Ho notato che in questo sito le donne in percentuale prevalgono grandemente sugli uomini e che nella sezione dedicata all'erotismo esternano in maniera gradevole, elegante e molto poetica le loro aspirazioni ed i loro desideri. Io che sono un abitante della Gallia Cispadana, oggi Emilia, da sempre sensibile alla bellezza femminile, patria della buona tavola, creatrice di quel viagra naturale che da secoli stimola i nostri organi sessuali, conosciuto sotto il nome di Parmigiano-Reggiano. Patria dei vini e del teatro, terra di poeti e grandi papi, come Onorio II che diede lustro non solo alla Chiesa ma anche al nostro sacro maiale, insostuibile sulle nostre tavole trasformato in divine delizie, proprio Cadalo che veniva dalla Germania come il nostro attuale Papa. La donna come figura centrale della casa, retaggio di quella matriarcalità e di quella discendenza muliebre lethinga che i Longobardi ci hanno tramandato, a lei era dedicata la saggezza popolare dei miei avi. Ricordo che da ragazzino, in quelle lunghe, fredde e precoci serate invernali, mentre arrostivamo le castagne su quella indimenticabile stufa di ghisa, portatrice lei stessa di tanta saggezza, mio nonno, grande poeta e filosofo mi diceva:
"Caro mio, ricorda che dove la gnocca abbonda, allegria trionfa!"
Mia nonna, che in fatto di filosofia e poesia non era da meno, che sferruzzava quelle caldissime ed inimitabili calze di lana, alla luce di una fioca lampadina, di rimando mi diceva:
"Piccolo mio, ricorda però che se la mazza non si rizza, alla donna da stizza, perché è dove la mazza abbonda che la donna è gioconda!"
Nella mia vita presi alla lettera tali parole, distribuendo a piene mani la mia felicità al gentil sesso, incrementando la percentuale degli uomini dei segni zodiacali con l'elemento "Becco", cioè Ariete, Toro e Capricorno.
Signore, siete d'accordo con le affermazioni di questa antica saggezza popolare?