Autore Topic: Proposta letteraria  (Letto 7227 volte)

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Offline Phersu

Proposta letteraria
« il: Martedì 23 Dicembre 2008, 20:24:12 »
Mi piacerebbe segnalare un interessantissimo libro, scritto da Corrado Augias e Remo Cacitti dal titolo "Inchiesta sul cristianesimo" (Come si costruisce una religione). Oltre ai contenuti molto interessati ed illuminanti su certi aspetti del cristianesimo, mi fa piacere segnalare tale opera, essendo stata stroncata con abilità e prontezza da parecchi ambienti cattolici, quasi vi fosse un abile gioco di squadra contro questi libri. Faccio notare che anche il testo è ben scritto e di piacevole lettura nonostante l'argomento sia impegnativo. Quando si tratta di andare contro certi giochi più o meno chiari, atti allo stroncare libri che sono molto belli e scritti da persone preparatissime sull'argomento, la cosa mi diverte un mondo, precisazione inutile, visto che ormai mi conoscete.  ;D

fallin

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Re: Proposta letteraria
« Risposta #1 il: Martedì 23 Dicembre 2008, 21:22:29 »
Mi piacerebbe segnalare un interessantissimo libro, scritto da Corrado Augias e Remo Cacitti dal titolo "Inchiesta sul cristianesimo" (Come si costruisce una religione). Oltre ai contenuti molto interessati ed illuminanti su certi aspetti del cristianesimo, mi fa piacere segnalare tale opera, essendo stata stroncata con abilità e prontezza da parecchi ambienti cattolici, quasi vi fosse un abile gioco di squadra contro questi libri. Faccio notare che anche il testo è ben scritto e di piacevole lettura nonostante l'argomento sia impegnativo. Quando si tratta di andare contro certi giochi più o meno chiari, atti allo stroncare libri che sono molto belli e scritti da persone preparatissime sull'argomento, la cosa mi diverte un mondo, precisazione inutile, visto che ormai mi conoscete.  ;D

Però...
Una proposta davvero letteraria...
Soprattutto per un cattolico...

Offline Paolo Ursaia

Re: Proposta letteraria
« Risposta #2 il: Martedì 23 Dicembre 2008, 21:26:19 »
Mi piacerebbe segnalare un interessantissimo libro, scritto da Corrado Augias e Remo Cacitti dal titolo "Inchiesta sul cristianesimo" (Come si costruisce una religione). Oltre ai contenuti molto interessati ed illuminanti su certi aspetti del cristianesimo, mi fa piacere segnalare tale opera, essendo stata stroncata con abilità e prontezza da parecchi ambienti cattolici, quasi vi fosse un abile gioco di squadra contro questi libri. Faccio notare che anche il testo è ben scritto e di piacevole lettura nonostante l'argomento sia impegnativo. Quando si tratta di andare contro certi giochi più o meno chiari, atti allo stroncare libri che sono molto belli e scritti da persone preparatissime sull'argomento, la cosa mi diverte un mondo, precisazione inutile, visto che ormai mi conoscete.  ;D

     Phersu.... ;D ;D  Non ne esci fuori....
  Ed io ti segnalo "Indagine su Gesù" di Socci.... prontamente stroncato da certi ambienti laici...;D ;D

 Quando si tratta di andare contro certi giochi più o meno chiari, atti allo stroncare libri che sono molto belli e scritti da persone preparatissime sull'argomento, la cosa mi diverte un mondo, precisazione inutile, visto che ormai conoscete anche me...   ;D

     
« Ultima modifica: Martedì 23 Dicembre 2008, 21:29:26 da Paolo Ursaia »
Cunctando restituit

Offline Stefano Toschi

Re: Proposta letteraria
« Risposta #3 il: Martedì 23 Dicembre 2008, 23:42:26 »
Uhm... Né Socci, né Augias rischiano di non potersi esprimere, anzi... Parlano anche troppo.
Comunque se la scelta di credere o non credere dipendesse da come dal Gesù storico -una figura di fatto non ricostruibile, infatti è stata ricostruita in tutti i modi possibili, fino ai più contrastanti- si è passati ad una religione istituzionalizzata, in fondo, sarebbe una scelta di poco valore.
Deve essere ben altro il fondamento di una Fede vera!
"Ogni certezza è nel sogno" (E. Poe)

Offline Paolo Ursaia

Re: Proposta letteraria
« Risposta #4 il: Martedì 23 Dicembre 2008, 23:46:17 »
Uhm... Né Socci, né Augias rischiano di non potersi esprimere, anzi... Parlano anche troppo.
Comunque se la scelta di credere o non credere dipendesse da come dal Gesù storico -una figura di fatto non ricostruibile, infatti è stata ricostruita in tutti i modi possibili, fino ai più contrastanti- si è passati ad una religione istituzionalizzata, in fondo, sarebbe una scelta di poco valore.
Deve essere ben altro il fondamento di una Fede vera!

           Perfetto...perfettamente d'accordo. E' lì che volevo arrivare...la Fede non è fondata sulle chiacchiere di nessuno. Altrimenti, non si chiamerebbe Fede...
Cunctando restituit

mp47pasquino

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Re: Proposta letteraria
« Risposta #5 il: Mercoledì 24 Dicembre 2008, 00:02:22 »
Ma la filosofia rende tutto coercibile e ci allontana dallo scibile, ad arte è un dilemma se credi...
Gesù è un fatto storico e non si confuta se mai qualcuno ci ha marciato e si è impossessato della sua cultura filosofica fondando un'altra religione simile ma non sua, piena di regole  e di concetti elaborati per agglomerare e conglobare un concetto solare e limpido, Gesù non andava in giro col breviario o  fondava cattedrali, la sua più alta aspirazione era l'umiltà cosa che nella chiesa non esiste.

In un certo qual modo i testimoni di Geova hanno imperniato il loro credo su altre interpretazioni delle scritture, e condannano alcuni fatti arbitrari avvenuti dopo l'avvento di Gesù e dopo la sua morte, cioè la fondazione di una religione fondata, da altri che non erano stati investiti da lui a creare una chiesa o religione, chiamano il gran bugiardo, San paolo che basandosi sulle poche cose che aveva appreso ci ha fondato una religione, facendo forza e punto di partenza per il solo fatto di aver sognato Gesù così Lui il solo demandatario auto proclamato, ad aver ispirato la nostra religione.
Dicono che tutti coloro che indagano, asseriscono cose diverse dal credo cattolico se lo fanno, sono tutti blasfemi.
Oggi abbiamo tanti riscontri storici e fatti che si sono aperti attraverso scoperte storiche Vedi i Rotoli del mar Morto e altri, per non parlare della massoneria che ha sempre detto che nella chiesa si nasconde il capro e loro a quanto sembra dicono che hanno la verità e che nelle storia siano state fatte ed esercitate vendette e stermini di una stirpe che poteva contrastare la chiesa della bugia... ditemi che sono tutte bugie e che la scienza è cieca e che Cristo è morto di freddo. 
« Ultima modifica: Mercoledì 24 Dicembre 2008, 00:16:01 da Mp47pasquino »

Alessio J

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Re: Proposta letteraria
« Risposta #6 il: Mercoledì 24 Dicembre 2008, 00:21:54 »
Ma la filosofia che rende tutto coercibile e ci allontana dallo scibile, ad arte è un dilemma se credi...
Gesù è un fatto storico e non si confuta se mai qualcuno ci ha marciato e si è impossessato della sua cultura filosofica fondando un'altra religione simile ma non sua, piena di regole  e di concetti elaborati per agglomerare e conglobare un conceto solare e limpido, Gesù non andava in giro col breviario o  fondava cattedrali, la sua più alta aspirazione era l'umiltà cosa che nella chiesa non esiste.
In un certo qual modo i Testimoni di Geova hanno imperniato il loro credo da alcuni fatti arbitrari avvenuti dopo l'avvento di Gesù e da altri che non erano stati investiti da lui a creare una chiesa o religione chiamano il gran bugiardo San paolo che basndosi sulle poche cose che aveva appreso ci ha fondato una religione facendo forza e punto di partenza l'aver sognato Gesù così Lui il solo ad aver ispirato la nostra religione.
Dicono che tutti coloro che indagano e eseriscono cose diverse al credo cattolico sono tutti blasfemi.
Oggi abbiamo tanti riscontri storici e fatti che si sono aperti attraverso scoperte storiche Vedi i Rotoli del mar Morto e altri, per non parlare della massoneria che ha sempre detto che nella chiesa si nasconde il capro e loro a quanto sembra dicono che hanno la verità e che nelle storia siano state fatte ed esercitate vendette e stermini di una stirpe che poteva contrastare la chiesa della bugia... ditemi che sono tutte bugie e che la scienza è cieca e che Cristo è morto di freddo. 

Beh, caro Pasquino...se ho ben capito tu sostieni che i Testimoni di Geova chiamano S. Paolo il gran bugiardo?
Se è così...ma che stai a dire?  Informati meglio prima di sparare cavolate, te lo dice uno che conosce MOLTO bene l'operato di questa organizzazione religiosa.  Per i Testimoni S. Paolo è un punto fermo.  Che poi anche loro hanno dei punti deboli come tutte le altre religioni esistenti questo è un altro fatto e qua entra in gioco la fede e l'accettazione del credo religioso d'appartenenza.

Se invece ho letto male, tanto meglio e ti chiedo scusa.


Buona serata.

mp47pasquino

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Re: Proposta letteraria
« Risposta #7 il: Mercoledì 24 Dicembre 2008, 00:42:52 »
Guarda Alessio, io non voglio passare per un esperto di religione ho degli amici testimoni di Geova e tra questi uno molto amico che era predicatore e lui mi ha detto di questa cosa di San Paolo che cioè lui si è anteposto ai diretti che avevano il diritto di fare e di parlare di quella religione che stava nascendo, ora se è una baggianata e io l'ho sparata qui chiedo scusa, ma posso dire con molta umiltà che se io mi dono e mi sacrifico e riesco a farmi un seguito poi muoio non è giusto che vengano altri a spiegare quello che io facevo se mai i miei diretti discepoli o i miei figli o fratelli di sangue che guarda caso sono stati tutti ignorati, mi dmostrasse qualcuno che Gesù parlava di teologia di regole che troviamo scritte nei Vangeli ecc. quello che volevo dire e a me sembrava di aver capito si parlasse nel topic del fatto storico di verità che emergono e che qualcuno tenta di chiarire e non di difendere o giustificare l'arte

Alessio J

  • Visitatore
Re: Proposta letteraria
« Risposta #8 il: Mercoledì 24 Dicembre 2008, 00:56:15 »
Guarda Alessio, io non voglio passare per un esperto di religione ho degli amici testimoni di Geova e tra questi uno molto amico che era predicatore e lui mi ha detto di questa cosa di San Paolo che cioè lui si è anteposto ai diretti che avevano il diritto di fare e di parlare di quella religione che stava nascendo, ora se è una baggianata e io l'ho sparata qui chiedo scusa, ma posso dire con molta umiltà che se io mi dono e mi sacrifico e riesco a farmi un seguito poi muoio non è giusto che vengano altri a spiegare quello che io facevo se mai i miei diretti discepoli o i miei figli o fratelli di sangue che guarda caso sono stati tutti ignorati, mi dmostrasse qualcuno che Gesù parlava di teologia di regole che troviamo scritte nei Vangeli ecc. quello che volevo dire e a me sembrava di aver capito si parlasse nel topic del fatto storico di verità che emergono e che qualcuno tenta di chiarire e non di difendere o giustificare l'arte

Non discuto le varie affermazioni che tu e gli altri amici state ben disponendo per noi lettori, che trovo molto interessanti, bensì il tuo comunicare una teoria del tutto sbagliata.  Per i Testimoni S. Paolo è considerato l'Apostolo delle nazioni a motivo dei suoi numerosi viaggi missionari ed è un cardine del fondamento Cristiano anche a motivo dei suoi numerosi scritti teologici sull'amore universale.  E' considerato un modello di fede assoluta e perciò "fratello" (in senso simbolico) del Cristo. Quindi sostenere che i Testimoni lo considerino un "gran bugiardo" è assolutamente errato. Sarebbe come dire che non credono in Cristo...

Questo mio intervento esula dal contesto del topic e lo propongo solo per dovere di corretta informazione.


Un caro saluto a te e agli altri, caro Pasquino.

Offline AnnamariaMilazzo lightdark

Re: Proposta letteraria
« Risposta #9 il: Mercoledì 24 Dicembre 2008, 03:56:36 »
...a proposito di Amore, ecco qua una piccola ricerca...


Inno all'amore (San Paolo)


Il famoso Inno all'amore tratto dalla Prima Lettera ai Corinti:

"Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli,
ma non avessi l'amore,
sono come un bronzo che risuona
o un cembalo che tintinna.
E se avessi il dono della profezia
e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza,
e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne,
ma non avessi l'amore,
non sarei nulla.
E se anche distribuissi tutte le mie sostanze
e dessi il mio corpo per esser bruciato,
ma non avessi l'amore,
niente mi gioverebbe.
L'amore è paziente,
è benigno l'amore;
non è invidioso l'amore,
non si vanta,
non si gonfia,
non manca di rispetto,
non cerca il suo interesse,
non si adira,
non tiene conto del male ricevuto,
non gode dell'ingiustizia,
ma si compiace della verità.
Tutto copre,
tutto crede,
tutto spera,
tutto sopporta.
L'amore non avrà mai fine".


Offline Paolo Ursaia

Re: Proposta letteraria
« Risposta #10 il: Mercoledì 24 Dicembre 2008, 09:07:58 »
...mi riallaccio al "fare" ed "amare", nonchè alla "FEDE", in contrapposizione a CHIACCHIERARE, in genere ben retribuito e non pericoloso...
  Ci sono due Suore del Movimento Missionario Contemplativo Charles de Foucauld prigioniere in Kenia da un mese ed oltre, senza che freghi niente a nessuno. Quelle due Suore sono lì da oltre 35 anni ad esercitare la loro missione, e sono ben volute da tutta la popolazione. Ma, non facendo parte di movimenti politici "corretti" o della redazione di qualche giornale...è calata una cortina di completo silenzio.
   Bene, mi sembra giusto ricordarle a Natale, mentre ce ne stiamo tranquilli nelle nostre case.
Cunctando restituit

mp47pasquino

  • Visitatore
Re: Proposta letteraria
« Risposta #11 il: Mercoledì 24 Dicembre 2008, 09:35:27 »
Mi dispiace di queste suore, e quello che stanno vivendo in effetti nessuno sembra si preoccupi anche in ambienti ecclesiastici non sembra avere poi molta diffusione l'ansia e la preoccupazione.
Per essere chiaro, non sono uno studioso o grande cultore di religione malgrado che per lavoro sono spesso in enti di religione, iO rispetto San Paolo che è anche definito il dottore della chiesa se non erro la nostra religione deve a lui la maggior parte delle regole.
Nel mio intervento precedente e me ne scuso ho scritto delle cose da me ascoltate, quello che invece è il mio pensiero l'ho detto chiaramnete ed è quello che è di Cesare sia demandato a Cesare. Io sono cattolico non molto praticante ho anche parenti nellachiesa ma mi domando spesso perché se io faccio una cosa, poi qualcuno la elabora e sulla stessa cosa ci costruisce un'altra cosa che non è esattamente la cosa che sono o ho fatto io, punto questo è il mio dilemma altro non riesco a domandarmi vedo e leggo cose o parole che sono sempre pronte a cavillare e formare tesi sulle parole dette ebbene io non ho altre pretese che quelle di rimanere a leggere,  credevo utile informare quanto sentito non pensavo ne di influenzare ne di creare una sorta di proseliti, come vediamo tutti siamo informati e tutti leggiamo quanto è scritto in giro se poi nel frattempo quelli che vanni in giro a divulgare a volte opprimere persone per inculcare i loro credi siano cambiate io non ne sono al corrente ben vengano le spiegazioni, buon proseguimento e buone feste a tutti.   

fallin

  • Visitatore
Re: Proposta letteraria
« Risposta #12 il: Mercoledì 24 Dicembre 2008, 12:19:16 »
...mi riallaccio al "fare" ed "amare", nonchè alla "FEDE", in contrapposizione a CHIACCHIERARE, in genere ben retribuito e non pericoloso...
  Ci sono due Suore del Movimento Missionario Contemplativo Charles de Foucauld prigioniere in Kenia da un mese ed oltre, senza che freghi niente a nessuno. Quelle due Suore sono lì da oltre 35 anni ad esercitare la loro missione, e sono ben volute da tutta la popolazione. Ma, non facendo parte di movimenti politici "corretti" o della redazione di qualche giornale...è calata una cortina di completo silenzio.
   Bene, mi sembra giusto ricordarle a Natale, mentre ce ne stiamo tranquilli nelle nostre case.


Quoto in toto.

Offline Stefano Toschi

Re: Proposta letteraria
« Risposta #13 il: Mercoledì 24 Dicembre 2008, 12:56:39 »
Per fare un po’ di chiarezza: San Paolo è vissuto ed ha scritto le sue lettere (almeno quelle ritenute autentiche) prima che fosse redatto anche il più antico dei vangeli, i quali sono l’unica fonte che abbiamo per tentare di ricostruire la figura del Gesù storico.
Però i vangeli sono stati scritti nella chiesa e per la chiesa, sono testimonianze di fede, non resoconti storici.
Quindi estrapolare da essi il Gesù storico, o anche il suo messaggio originario, comporta una selezione più o meno arbitraria dei dati che ci vengono riferiti, condotta sulla base di ipotesi e, quindi, di schemi precostituiti.
Ecco così comparire di volta in volta, a seconda dell’orientamento dello studioso o dello scrittore, il Gesù esseno e il Gesù fariseo, il re davidico pretendente ad un trono terreno e il pacifista, il mago egizio e lo yogi tibetano, il comunista e il tradizionalista, l’uomo sposato con figli e il puro spirito con apparenza umana.
Altro discorso sarebbe cercare di ricostruire la fede, le concezioni, l’organizzazione pratica delle varie chiese delle origini, le quali hanno scritto e per le quali sono stati scritti i vangeli e anche le lettere.
Tornando a San Paolo, l’idea che egli sia un po’ il “rifondatore” del Cristianesimo e, secondo alcuni, il traditore del suo spirito originario, è antichissima e risale probabilmente al primo secolo: alle dispute tra giudeo-cristiani e cristiani di cultura ellenistica.
La cosa traspare già dagli Atti degli Apostoli, però, piuttosto che come un impositore di regole, San Paolo sembra il sostenitore di uno sgravio, per i cristiani di origine pagana, dall’osservanza del legalismo ebraico. D’altra parte la libertà dalla Legge è uno dei temi forti delle lettere paoline.
Mi sembra interessante riportare, tra le tante posizioni di contrasto ipotizzate tra Gesù e Paolo, quella (mi pare sostenuta da Martin Buber) secondo la quale la concezione che i due avevano del concetto di Fede fosse diverso. Per Gesù la fede, in accordo con il significato ebraico della parola “emunà” era un affidarsi a qualcuno, nella fattispecie a Dio; per Paolo, in virtù della sua cultura ellenistica (era un ebreo della diaspora, proveniva da Tarso), la fede era, invece, “pistis”: un sistema di credenze (o se si preferisce di idee) da ritenere vere, credere in qualcosa.
Personalmente dubito fortemente che i due concepissero la fede in modo così divergente, non mi pare lo si possa dedurre dagli scritti di Paolo.
Le due concezioni divergenti di fede però esistono eccome: nella Chiesa e fuori della Chiesa.
La Chiesa Cattolica ha ritenuto che fossero conciliabili, ma chissà…
Secondo me lo sono, ma solo parzialmente e a un certo punto della vita potrebbero venire a scontrarsi: affidarsi a Qualcuno o credere in qualcosa?
"Ogni certezza è nel sogno" (E. Poe)

Offline Stefano Toschi

Re: Proposta letteraria
« Risposta #14 il: Mercoledì 24 Dicembre 2008, 12:57:22 »
  Ci sono due Suore del Movimento Missionario Contemplativo Charles de Foucauld prigioniere in Kenia da un mese ed oltre, senza che freghi niente a nessuno. Quelle due Suore sono lì da oltre 35 anni ad esercitare la loro missione, e sono ben volute da tutta la popolazione. Ma, non facendo parte di movimenti politici "corretti" o della redazione di qualche giornale...è calata una cortina di completo silenzio.
   Bene, mi sembra giusto ricordarle a Natale, mentre ce ne stiamo tranquilli nelle nostre case.


Quoto pure io.
"Ogni certezza è nel sogno" (E. Poe)