Autore Topic: Proposta letteraria  (Letto 7223 volte)

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fallin

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Re: Proposta letteraria
« Risposta #15 il: Mercoledì 24 Dicembre 2008, 13:05:03 »

Però i vangeli sono stati scritti nella chiesa e per la chiesa, sono testimonianze di fede, non resoconti storici.




Beh, è abbastanza evidente che questa frase non è di un cattolico.

mp47pasquino

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Re: Proposta letteraria
« Risposta #16 il: Mercoledì 24 Dicembre 2008, 15:27:37 »
Ringrazio Stefano per la sua ricerca senz'altro molto più esauriente delle mie parole che non son e non possono entrare in concetti che poi non posso contro battere, una cosa su tutte a me non va' di contestare, benché nulla mi fermerebbe dal dichiarare le mie convinzioni perché credo, siccome spesso qualche mio conoscente stretto mi contro batte col paraocchi e si riempie la bocca di fede, senza distinzioni o confutazioni...
Ebbene non mi va' di polemizzare e siccome quello che leggo non lo memorizzo a pappagallo recepisco solo grandi linee alla fine per me è negativo portare avanti un discorso che mi sfugge.

Un pensiero e una domanda,la fede cattolica dove ha attinto le sue radici? E se in Cristo quanti e quali principi ci ha tramandato e quali e quante regole lui ha scritto o ha demandato di sua spontanea volontà e se quando parliamo del Cristo cioè Gesà di Nazareth parliamo di storia o dell'inizo della nostra religione e se si quali e quanti suoi pensieri sono alla base di questa religione e poi siamo in grado di valutare tramite gli scritti le sue volontà o al contrario dovremmo trovare un interprete di queste parole, ne ho tante da dire ma siccome io ho fede in lui e nelle sue opere non vado avanti per rispetto altrimenti rischio di essere additato blasfemo solo perché lo amo.  
« Ultima modifica: Mercoledì 24 Dicembre 2008, 15:32:19 da Mp47pasquino »

Alessio J

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Re: Proposta letteraria
« Risposta #17 il: Mercoledì 24 Dicembre 2008, 16:00:48 »
Per fare un po’ di chiarezza: San Paolo è vissuto ed ha scritto le sue lettere (almeno quelle ritenute autentiche) prima che fosse redatto anche il più antico dei vangeli, i quali sono l’unica fonte che abbiamo per tentare di ricostruire la figura del Gesù storico.


Il vangelo di Matteo è stato scritto ca. 41 E.V.- Marco nel 60-65 E.V. - Luca nel 56-58 E.V. e Giovanni nel 98 E.V.
Le lettere e le altre riflessioni  di S.Paolo ritenute "ispirate" sono comprese tra il 50 e il 64 E.V.

stavo facendo ricerche e così..  ;D

Offline Phersu

Re: Proposta letteraria
« Risposta #18 il: Mercoledì 24 Dicembre 2008, 17:30:16 »
Alea iacta est...  ;D

La Bibbia è un libro che va preso come tale, cioè un insieme di leggende e di trattati atti a giustificare comportamenti pseudopolitici da pare del cristianesimo e nulla più. La magagna viene fuori quando si vuol dare a questo testo una valenza storica.

Paolo U. (e non di Tarso  ;D), tu che di queste cose ne capisci, in un brano del profeta Gioele ho trovato un riferimento esplicito l grande cambiamento del 2012.

Offline Stefano Toschi

Re: Proposta letteraria
« Risposta #19 il: Mercoledì 24 Dicembre 2008, 17:35:57 »
Sempre per fare chiarezza: le date dei Vangeli e degli altri scritti del Nuovo Testamento non sono affatto certe e le ipotesi che si fanno sono comunque approssimative.
Ad ogni modo sulla data del martirio di Paolo la tradizione suggerisce il 67 o 68 D.C., ma gli studiosi ipotizzano come verosimili anche il 64 e il 58 D.C.
Conseguentemente anche le lettere di Paolo sono variamente datate: la tesi più tradizionale che le considera tutte e tredici autentiche (ma è una tesi ormai inaccettabile) le collocherebbe tra il 51 e il 67. Secondo studi più recenti le lettere autentiche sono sette e si collocherebbero tra il 51 e il 58, oppure secondo altri tra il 41 e il 58. Queste datazioni si avvalgono del confronto tra i dati forniti dagli storici antichi e i fatti narrati negli Atti e nelle Lettere.
Per quanto riguarda i Vangeli canonici, secondo studi scientifici ormai consolidati e quasi universalmente accettati, il  più antico è Marco, scritto intorno al 70, Matteo e Luca sarebbero stati scritti tra l’85 e il 95, Giovanni, il cui testo attuale è frutto di almeno due se non tre redazioni successive, daterebbe intorno al 100 D.C.
Alcuni studiosi, ad esempio il Thiede, hanno recentemente sostenuto una datazione di Matteo intorno al 50 D.C., ma le sue conclusioni non hanno riscosso grande consenso.
Qualche altro studioso ritiene di poter identificare un breve frammento di manoscritto rinvenuto a Qumran con un passo del Vangelo di Marco; da un punto di vista della datazione questo costringerebbe a retrodatare il testo di qualche anno, ma anche questa identificazione (i cui risvolti andrebbero ben oltre le questioni di datazione) ha sollevato notevoli dubbi.
Datazioni più antiche o più recenti sono state variamente sostenute, ma allo stato attuale queste sono quelle più verosimili
"Ogni certezza è nel sogno" (E. Poe)

Offline Stefano Toschi

Re: Proposta letteraria
« Risposta #20 il: Mercoledì 24 Dicembre 2008, 17:39:55 »
Paolo U. (e non di Tarso  ;D), tu che di queste cose ne capisci, in un brano del profeta Gioele ho trovato un riferimento esplicito l grande cambiamento del 2012.

E tu riportaci qui il brano!
O Phersu! Non vorrai mica che ce lo andiamo a cercare! ;D
« Ultima modifica: Mercoledì 24 Dicembre 2008, 17:45:24 da Stefano Toschi »
"Ogni certezza è nel sogno" (E. Poe)

Alessio J

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Re: Proposta letteraria
« Risposta #21 il: Mercoledì 24 Dicembre 2008, 17:45:12 »
Sempre per fare chiarezza: le date dei Vangeli e degli altri scritti del Nuovo Testamento non sono affatto certe e le ipotesi che si fanno sono comunque approssimative.
Ad ogni modo sulla data del martirio di Paolo la tradizione suggerisce il 67 o 68 D.C., ma gli studiosi ipotizzano come verosimili anche il 64 e il 58 D.C.
Conseguentemente anche le lettere di Paolo sono variamente datate: la tesi più tradizionale che le considera tutte e tredici autentiche (ma è una tesi ormai inaccettabile) le collocherebbe tra il 51 e il 67. Secondo studi più recenti le lettere autentiche sono sette e si collocherebbero tra il 51 e il 58, oppure secondo altri tra il 41 e il 58. Queste datazioni si avvalgono del confronto tra i dati forniti dagli storici antichi e i fatti narrati negli Atti e nelle Lettere.
Per quanto riguarda i Vangeli canonici, secondo studi scientifici ormai consolidati e quasi universalmente accettati, il  più antico è Marco, scritto intorno al 70, Matteo e Luca sarebbero stati scritti tra l’85 e il 95, Giovanni, il cui testo attuale è frutto di almeno due se non tre redazioni successive, daterebbe intorno al 100 D.C.
Alcuni studiosi, ad esempio il Thiede, hanno recentemente sostenuto una datazione di Matteo intorno al 50 D.C., ma le sue conclusioni non hanno riscosso grande consenso.
Qualche altro studioso ritiene di poter identificare un breve frammento di manoscritto rinvenuto a Qumran con un passo del Vangelo di Marco; da un punto di vista della datazione questo costringerebbe a retrodatare il testo di qualche anno, ma anche questa identificazione (i cui risvolti andrebbero ben oltre le questioni di datazione) ha sollevato notevoli dubbi.
Datazioni più antiche o più recenti sono state variamente sostenute, ma allo stato attuale queste sono quelle più verosimili

abbiamo due motori di ricerca diversi, allora... ;D

concordo con quanto dici, la certezza non è possibile averla e lo scarto di anni è "d'obbligo" considerato tutto quanto,
per quanto poi non influisca granchè sullo stabilire la "fedeltà" di S.Paolo all'insegnamento basilare del Cristo, in quanto da quanto leggiamo nei sui scritti constatiamo che è decisamente in armonia e in tema con il fondamento dell'ideale del Figlio di Dio.

Offline Stefano Toschi

Re: Proposta letteraria
« Risposta #22 il: Mercoledì 24 Dicembre 2008, 17:52:31 »
abbiamo due motori di ricerca diversi, allora... ;D

No, la mia fonte non è internet. ;)

Citazione
concordo con quanto dici, la certezza non è possibile averla e lo scarto di anni è "d'obbligo" considerato tutto quanto,
per quanto poi non influisca granchè sullo stabilire la "fedeltà" di S.Paolo all'insegnamento basilare del Cristo, in quanto da quanto leggiamo nei sui scritti constatiamo che è decisamente in armonia e in tema con il fondamento dell'ideale del Figlio di Dio.

Beh, il problema è stabilire se il significato che i due attribuivano al termine "Figlio di Dio" era davvero lo stesso.
Così non la pensavano quelle sette giudeo-cristiane che definivano Paolo "apostata".
"Ogni certezza è nel sogno" (E. Poe)

Alessio J

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Re: Proposta letteraria
« Risposta #23 il: Mercoledì 24 Dicembre 2008, 18:12:55 »
No, la mia fonte non è internet. ;)

Stefano...il cartaceo ingiallisce... le parole sbiadiscono...gli odori ... annebbiano.... ;D


( scherzo, naturalmente  :D )

 Una buona serata a te

Offline Paolo Ursaia

Re: Proposta letteraria
« Risposta #24 il: Mercoledì 24 Dicembre 2008, 18:20:07 »
Alea iacta est...  ;D

La Bibbia è un libro che va preso come tale, cioè un insieme di leggende e di trattati atti a giustificare comportamenti pseudopolitici da pare del cristianesimo e nulla più. La magagna viene fuori quando si vuol dare a questo testo una valenza storica.

Paolo U. (e non di Tarso  ;D), tu che di queste cose ne capisci, in un brano del profeta Gioele ho trovato un riferimento esplicito l grande cambiamento del 2012.

      Mah....sono PARZIALMENTE d'accordo per quanto riguarda il Vecchio Testamento...che, per la verità, ha poco a che fare col cristianesimo, riguardando usi e costumi, nonchè regole (Pentateuco ed altri) propri dell'ebraismo...Altri Libri del Vecchio Testamento sono Libri di Poesia, o Canti...
  Il Nuovo Testamento, centrale per il Cristianesimo, lo vedo in parte come cronaca quasi pignola di eventi a carattere storico (...in senso greco...la vita di Gesù...gli Atti degli Apostoli...e con varie di fferenze tra loro); in parte come la fase di organizzazione della nuova religione ( lettere varie)...fino all'Apocalisse, escatologico, visionario, profetico.

      Gioele...sì...vedo delle analogie tra "Il giorno del Signore", cui seguirà una straordinaria nuova Pentecoste....ed alcune profezie sul 21/12/2012...ma non ci resta che attendere...certo, è interessante/allarmante come in varie culture/religioni/filosofie sia presente questa data...
   
       Auguri a tutti.... ;)
Cunctando restituit

Offline Stellaerratica

Re: Proposta letteraria
« Risposta #25 il: Mercoledì 24 Dicembre 2008, 18:33:48 »
del libro proposto all'inizio del topic non ho letto buone recensioni, come se Augias trattasse fisicamente il cristianesimo in quanto chiese e cose esclusivamente materiali e concrete, dimenticandosi a volte del lato vero e spirituale di esso.
non avendolo letto, non posso esprimermi direttamente.

invece ho molto apprezzato anni fa un libro che mi ha regalato la mamma:



Il Vangelo secondo una donna, di Mariapia Bonanate, edito dalle Paoline.

secondo me è un libro che vale la pena leggere per confrontarsi con un altro lato della medaglia.
Il peggior crimine è conoscere la verità e non far nulla.
(Carlo Parlanti - www.carloparlanti.it)

Offline Stefano Toschi

Re: Proposta letteraria
« Risposta #26 il: Mercoledì 24 Dicembre 2008, 18:37:30 »
     Gioele...sì...vedo delle analogie tra "Il giorno del Signore", cui seguirà una straordinaria nuova Pentecoste....ed alcune profezie sul 21/12/2012...ma non ci resta che attendere...certo, è interessante/allarmante come in varie culture/religioni/filosofie sia presente questa data...
  
       Auguri a tutti.... ;)

La fine del mondo?! L'età dello Spirito Santo?! L'era dell'Aquario?!
Suvvia... Postate 'sto brano.

Auguri Auguri Auguri  :D
"Ogni certezza è nel sogno" (E. Poe)

Offline AnnamariaMilazzo lightdark

Re: Proposta letteraria
« Risposta #27 il: Giovedì 25 Dicembre 2008, 02:32:36 »
http://www.kripalvananda.org/testi/Cronologia_della_Fine_dei_Tempi.pdf

io ho trovato questo...e...
spero di non esserciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
avrete un bel po' da leggere...è interessante!
« Ultima modifica: Giovedì 25 Dicembre 2008, 02:43:53 da Annamaria Milazzo »

Offline Paolo Ursaia

Re: Proposta letteraria
« Risposta #28 il: Giovedì 25 Dicembre 2008, 07:18:09 »
del libro proposto all'inizio del topic non ho letto buone recensioni, come se Augias trattasse fisicamente il cristianesimo in quanto chiese e cose esclusivamente materiali e concrete, dimenticandosi a volte del lato vero e spirituale di esso.
non avendolo letto, non posso esprimermi direttamente.

invece ho molto apprezzato anni fa un libro che mi ha regalato la mamma:



Il Vangelo secondo una donna, di Mariapia Bonanate, edito dalle Paoline.

secondo me è un libro che vale la pena leggere per confrontarsi con un altro lato della medaglia.


       Cara Stellina...il problema del libro di Augias è il medesimo problema di tutti i libri che nascono "a soggetto", con una tesi predeterminata. In questo caso, la tesi predeterminata di fondo è che i Cristiani siano una massa di idioti creduloni.
  E' evidente che la componente spirituale non interessa, non può interessare. E' una forma di sciatteria, una sorta di razzismo culturale....
  Ma è una sciatteria ben pagata. E, caso strano, non viene esercitata in direzioni scomode. Faccio un esempio...scrivi un libro del genere, e, al massimo, puoi subire un reprimenda dalla componente cattolica della società. Il che, facendoti pubblicità, aumenta le vendite. Ma se tu provassi a scrivere un libro sulla condizione della donna nell'Islam...o, peggio, qualcosa di critico sulla differenza tra Sure del Corano e Legge Islamica....beh, allora, rischi la pelle....
  E, a parte alcuni casi (Rushdie)....non vedo libri in tal senso.
  Questo è un peccato eterno...che riguarda tutti, Cattolici compresi. E rende tutti, in fondo, settari....
Cunctando restituit

Alessio J

  • Visitatore
Re: Proposta letteraria
« Risposta #29 il: Giovedì 25 Dicembre 2008, 10:30:03 »

       Cara Stellina...il problema del libro di Augias è il medesimo problema di tutti i libri che nascono "a soggetto", con una tesi predeterminata. In questo caso, la tesi predeterminata di fondo è che i Cristiani siano una massa di idioti creduloni.
  E' evidente che la componente spirituale non interessa, non può interessare. E' una forma di sciatteria, una sorta di razzismo culturale....
  Ma è una sciatteria ben pagata. E, caso strano, non viene esercitata in direzioni scomode. Faccio un esempio...scrivi un libro del genere, e, al massimo, puoi subire un reprimenda dalla componente cattolica della società. Il che, facendoti pubblicità, aumenta le vendite. Ma se tu provassi a scrivere un libro sulla condizione della donna nell'Islam...o, peggio, qualcosa di critico sulla differenza tra Sure del Corano e Legge Islamica....beh, allora, rischi la pelle....
  E, a parte alcuni casi (Rushdie)....non vedo libri in tal senso.
  Questo è un peccato eterno...che riguarda tutti, Cattolici compresi. E rende tutti, in fondo, settari....

Hai scritto una sacrosanta verità, concordo in pieno!