AMOR CH'A NULLO AMATO AMAR PERDONA (non sense)
Alla contesa specula si affida
Mesto l'innamorato a primavera
Ognor tagliando le vetuste grida
Rimosse un dì lontan da la riviera.
Caro mio ben, ei pensa, bofonchiando:
Ho della tua beltà le tasche piene,
Accosta il labbro al mio girovagando
Nascondi il volto che sennò si sviene.
Ulula disperata la speranza
Lasciata sola nella notte scura,
Lesta s'annusa e scopre la fragranza
Orrenda che proman da la paura.
Ahi! solitaria dea di mia vecchiezza
Madre dell'uovo che rapì Creonte
Avvezza a' sacrifici ed all'altezza:
Termina questa nenia e bacia in fronte
Ogni fanciulla che ti siede accanto.
Aspetta il turbinare vagabondo
Miscugio d'edonismo e casto incanto
Ascolta questo lupo sitibondo
Risponderti con noci e saccarina.
Perchè non canti più la violetera?
Era sì bella quella canzoncina
Ricordi? la cantammo tutta sera
Dinanzi al nostr'amor bella bambina.
Or non cantiamo più che siamo vecchi
Noi che cantammo a' dì de la morfina,
Abbiamo cera fitta or negli orecchi...