Autore Topic: Sul piacere di cavillare(senza provocazioni questa volta)  (Letto 8825 volte)

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6655321

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Sul piacere di cavillare(senza provocazioni questa volta)
« il: Martedì 16 Dicembre 2008, 00:41:32 »
L'oggetto della discussione è totalmente a discrezione di chi partecipa a questo topic...a voi l'onore....
« Ultima modifica: Martedì 16 Dicembre 2008, 00:43:53 da 6655321 »

fallin

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Re: Sul piacere di cavillare(senza provocazioni questa volta)
« Risposta #1 il: Martedì 16 Dicembre 2008, 09:08:02 »
Bene allora l'ogetto della discussione è finito, chiudede il topic!

Offline Marina Como

Re: Sul piacere di cavillare(senza provocazioni questa volta)
« Risposta #2 il: Martedì 16 Dicembre 2008, 17:20:58 »
 ;D  è talmente inappuntabile... ma proprio volendo... concordo col topic!
Assunto: cavillare è un piacere
riassunto: che piacere cavillare!
                 per favor lasciamo stare
                 ma allora poffarbacco
                 stiamo dando fuor di matto?
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.

6655321

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Re: Sul piacere di cavillare(senza provocazioni questa volta)
« Risposta #3 il: Martedì 16 Dicembre 2008, 21:03:05 »
è sempre bello vedere che quando si ha la libertà più assoluta subito la gente si spaventa e condanna l'oggetto di libertà...
Lo definirei come passo precedente alla xenofobia...

Offline Paolo Ursaia

Re: Sul piacere di cavillare(senza provocazioni questa volta)
« Risposta #4 il: Mercoledì 17 Dicembre 2008, 00:35:49 »
è sempre bello vedere che quando si ha la libertà più assoluta subito la gente si spaventa e condanna l'oggetto di libertà...
Lo definirei come passo precedente alla xenofobia...


   Paura del diverso? Apri un foglio e lo lasci in bianco...non ci hai offerto il diverso...ci hai offerto il nulla. Caro amico...si è discusso anche sanguinosamente in questo forum, in maniera più o meno utile e sensata.
 Non lo sai, se sei una new entry...ed in questo caso, divertiti a guardare i vari topics precedenti, prima di tranciare giudizi. Oppure,sei un cavallo di ritorno, ed allora lo sai, e fai finta di non saperlo... Indipendentemente da questo, si è sempre discusso partendo da un argomento. Se tu proponi un argomento forse si avvierà la discussione. Quando uno ha qualcosa da dire, apre un topic in quel campo, e se ne parla. Non ha bisogno di aspettare il tuo foglio bianco...Scrive per conto suo...Poi, libertà è fare o non fare...Non è detto che se tu ci metti un foglio davanti dobbiamo obbligatoriamente scriverci sopra, altrimenti vuol dire che siamo spenti o xenofobi (?)...
   Vuoi chiacchierare e dibattere? Perfetto, dicci su cosa...altrimenti è solo "famo casino, non importa su cosa, basta che famo casino..."
« Ultima modifica: Mercoledì 17 Dicembre 2008, 00:43:55 da Paolo Ursaia »
Cunctando restituit

Offline Marina Como

Re: Sul piacere di cavillare(senza provocazioni questa volta)
« Risposta #5 il: Mercoledì 17 Dicembre 2008, 17:46:37 »
è sempre bello vedere che quando si ha la libertà più assoluta subito la gente si spaventa e condanna l'oggetto di libertà...
Lo definirei come passo precedente alla xenofobia...

:o  poche idee ma confuse  ;D
 ma dopo l'intervento di Paolo, ecco...ora hai la condanna cercata!
Speravo lìargomento del topic fosse il cavillo... invece.... debbo dar ragione a Paolo.
Se voglio fare la stronza ci riesco bene.  Talmente bene che quasi quasi ci sono. O forse ci sono.  Si, deciso.

fallin

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Re: Sul piacere di cavillare(senza provocazioni questa volta)
« Risposta #6 il: Mercoledì 17 Dicembre 2008, 18:31:50 »
è sempre bello vedere che quando si ha la libertà più assoluta subito la gente si spaventa e condanna l'oggetto di libertà...
Lo definirei come passo precedente alla xenofobia...


E' sempre bello vedere frasi senza nessi.
Lo definirei come passo antecedente alla follia.

Alessio J

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Re: Sul piacere di cavillare(senza provocazioni questa volta)
« Risposta #7 il: Mercoledì 17 Dicembre 2008, 18:36:17 »
è sempre bello vedere che quando si ha la libertà più assoluta subito la gente si spaventa e condanna l'oggetto di libertà...
Lo definirei come passo precedente alla xenofobia...



cosa non farebbe (scriverebbe...), la gente, per farsi notare....

Offline Stellaerratica

Re: Sul piacere di cavillare(senza provocazioni questa volta)
« Risposta #8 il: Mercoledì 17 Dicembre 2008, 18:52:43 »

cosa non farebbe (scriverebbe...), la gente, per farsi notare....

 ;D ;D ;D
posso cavillare su questa frase? eh? ;D posso? ;D
Il peggior crimine è conoscere la verità e non far nulla.
(Carlo Parlanti - www.carloparlanti.it)

Alessio J

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Re: Sul piacere di cavillare(senza provocazioni questa volta)
« Risposta #9 il: Mercoledì 17 Dicembre 2008, 18:57:31 »
;D ;D ;D
posso cavillare su questa frase? eh? ;D posso? ;D

so bene dove mi porterebbe l'assenso  ;D ;D ;D

perciò dico ...      noooooooooooooo!!!!   ;D ;D ;D

Offline Stellaerratica

Re: Sul piacere di cavillare(senza provocazioni questa volta)
« Risposta #10 il: Mercoledì 17 Dicembre 2008, 18:59:24 »
so bene dove mi porterebbe l'assenso  ;D ;D ;D

perciò dico ...      noooooooooooooo!!!!   ;D ;D ;D

 :'( :'( :'( :'( :'(

 ;D ;D ;D ;D ;D
fai bene  :angel:
Il peggior crimine è conoscere la verità e non far nulla.
(Carlo Parlanti - www.carloparlanti.it)

Offline AnnamariaMilazzo lightdark

Re: Sul piacere di cavillare(senza provocazioni questa volta)
« Risposta #11 il: Giovedì 18 Dicembre 2008, 12:56:30 »
...quello che mi fa più ridere di tutto questo topic è che nessuno osa iniziare un argomento x...me compresa...

ahahahahahah...che tristezzaaaaaaaaaaaaaaaaaa

a me per esempio piacerebbe cavillare su...ahahahhaahha...
« Ultima modifica: Giovedì 18 Dicembre 2008, 12:58:42 da Annamaria Milazzo »

Alessio J

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Re: Sul piacere di cavillare(senza provocazioni questa volta)
« Risposta #12 il: Giovedì 18 Dicembre 2008, 19:21:07 »
un argomento.  dunque...  in questo periodo di feste comandate mi trovo a parlare con sempre più persone che si schierano contro l'atmosfera "ipocrita" che circonda la religiosità del Natale. Opinionisti e articoli di giornali si scagliano contro le origini della nascita di Gesu evidenziando la non correttezza della data del 25 dicembre come invece insegnato dalla tradizione cattolica. Leggo di poesie dissacratorie che giustamente argomentano sulla falsità del buonismo di questi giorni e via dicendo.
Poi però, nonostante aver preso posizione con le parole, ci troviamo a scambiare gli auguri piuttosto che i regali, prepariamo lauti pranzi con la parentela "odiata", imbrigliamo la ragione al palo delle giustissime tradizioni andando a messa almeno una volta all'anno in nome del Cristo salvatore e ci facciamo avvolgere dall'amore fraterno come fosse una morbida, oppurtuna e calda sciarpa "periodica" lasciando offerte alle più disparate cause perse.

possibile che (io per primo) siamo cosi "nonsense"? come mi piace questo termine!!!! ;D


un caro saluto
« Ultima modifica: Giovedì 18 Dicembre 2008, 19:27:32 da Alessio J »

Offline Stellaerratica

Re: Sul piacere di cavillare(senza provocazioni questa volta)
« Risposta #13 il: Giovedì 18 Dicembre 2008, 21:54:59 »
Cristo Salvatore maiuscolo, prego ;D
E per l'argomento ne ho scritto sia nel blog sia nel componimento in rima e mi ritrovi perfettamente d'accordo. Il fatto è che c'è chi risponderebbe: invece di perder tempo a scrivere, sarebbe meglio andare ad aiutare poveri ed orfani per frenare l'ipocrisia.
Ed hanno in parte ragione. Come rispondere?
Il peggior crimine è conoscere la verità e non far nulla.
(Carlo Parlanti - www.carloparlanti.it)

Alessio J

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Re: Sul piacere di cavillare(senza provocazioni questa volta)
« Risposta #14 il: Giovedì 18 Dicembre 2008, 22:12:15 »
Cristo Salvatore maiuscolo, prego ;D
E per l'argomento ne ho scritto sia nel blog sia nel componimento in rima e mi ritrovi perfettamente d'accordo. Il fatto è che c'è chi risponderebbe: invece di perder tempo a scrivere, sarebbe meglio andare ad aiutare poveri ed orfani per frenare l'ipocrisia.
Ed hanno in parte ragione. Come rispondere?

....sarà per questo che scrivo così poco?   :D


La mia "non provocazione" è riferita al comportamento delle masse che trovano il modo di esternare pensieri ribelli e molte volte opportuni e sensati senza poi essere in grado di sostenerli con adeguate azioni di coerenza.
Ed è emblematico il sovraffollamento di pensatori del dodicesimo mese che poi si trasformano in menefreghisti sistematici.
Naturale avere opinioni logiche a sostegno di comportamenti illogici, ma...perchè allora gridare ai quattro venti se poi non siamo in grado di sostenere il nostro ideale con i fatti?

Certo, sto generalizzando.  Ci sono realtà umane che danno un grande esempio e contributo a far si che il Natale e il suo Spirito positivo sia efficiente tutto l'anno. 
E meno male.... ::)