosa pensavi, cosa provavi, cosa volevi dire e quale immagine tu avessi in mente quando l'hai scritta.

Proviamo a leggerla. Nella frase "Spogliare le nudi vesti / cadere simultaneamente / con il vento" uno legge il verbo "Spogliare" e si immagina che vi sia un soggetto di un verbo e che questo soggetto sia una persona che si spoglia delle nude (nel senso di semplici?) vesti. Poi legge "cadere" e nulla gli ha fatto capire che c'è stato un cambiamento, quindi presume che il soggetto sia la stessa persona che, spogliata, cade simultaneamente alle proprie vesti. Ma forse sono le vesti che cadono simultaneamente e la persona rimane in piedi? Nasce un dubbio.

"scorrere lentamente, / assaporare il sapore di labbra salate / asciurgarsi sotto i rami". Cosa scorre, a questo punto, le vesti o la persona? Perché sembrano le vesti (sospinte dal vento?), ma poi come farebbero ad "assaporare" se sono vesti? Allora quella che scorre è la persona. Cosa vuol dire "scorre", che scivola? Ma allora se scivola era la persona che era caduta simultaneamente alle vesti, ora sta a terra e scivola ed assapora le labbra salate. Ok, sembra capire.

Un momento, le labbra salate di chi? Non c'è un'altra persona, quindi le labbra sono quelle della stessa persona, sono le sue labbra. E perché salate? Siamo forse in riva al mare, sulla spiaggia? Però nulla ci faceva intendere che fossimo sulla spiaggia. Anzi, dopo si dice che le labbra si asciugano "sotto i rami", quindi niente spiaggia.
Allora perché le labbra sono salate? Ha mangiato dei cracker? Delle noccioline salate? Bah.

"asciurgarsi" probabilmente è un banale errore dovuto a disattenzione, anche se ci piacerebbe che gli autori avessero abbastanza stima delle proprie poesie da  scrivere con attenzione, oppure almeno rileggerle e correggerle.
"Essere la terra sotto i tuoi piedi". "tuoi"? Di chi? Quelli della persona? Non c'è un altro soggetto, quindi sono i "suoi" piedi, non i "tuoi".

No, "che t'invade il cuore / t'insanisce d'amore, ti riempi", si ripete il "tu" per ben tre volte, quindi c'è un'altra persona! E chi è? La persona amata che sta lì in piedi a vedere il protagonista che si spoglia e poi striscia per terra?
Ah, ecco, forse le labbra sono salate perché il protagonista ha pianto! Ma poteva pure dircelo, l'autrice, senza farci arrivare alla fine ad indovinarlo. E poteva pure spiegarci chi sia questa seconda persona che sta in piedi senza fare nulla se non "insanirsi", qualunque cosa voglia dire questa parola inventata, il cuore d'amore.

Bello. Quindi il significato è che per farsi amare bisogna piangere, quindi denudarsi delle nude vesti e strisciare davanti alla persona amata, che a questo punto le si riempie il cuore d'amore (ma non muove un muscolo per tirarti su, né ti aiuta a rialzarti, semplicemente ti guarda e si insanisce il cuore). Beh, un po' stronza, questa persona amata!

Oppure no? Forse non c'è una seconda persona. Anfra non ci da né un indizio pro né uno contro. Solo cambia tempo e persona del verbo, ma non scrive un soggetto nemmeno a pregarla in ginocchio. Quindi chissà?
Forse è la stessa persona che si è spogliata, buttata a terra, che è scivolata sotto i rami, che ora s'insanisce il cuore d'amore? No. Anfra dice "essere la terra sotto i tuoi piedi". La frase ricorda un po' un turista che chieda "volere andare San Pietro", ma di sicuro una persona che striscia non può avere la terra sotto i piedi. Quindinon si tratta della stessa persona, allora c'è veramente una seconda persona, la persona amata, che guarda la scena.

A meno che, tornando al secondo verso, ciò che cade simultaneamente alle vesti siano le vesti stesse e che la persona sia invece rimasta in piedi, nuda e con le labbra salate, sotto i rami, e che adesso abbia la terra sotto i piedi. Ma perché allora, se si tratta della stessa persona, si passa dal verbo all'infinito alla seconda persona singolare? No, non può essere la stessa unica persona, altrimenti Anfra avrebbe continuato con il verbo all'infinito. Se passa alla seconda persona presente, vuol dire che è presente una seconda persona, visto che la poesia è scritta da una persona che scrive in italiano e non da un turista russo con la macchina fotografica al collo.

Ma allora chi cavolo è 'sta seconda persona? Chi o cosa è che cade e poi striscia? Perché le labbra sono salate? Chi è che sta a guardare questa scena? Ah, forse è l'autrice stessa che ci racconta di quando stava passeggiando in un bosco ed ha visto un tipo che si stava spogliando, che poi si è buttato e rotolato a terra, e così Anfra si è sentita invadere il cuore d'amore per questo povero derelitto che si denuda e striscia nei boschi. Speriamo che Anfra abbia chiamato il 118, perché evidentemente non è che questo stava molto bene.

Anfra, credimi, in italiano le declinazioni dei verbi ed i soggetti hanno la funzione di far capire ciò che si scrive. Se le usi e li cambi a caso e senza nessuna ragione, quello che ottieni è che non si capisce di chi o di cosa si stia leggendo.
« Ultima modifica: Martedì 3 Marzo 2009, 09:17:51 da Luigi Webmaster »

Offline Webmaster

Re: Non so se si può non ricordo...
« Risposta #6 il: Martedì 3 Marzo 2009, 11:08:54 »
Naturalmente ho portato l'esame all'eccesso, al paradosso, ma la cosa che dovrebbe capire un autore è che chi legge non ha già in testa il significato, il sentimento, l'immagine che ha l'autore.
Questi ce l'ha già scrivendo, od anche prima, ma chi legge se lo deve formare basandosi esclusivamente sulle parole che legge, utilizzando verbi, congiunzioni, articoli, punteggiatura, soggetti... come strumenti per comprendere. Meno strumenti gli date (cioè meno punteggiatura, meno soggetti...) e più glieli cambiate sotto gli occhi (cambiando coniugazione o soggetto) e meno lui riuscirà a formarsi nella propria mente quello che voi volete che sorga.
La capacità di un poeta è questa: non è scrivere una poesia, ma scrivere una poesia che sia sentita da chi la legga, che riesca a trasmettere una sensazione, un'emozione. Se trasmette confusione, se dopo la lettura il lettore rimane perplesso e si domanda che cosa sia rappresentato dalla poesia, senza capire cosa voglia dire, allora la poesia ha qualcosa che non va. A meno che lo scopo non sia proprio quello.
E' poesia, per carità, non stiamo discutendo di cosa sia poesia, ma non ha scopo pubblicarla. La redazione non giudica cosa sia poesia o meno (tranne pochi casi eclatanti), ma cosa pubblicare o non pubblicare.

Nella poesia di Anfra manca qualcosa. In effetti c'è una sensazione, un sentimento, ma manca l'attenzione per chi debba leggerla. L'attenzione è solo per se stessa che la sta scrivendo, per se stessa che esprime. Se all'autore basta esprimere, è sufficiente scrivere, non importa che si comprenda e che si senta, che la poesia trasmetta, a che scopo pubblicare?
Una attenzione che si esprime anche nel correggere gli errori di battitura, ad esempio, che almeno sarebbe un segno di rispetto per il lettore.
« Ultima modifica: Martedì 3 Marzo 2009, 11:17:50 da Luigi Webmaster »

Offline Anfra

Re: Non so se si può non ricordo...
« Risposta #7 il: Martedì 3 Marzo 2009, 11:21:38 »
Anfra, citare una poesia nel forum intenerisce sempre il cuore. Gli altri che la leggono sono autori di poesie, quindi come minimo si immedesimano nell'autore, e per un autore la propria poesia è sempre bella e commovente. Senza offesa, "ogni scarrafone è bello a mamma sua", come dice il proverbio napoletano.

Caro Luigi, non sono l'Anfra di una volta che se la prende, la studiom la valuto, cerco le parole più adatte e quando mi dite non va bene non me la prendo la ritiro e la lascio li finche non mi verrà nuova ispirazione, ma credo che spesso voi andate in errore, facendo scriverci secondo il vostro modo di vedere la poesia.

No, non è così nel dire spogliare le nudi vesti, immaggina un albero in autunno si spoglia della fronda e la fronda è fatta di foglie quindi sono le foglie che cadono ecco perchè il verbo cadere, parlo sempre della stessa cosa di una foglia, che cade insieme al vento cade la foglia è un senso logico della frase, è un soggetto sottointeso, assaporare il sapore di labbra salate che significa? che è estate e che un uomo ha fatto il bagno quindi il sole gli assapora le labbra asciugandole, infatti lo dico asciugandosi sotto i rami, significa che dall'autunno si è passato all'estate ed io erolì sotto l'albero ad aspettare come foglia che però ho subito un mutamento naturale di decomposizione e divento la terra dove poggiano i suoi piedi. Penso che tu non abbia proprio l'immaggine intrinseca della poesia. La poesia e nella sezione amore logicamente che c'è un altra persona a cui è dedicata. Sembra banale no?
No è un luogo che nella mia vita privata vicino al mare, ma lontano cioè si vede il mare da lontano e ci vado sempre d'estate all'ombra degli ulivi ancora bagnati dai bagni precedentemente fatti, ora ti è chiaro? non posso certo dire il luogo ma sta al lettore avere un pò più di fantasia.
Il t'invade il cuore, t'insanisce d'amore, ti riempi, è riferito al sogetto che in questo caso e lì che guarda un mare lontano e m'aspetta amandomi.
 Ma scusa non v'è mai capitato di stare in un luogo senza la persona che si ama con cui si è sempre stati nel medesimo luogo a pensare a colei o colui che si ama? Mi sembra tutto al quanto assurdo e privo di ogni logica, ha tutto un filo logico.
 
Caro Luigi fatti un corso di fantasia!  :D


Vorrei soltanto fare una piccola modifica perchè mi suona meglio:

Spogliare le nudi vesti
cadere simultaneamente
con il vento,
scorrere lentamente,
assaporare il sapore di labbra salate
asciurgarsi sotto i rami;
essere la terra sotto i tuoi piedi
che t'invade nel cuore
t'insanisci, d'amore ti riempi.
« Ultima modifica: Martedì 3 Marzo 2009, 11:27:00 da Anfra »
Fatti non foste per vivere come bruti, ma per seguire virtute e conoscenza

Offline Zima

Re: Non so se si può non ricordo...
« Risposta #8 il: Martedì 3 Marzo 2009, 11:36:51 »
ok, leggo il testo.
prima ancora di passare al significato della poesia, guardo la struttura... ci sono diverse incongruenze, o forse errori di battitura e questo a me sarebbe già bastato per rimandarla indietro.
ti faccio vedere:

Spogliare le nudi vesti
cadere simultaneamente
con il vento,
scorrere lentamente,
assaporare il sapore di labbra salate
asciurgarsi sotto i rami;
essere la terra sotto i tuoi piedi
che t'invade nel cuore
t'insanisce d'amore, ti riempi.

prima di tutto, facendo un'analisi grammaticale e logica c'è qualcosa che non quadra:
 le vesti è un sostantivo plurale femminile, quindi avresti dovuto scrivere nude, non nudi.
poi essere la terra che ti invade, ti riempie. non ti riempi. perchè è la terra che ti riempie, non tu.
si scrive "invadere il cuore" e non "NEL cuore".

poi, corretti questi errori, si può passare alla forma... è elencativa e noiosa. è un parere personale, ma tu racconti cosa succede e non ci metti passione. fare questo, fare l'altro, fare l'altro ancora... a me non trasmette nulla se non una sequenza di immagini confuse. anche quella ripetizione assaporare il sapore è proprio brutta.

poi passiamo al significato... un significato carente, proprio perchè il tutto si riduce ad essere un elenco.
e cosa significa poi "t'insanisce d'amore"?

bhe... luigi dovrà fare un corso di fantasia... ma forse anche la poesia non è proprio chiarissima.  ;D

« Ultima modifica: Martedì 3 Marzo 2009, 11:42:58 da Zima »
"proverò a spaccare
meridiane di silenzio,
come ghiaccio
sui mattoni della piazza
e sotto i nostri piedi"
r.d.

Offline Anfra

Re: Non so se si può non ricordo...
« Risposta #9 il: Martedì 3 Marzo 2009, 11:43:51 »
ok, leggo il testo.
prima ancora di passare al significato della poesia, guardo la struttura... ci sono diverse incongruenze, o forse errori di battitura e questo a me sarebbe già bastato per rimandarla indietro.
ti faccio vedere:

Spogliare le nudi vesti
cadere simultaneamente
con il vento,
scorrere lentamente,
assaporare il sapore di labbra salate
asciurgarsi sotto i rami;
essere la terra sotto i tuoi piedi
che t'invade nel cuore
t'insanisce d'amore, ti riempi.

prima di tutto, facendo un'analisi grammaticale e logica c'è qualcosa che non quadra:
 le vesti è un sostantivo plurale femminile, quindi avresti dovuto scrivere nude, non nudi.
poi essere la terra che ti invade, ti riempie. non ti riempi. perchè è la terra che ti riempie, non tu.

poi, corretti questi errori, si può passare alla forma... è elencativa e noiosa. è un parere personale, ma tu racconti cosa succede e non ci metti passione. fare questo, fare l'altro, fare l'altro ancora... a me non trasmette nulla se non una sequenza di immagini confuse.

poi passiamo al significato... un significato carente, proprio perchè il tutto si riduce ad essere un elenco.
e cosa significa poi "t'insanisce d'amore"?

bhe... luigi dovrà fare un corso di fantasia... ma forse anche la poesia non è proprio chiarissima.  ;D



Mi sa che siete entrambi fuori strada... nudi vesti si dice, primo punto non ricordo dove l'ho letto ma è poetico e questo mi basta, c'è un tu davanti quindi non sono io, ma c'è un cambio di soggetto, io sono la terra sotto i suoi piedi, e lui è la persona che ama e desidera avermi li con lui, ti insanisci cerca sul dizionario è sinonimo di riempirsi, quindi ho messo anche due parole uguali. tutto con molta ironia da una deficiente in materia
Fatti non foste per vivere come bruti, ma per seguire virtute e conoscenza

Offline Zima

Re: Non so se si può non ricordo...
« Risposta #10 il: Martedì 3 Marzo 2009, 11:50:11 »
anfra, con molta ironia... dovresti riflettere sulle considerazioni che ti fanno, invece di cercare sempre e solo di essere nel giusto, cavillando su cose di poca importanza e ancora una volta contestabili.

in ogni caso...

magari non ci capisco nulla io... può essere.
magari non ci capisce nulla la redazione...può essere.
magari non ci capisce nulla in web master... può essere.

ma non ti è mai sfiorata l'idea che forse, e dico forse... con umiltà dovresti cercare di capire quello che ti dicono?
ci siamo sforzati in due per darti una spiegazione ampia e comprensibilmente chiara e l'unica cosa che hai saputo fare è stata dire che nessuno dei due ha capito nulla...
o siamo tutti stupidi, oppure... non capiamo perchè proprio non è chiaro.

ciao
« Ultima modifica: Martedì 3 Marzo 2009, 11:58:50 da Zima »
"proverò a spaccare
meridiane di silenzio,
come ghiaccio
sui mattoni della piazza
e sotto i nostri piedi"
r.d.

Offline Anfra

Re: Non so se si può non ricordo...
« Risposta #11 il: Martedì 3 Marzo 2009, 12:18:08 »
anfra, con molta ironia... dovresti riflettere sulle considerazioni che ti fanno, invece di cercare sempre e solo di essere nel giusto, cavillando su cose di poca importanza e ancora una volta contestabili.

in ogni caso...

magari non ci capisco nulla io... può essere.
magari non ci capisce nulla la redazione...può essere.
magari non ci capisce nulla in web master... può essere.

ma non ti è mai sfiorata l'idea che forse, e dico forse... con umiltà dovresti cercare di capire quello che ti dicono?
ci siamo sforzati in due per darti una spiegazione ampia e comprensibilmente chiara e l'unica cosa che hai saputo fare è stata dire che nessuno dei due ha capito nulla...
o siamo tutti stupidi, oppure... non capiamo perchè proprio non è chiaro.

ciao

Se mi avrebbero detto ad altre poesia tipo : Eluana per te tutti noi, o altre poesie di cui ora non ricordo fanno schifo io avrei detto avete perfettamente ragione e invece me l'hanno pubblicate e sono dette da me autrice delle stesse schifezze... mentre quando scrivo un qualcosa che per me ha valore non me la pubblicano perchè di difficile comprensione ma che cosa c'è da capire?

Strano siete solo voi che non capite però... perchè altri mi han detto esattamente l'opposto
« Ultima modifica: Martedì 3 Marzo 2009, 12:19:59 da Anfra »
Fatti non foste per vivere come bruti, ma per seguire virtute e conoscenza

arostàzazzà

  • Visitatore
Re: Non so se si può non ricordo...
« Risposta #12 il: Martedì 3 Marzo 2009, 14:21:45 »
Se mi avrebbero detto ad altre poesia tipo : Eluana per te tutti noi, o altre poesie di cui ora non ricordo fanno schifo io avrei detto avete perfettamente ragione e invece me l'hanno pubblicate e sono dette da me autrice delle stesse schifezze... mentre quando scrivo un qualcosa che per me ha valore non me la pubblicano perchè di difficile comprensione ma che cosa c'è da capire?

Strano siete solo voi che non capite però... perchè altri mi han detto esattamente l'opposto


Il fatto è che a prescindere se per te abbia valore o meno, questa specie di poesia fa veramente schifo.

Poi magari posso argomentarti questa affermazione, ma solo se ne valesse la pena e, credimi, in questo caso non la vale proprio.


Offline AnnamariaMilazzo lightdark

Re: Non so se si può non ricordo...
« Risposta #13 il: Martedì 3 Marzo 2009, 16:37:40 »
Che sia scritta bene o male...mha...pazienza...sbagliando s'impara:
ma forse Anfra voleva dire questo?

...spogliare le nude vesti
Cadere simultaneamente
con il vento
Scorrere lentamente
assaporare labbra salate
Asciugarsi sotto i rami
Essere la terra sotto i tuoi piedi
che invade il cuore
e t'insanisce d'amore
ti riempi...

Io ci vedo un interlocutore: Anfra prima si spoglia delle sue vesti, in senso metaforico, come a rendersi pura e inerme; le lacrime non le colloco, forse sono di pianto! Cade, come quando cade il vento e s'asciuga sotto i rami, al riparo e protezione.
Lei vorrebbe essere terra sotto i piedi di questa persona alla quale si riferisce: terra perché simbolo di sicurezza, terra che invade il cuore e lo colma, rendendolo sano per l'amore dato.

Mha...forse è così...forse no...ho solo cercato un significato... :D

ps: ma rileggendola potrebbe avere anche questo semplice significato:
è la descrizione di un atto d'amore...

spogliare
cadere
scorrere
asciugarsi
stare sotto anziché sopra
donarsi amore e rinsavire... ;D
« Ultima modifica: Martedì 3 Marzo 2009, 16:45:32 da Annamaria Milazzo »

goccia

  • Visitatore
Re: Non so se si può non ricordo...
« Risposta #14 il: Martedì 3 Marzo 2009, 23:40:27 »
Cara Anfra, ho letto con interesse, se così si può chiamare (magari cerco un sinonimo anche io), questo tuo post.
Vedi, io non ho molto da aggiungere dato che Luigi si è già pronunciato e credo che sia stato esauriente nello spiegarti la situazione, ma una cosa la vorrei aggiungere.
Ho fatto una piccola ricerca, due secondi del mio tempo, ed ho notato che INSANIRE non significa RIEMPIRE, ma USCIRE DI SENNO.
Uno riempie e l'altro si svuota, perfetto.
E non è possibile che tu abbia letto da qualche parte che "spogliare le NUDI vesti" sia corretto, a meno che non lo abbia trovato in qualche quaderno dei bambini delle elementari.
Però vedi, adesso a me va bene che tu difenda la tua posizione, ma questo non significa prendere a schiaffi l'italiano e la sua grammatica.
Saluti