Stella non te lo sto qui ad articolare ma te lo schematizzo:
- linguaggio prosastico: rischio del limite soggettivo del redattore (detta anche competenza)
- poesia sperimentale: perchè sul forum? E' di serie B? o è perchè i redattori non sono in grado di capire quando è sperimentale e quando è una porcata?
- nomi propri: possibile che non si possa citare un nome proprio? Ma da quando in qua? Altrimenti qualcuno si potrebbe sentire preso in causa? La poesia se ne frega!!!!
La separazione delle sperimentali nel forum è nata quando avvennero due episodi. Il primo fu la pubblicazione di una ricetta di cucina, e la seconda di un autore che usava praticamente solo segni di punteggiatura e caratteri senza senso, tipo "ascii art". Quando le togliemmo fummo accusati di essere fascisti (come al solito!) e di fare censura (come al solito!). Quindi mettemmo questa regola, perché anche se il redattore è in grado di capire cosa sia una porcata, l'autore non lo è. L'autore di una porcata pensa di aver fatto un capolavoro, e non accetta un giudizio di merito. Quindi, per tutelare i lettori dalle porcate che appaiono capolavori ai rispettivi autori, abbiamo dovuto mettere questa regola.
Non è che una poesia sperimentale sia di serie B, è che è molto facile che sia una porcata e che l'autore invece creda di essere il primo al mondo a pensare di fare una poesia fatta solo di puntini, cosa che secondo lui stravolgerà il concetto estetico e gli aprirà le porte del Nobel.
Se accettassimo le sperimentali, dovremmo accettare qualsiasi cosa, perché a quel punto il criterio diventa non arbitrario ma inesistente.
Per i nomi propri, forse la poesia se ne frega, ma la legge sulla privacy, quella sulla stampa e quella sui minori (quando si tratti di minori) no. Con queste leggi che abbiamo Leopardi non potrebbe scrivere "A Silvia" senza un ricorso al Garante per la Privacy di qualche Silvia abitante a Recanati.