Si parla spesso e a lungo della Redazione, di questa povera Redazione che è costretta (ed è vero) ad essere subissata da un lavoro enorme. Ora, dico io, perché creare dei martiri? Si cominci dal liberare la redazione dal controllare i lavori degli autori “in training”. E' un controllo che non serve a NULLA, proprio a NULLA, assolutamente a NULLA, perché mentre si controlla minuziosamente una poesia e la si respinge magari per l fatto che l'autore ci ha messo la parola “cacca”, da parte di un autore in libertà ne filtra un'altra che passa e resta, dove però l'autore non ha scritto “cacca” ,ma “merda”. Quindi si dia a tutti la possibilità di passare liberamente, tanto, se uno vuol fare il “bischero”, come ben si vede, lo fa anche se è passato libero, e voglia a dire che può essere rimesso in “training”!
Per esempio, e passo ad un fatto personale, stamani la mia poesia “Ballatella” è stata messa nel portafoglio, anzi, scusate, nel portfolio, una specie di Limbo dove giacciono le poesie che possono solo vedere gli “esperti” iscritti del sito, ma che porterebbero disdoro se fossero lette da persona al di fuori.
Io accetto che mi si dica che quella poesia è una cacata e che quindi arrecherebbe brutta fama al sito “scrivere”, ma è inutile che quella non sia fatta leggere per questo scopo e il sito sia poi invece sputtanato da poesie che sono una autentica cacata, più o meno come la mia.
Se non si dovesse credere a quanto dico, affermo solennemente che, a costo di far le valigie all'istante per indegnità, che pubblicherò sul forum, con tanto di nome e cognome le poesie che possono essere lette anche all'esterno perché portano stima al sito. E i lettori giudicheranno se dico cazzate o no. A meno che non facciano parte della cricca di cui è stato tanto parlato, e allora buonanotte al secchio.
Quindi,concludendo questo primo intervento, si occupi d'altro la Redazione, che spazio abbondane ce n'è, e la smetta di controllare le poesie degli autori in training, perché finisce col controllare SOLO quelli, e gli altri filtrano, incontrollati, come e dove vogliono. E quando arriva qualche segnalazione o se ne accorgono direttamente i Redattori, è ormai tardi.
Con questo non intendo dir male della Redazione, ma se questo mio consiglio fosse attuato, potrebbero patire meno le pene dell'inferno dell'immane fatica. Della Redazione ho avuto modo di conoscere il cortese, educatissimo, sempre pronto a darti spiegazioni e consigli Pasquino. Un personaggio impagabile che lavora con assiduità malgrado taluni problemi alle mani che lo costringono a dure fatiche nel rispondere. A lui, senza nulla togliere agli altri, va tutta la mia stima. Ed è stima vera e non lecchina ed ipocrita.
Quindi non è per malanimo che scrivo di limitare il lavoro dei Redattori.