La definizione "valvola di sfogo" è dell'utente incontrato in chat del quale ho riportato il pensiero, anche se la trovo un'idea interessante per dare modo a chiunque di esprimersi. Perfino su "Scrivere".
Sarei curioso di sapere cosa ne pensa la Direzione su quanto espresso sino a qui.
Tecnicamente non ci sono grandi problemi, a parte un po' di tempo per mettere su le pagine. Nella scelta fra una categoria di Scrivere (che però non occupi in home page più di un semplice elenco di titoli, ad esempio) ed un sito autonomo, sarebbe preferibile la prima soluzione, anche perché così gli autori possono conservare lo stesso account e la stessa password e possono passare dall'uno all'altro senza dover rifare il login come avverrebbe se ci fosse un dominio diverso.
Sempre tecnicamente l'unico problema è che deve esserci un limite in termini di lunghezza, di caratteri, perché non possiamo inserire romanzi, per motivi di spazio e di funzionalità del sito (es: velocità, già provata dalle molte poesie e commenti).
Una volta, quando si usava la carta e la macchina da scrivere, il lavoro era misurato in cartelle, ciascuna di 30 righe da 60 battute ciascuna, cioè 1600 battute a pagina. Per "racconto" si intende qualcosa di molto articolato, che arriva (come standard) sulle 80 cartelle (128mila battute), un po' troppe.
Meglio orientarsi sul "racconto breve", la "short story", che arriva fino alle 10 o 15 cartelle, cioè 16mila - 24mila battute. Ma per tenersi su una soluzione che non ci faccia poi ritrovare impantanati in pagine lunghissime e che nessuno andrà mai a leggere, dovremmo scegliere di restare sullo short vero e proprio, cioè 5 cartelle, 8mila battute. I concorsi per racconti brevi, ad esempio, in genere chiedono un massimo di 6 cartelle.
Quello che invece è importante è stabilire che non deve essere un secchio della carta straccia. Cioè non deve essere un posto in cui si buttano le cose rifiutate da altri siti (o da Scrivere/poesie) o qualunque cretinata passi per la testa.
Anche in prosa può venire in testa di pubblicare la ricetta della zuppa di verdura, non solo in poesia.
Stabilito questo, se siete d'accordo, vuol dire che ci vuole qualcuno che badi alla qualità, od almeno alla decenza, delle cose pubblicate. Ad esempio: la ricetta della zuppa di verdura è ammissibile? E chi stabilisce se un testo è una prosa originale o la ricetta della zuppa di verdura (ad esempio l'autore può dire che è originale perché ha inserito anche il rafano) e comunque siete una massa di fascisti (ce l'hanno scritto proprio oggi in redazione) perché censurate ed impedite la libertà di parola.
Visto che questa categoria è stata proposta da Alessio J ed appoggiata da Fallin direi che questi due dovrebbero essere i primi candidati per farne la redazione.
Oltre che a loro come proponenti e promotori dell'iniziativa, sono aperte le candidature anche delle altre persone che sono intervenute positivamente su questo topic. Dai su, a che serve proporre se poi sono gli altri a dover fare?
Vi piace, la volete? La direzione vi appoggia e vi darà i mezzi tecnici per farla, ma se da parte vostra è più di un'idea o di un suggerimento.