Autore Topic: Haiku di Natale.  (Letto 9053 volte)

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Offline Stefano Toschi

Haiku di Natale.
« il: Venerdì 12 Dicembre 2008, 12:57:21 »
 


 Angeli in cielo
 Annunziano l’evento:
 E’ nato! E’ nato!

"Ogni certezza è nel sogno" (E. Poe)

cipreacalend

  • Visitatore
Re: Haiku di Natale.
« Risposta #1 il: Venerdì 12 Dicembre 2008, 15:11:22 »
Stella cometa
porta doni di poesia
fiocca la neve



Auguri a tutti! :laugh:
« Ultima modifica: Venerdì 12 Dicembre 2008, 15:12:58 da Mirella Crapanzano »

Offline Anfra

Re: Haiku di Natale.
« Risposta #2 il: Venerdì 12 Dicembre 2008, 17:23:16 »
le luci lampaggiano
come in cuor la felicità
inseguendo lontani miti


non lo so se va bene ma ci ho provato, kiss :P
Fatti non foste per vivere come bruti, ma per seguire virtute e conoscenza

Offline Webmaster

Re: Haiku di Natale.
« Risposta #3 il: Venerdì 12 Dicembre 2008, 18:22:23 »
Un haiku non è semplicemente una poesia di tre brevi versi, ha alcune regole molto semplici ma che è indispensabile osservare. Andate a leggere la pagina che preparammo tempo fa:
http://www.scrivere.info/haiku.php

Innanzi tutto l'haiku descrive la natura, quindi non vi possono essere oggetti tecnologici come luci od altre cose elettriche o meccaniche.
Poi, visto che descrive la natura nella sua bellezza, il mondo come lo possiamo vedere, non ci possono essere cuori od altri organi interni.
Ed infine non ci possono essere miti o felicità, perché questi sono concetti e non possiamo vederli in natura.
Inoltre nell'haiku bisogna evitare il più possibile di esprimere sentimenti, opinioni, pensieri... l'autore quasi non ci deve essere e l'immagine che ci da è quella che lui stesso ha visto "prima" di poterla interpretare.

Ovviamente il Natale in Giappone non esiste, ma l'inverno e la neve si. Ecco tre haiku "invernali":

fredda più della neve
è sui capelli bianchi
in inverno la luna

spirito dell'inverno:
nella luna luminosa,
una grandinata

E' proprio questa
la mia ultima dimora,
cinque piedi di neve?
« Ultima modifica: Venerdì 12 Dicembre 2008, 18:23:58 da Luigi Webmaster »

Offline Zima

Re: Haiku di Natale.
« Risposta #4 il: Venerdì 12 Dicembre 2008, 18:29:16 »
inoltre vale la pena ricordare le semplici regole di struttura:

5-7-5
la metrica rigorosa del componimento.
(nella traduzione degli haikù riportati da luigi questa metrica non può essere rispettata per ovvie ragioni)

il Kigo cioè l'elemento della natura che identifichi la stagione nella quale ci troviamo

lo stacco tra i primi due versi e l'ultimo: nei primi due versi si introduce un concetto, di solito una immagine contemplativa, l'ultimo ne introduce una nuova che però si colleghi alla precedente. (osservare come questo si rscontri negli haikù riportati, provando ad eliminare il secondo verso.)



raglia l'asino
in capanna affollata
appanna gli occhi

 :P


il mio è un po' spiritoso... pardon!
« Ultima modifica: Venerdì 12 Dicembre 2008, 18:35:44 da Zima »
"proverò a spaccare
meridiane di silenzio,
come ghiaccio
sui mattoni della piazza
e sotto i nostri piedi"
r.d.

Offline Webmaster

Re: Haiku di Natale.
« Risposta #5 il: Venerdì 12 Dicembre 2008, 19:27:12 »
Sulla rigida osservanza del 5-7-5 io sono sempre stato scettico.

Prima di tutto: parlando di metrica occidentale e giapponese, parliamo di due cose diverse. Nella metrica occidentale si contano le sillabe, quindi per 5-7-5 si intende un verso di 5, uno di 7 ed uno di 5 sillabe. In giapponese, però, non ci sono "sillabe" nel nostro stesso senso.
Nella metrica giapponese esiste l'on, o onji, oggi chiamato "hyouon moji" in giapponese moderno, che non corrisponde realmente ad una sillaba. Nelle lingue occidentali c'è una rappresentazione scritta che corrisponde alla fonetica della stessa parola (la parola "albero" è la forma scritta del suono "albero"), mentre ciò non accade in giapponese dove si usano gli ideogrammi, cioè la forma scritta non è la rappresentazione della forma fonetica, ma del concetto che si esprime.
Ad esempio "albero" in giapponese si dice "ki", ma si scrive facendo il disegnetto di un albero stilizzato (in kanji) o di tre alberelli (in hiragana). Del resto mentre "Inglese" o "Italiano" è sia quello che si parla che quello che si scrive, in Giappone si parla "Nihongo" ("Giapponese"), ma si scrive in "Hiragana", in "Katakana" o in "Kanji". Già: i giapponesi hanno tre diversi "alfabeti", anche se quello usato più frequentemente nella vita normale è il primo (con la bellezza di 104 elementi di base).
Esiste poi un quarto alfabeto che in effetti è la trasposizione scritta dei suoni che rappresentano le parole utilizzando 22 delle 26 lettere dell'alfabeto latino, il "Romaji", che però i giapponesi non usano mai per scrivere, se non sul computer con tastiera occidentale.

E secondo: in giapponese è possibile dire una parola con una sillaba o due, quindi un verso di 5 sillabe può anche avere 3, 4 o anche 5 parole, mentre in italiano con 5 sillabe possiamo avere in media due o al massimo tre parole. Come esempio proprio "albero" = 3 sillabe e "ki" = 1 sillaba.
Volessi usare "albero" in un haiku, avrei già usato 3 sillabe su 5, mentre un giapponese ne avrebbe altre 4 a disposizione.

In conclusione se osservassimo la costruzione 5-7-5 in italiano, la possibilità espressiva sarebbe artificialmente limitata ("artificialmente", perché cercheremmo di misurare le pere "on" con le mele "sillabe").
« Ultima modifica: Sabato 13 Dicembre 2008, 09:39:20 da Luigi Webmaster »

Offline Zima

Re: Haiku di Natale.
« Risposta #6 il: Venerdì 12 Dicembre 2008, 21:02:39 »
certamente, di fatto hai ragione tu! ;)
però tanto vale provarci o comunque mantenerci vicini. per chi vuole, ovviamente!  ;D

infatti, anche gli haikù da te riportati, pur non mantenendo a rigore il numero, si aggirano intorno alle 6-8 sillabe per verso.  ;)
« Ultima modifica: Venerdì 12 Dicembre 2008, 21:07:54 da Zima »
"proverò a spaccare
meridiane di silenzio,
come ghiaccio
sui mattoni della piazza
e sotto i nostri piedi"
r.d.

Offline Stefano Toschi

Re: Haiku di Natale.
« Risposta #7 il: Venerdì 12 Dicembre 2008, 21:19:09 »
Che bella spiegazione Luigi! Ma conosci il giapponese?

Comunque anche senza conoscere il giapponese mi ero reso conto che le 5-7-5 "sillabe" giapponesi non potevano corrispondere a quelle italiane in termini di possibilità espressive.
In italiano questi limiti risultano estremamente ristretti. Tuttavia bisogna anche dire che c'è ormai una certa tradizione di haiku occidentali che in linea di massima, pur con una certa elasticità, tendono a rispettare la norma delle 5-7-5 sillabe.

Riguardo all'haiku come componimento che fa riferimento alla natura, ciò è assolutamente vero, ma già negli haiku classici troviamo locande, statue del Budda, coltivatori di riso, riferimenti alla nostalgia per il padre e per la madre, insomma, c'è una certa elasticità; in fondo anche le luci natalizie potrebbero entrare in un moderno haiku occidentale.
Una bella definizione dell'haiku, valida per tutti i tempi e i luoghi, è quella che ha dato Basho e che riporto:
"L'haiku è semplicemente ciò che sta succedendo in questo luogo, in questo momento".
"Ogni certezza è nel sogno" (E. Poe)

Offline Stefano Toschi

Re: Haiku di Natale.
« Risposta #8 il: Venerdì 12 Dicembre 2008, 21:29:31 »
Ecco un sito con alcuni haiku natalizi:
http://www.oradistelle.altervista.org/pages/mondo_haiku/percorsi/natale.htm
Noi possiamo di sicuro fare di meglio. ;)
"Ogni certezza è nel sogno" (E. Poe)

Offline AnnamariaMilazzo lightdark

Re: Haiku di Natale.
« Risposta #9 il: Venerdì 12 Dicembre 2008, 23:41:32 »
ok...ci provo!

Polvere bianca
di neve già caduta
E' gelo nero

va bene?

Offline Triste

Re: Haiku di Natale.
« Risposta #10 il: Sabato 13 Dicembre 2008, 20:15:46 »
luce nel cielo
illumina la grotta
pianto di bimbo

mah... ::)

Offline Marco Canonico Baca8175

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Re: Haiku di Natale.
« Risposta #11 il: Sabato 13 Dicembre 2008, 20:24:12 »
luce nel cielo
illumina la grotta
pianto di bimbo

mah... ::)

Bravissima Triste, mi piace proprio tanto! E' tenerissima!  8)
Prima di guardare la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello,guarda la trave che è nel tuo!

Offline Marco Canonico Baca8175

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Re: Haiku di Natale.
« Risposta #12 il: Sabato 13 Dicembre 2008, 20:25:26 »
ok...ci provo!

Polvere bianca
di neve già caduta
E' gelo nero

va bene?

Un po' tetruccio il verso finale, ma molto bello davvero!
Prima di guardare la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello,guarda la trave che è nel tuo!

Offline Luigi Ederle

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Re: Haiku di Natale.
« Risposta #13 il: Sabato 13 Dicembre 2008, 22:28:14 »


  Luna che veglia
  luminosa la stella
  primo vagito.   


                  luigiederle

Offline AnnamariaMilazzo lightdark

Re: Haiku di Natale.
« Risposta #14 il: Domenica 14 Dicembre 2008, 01:02:02 »
Un po' tetruccio il verso finale, ma molto bello davvero!

Veramente era nato come un haiku, pensando all'inverno, al natale...e significherebbe che la neve cade leggera, quasi come polvere ma il gelo porta il pensiero in qualcosa di freddo...abbinato al colore nero...non chiedermi perché!

Adesso che me lo fai notare ti dico che hai ragione; è tetro ma forse è la voce dell'inconscio!
che poi non è neanche bello metterlo qui nelle cose natalizie!
ci ho pensato dopo...
te lo spiego anche perché leggevo che gli haiku non devono avere un senso introspettivo...e più che altro riguardano pensieri sulla natura, quindi è fasullo!
scusate l'inesperienza!

polvere bianca...una cremazione
di neve già caduta...quello che è stato di più bello nella vita
E' gelo nero...racchiuso, adesso, nella morte


« Ultima modifica: Domenica 14 Dicembre 2008, 01:29:58 da Annamaria Milazzo »