Autore Topic: Love Sounds Dull  (Letto 2873 volte)

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Offline Zima

Love Sounds Dull
« il: Domenica 30 Novembre 2008, 12:46:44 »

La solitudine doleva, lo sposo
dov'era? lasciata sola di lunedì
suoleva dondolarsi lentamente.
Scacciava desideri, lei, sin dove
li sapea domare.
La sposa dalle libidini saffiche
domandò sovente dove le sue dame
lasciassero sete discinte, le scoprì
distrattamente. la signora denudando
lingerie scadenti domandò lecitamente
scusa, dame -le sue- dormienti.
Le spirali di latte salirono dal letto,
soffuse di luce setosa...


***


Lesse soltanto di lui sulla dritta
lastricata spiaggia di Livorno
senza demente lirismo, sapevamo di lei
solamente due liste stupide di luci. Seppi
dopo, la sua divisione, la sua demente
lentissima schizofrenia dove la scortava,
dove lestamente scioglieva digrignava.
La seconda donna, la sua debole litografia
senza dominio, lottava sotto di lei, schiava
della lingua scissa dal Leso.

(Sei davvero lì, 
                   sotto dodici lugubri serpenti,
                                                             davvero?)



La sposa desiderava la sosta
di letto sicuro, di libidine. Soltanto
dopo, la siesta digerita, la sensibilità donata
la Sposa diventata la signora decretò le schiave
due letterine senza danza:
le sue domestiche, le star del lusso
sarebbero diventate le sue donazioni libiche
svestite delle loro sete, depredate
loscamente scambiate di letto.

Signora, donami la settima dama, la sua dote.



Le sue dita lisciavano seta
dalle labbra secche di lamenti.
Sola, da lunghissimi secoli di lode
si desiderava, liquida sul divano...
Le sorelle della lussuria succhiavano
distratte le sue doti, le sue divaricate liane,
seminavano dita lungo solchi, dominavano
le sue due lisce simbologie.

"Dunque la sostanza divora, logora subito"
disse loro sul divino lusso, sapeva del loro
sesso debole, le studiava dalle lettere spedite.
Doveva, le sospettava.
Di loro sapeva.
Dodici leccaminose sciacquette dovette liquidare


Le sollazzanti dita lasciarono
sulla destra la Summa Domina
lasciva, sfatta, depredata.
Letto slegato desiderava
-libero soggiacere-

"datemi la scure,
desidero libarmi (di) sanguinolento desco"



Lo sposo, diventato leader supremo dei licantropi
seguì delle lepri sul dosso limitrofo,
seguentemente domandò la sua donna,
la sposa di latte sublime. Destinata, lei, scelta
da lontano, seguita, desiderata lungamente.
"Se darà la scarpa", dissero li santi, " dille le soavi
dolcezze, lentamente sussurrale dea".
Lei, supina,dondolerà le spalle di lietezza
sarà disciolta leonessa, sempre domenica.


Lui si diresse lesto sul destriero
lastricando selciati, disertò
la selvaggina di lepri seguire,
digiuno lemmi sospirò dolcissimi
litorando sotto dimora, languido
sussurrando del loro sogno.
Lei subito discese le sue deliziose liane
sporgendosi dalla luna.

« Ultima modifica: Domenica 30 Novembre 2008, 19:06:41 da Elisabetta Randazzo »
"proverò a spaccare
meridiane di silenzio,
come ghiaccio
sui mattoni della piazza
e sotto i nostri piedi"
r.d.

Offline Zima

Re: Love Sounds Dull
« Risposta #1 il: Domenica 30 Novembre 2008, 12:51:43 »
Lui seguì direttamente la sua donna
là sulla dorata luna, senza difficoltà
levandole sviolinate dolcissime.
Lesa, scottata donna, lei soffrì
dannazioni luciferine sapendo dove
lo sposo dirigesse le schiere di licantropi.
Sul Diablo, Lamborghini.


Lamborghini, sua dannazione, lei
sbavava dalla lezione. Sorpassò
destra, lotta serrata, dominò lupi
sfilando decisa la sottana. Dritta
strada, lo sprint decisivo, la sposa
distanziò lo sportivo.

"domami la scocca" disse la sposa



"Dovrai lavorare sodo" disse lo sposo,
lucidando separatamente due lastrine
sul dietro, "la scocca deve luccicare sempre".
Diede lei stracci da lavoro smagiati
dai liquidi sporchi de lo scarico.
Dopottutto lei si disse: "Lo so, dovrei limitarmi,
sono dura, lucida, sudata...

(lui suoleva dominarla, lei si destreggiava)


lavarmi, sì, dovrei...
lontano sculettava dirigendosi.
Lo sapeva, doveva legarlo stretto.
Dirimpetto, lui, sguardi direzionava
la scrutava dove la sapeva destinata.
Lei sarebbe dietrotornata linda,
superato disincrostamento.

(le soglie demoliva, liberando spazi davanti)



"Lo so, dovrei lasciare stare."
disse la sventurata. Dio, lontanissimo,
sapeva del livore. Satana dubitava
laconico. Se domani le si dicesse
"lascia stare, donna!" lei saprebbe
desistere? Lei si divaricherebbe
languida su due lenzuola sudice?
Direbbe litanie siro-babeliche?
Dovrebbe lesta sottacere dubbi
lasciandosi stupire dalle lucciole
strisciando dorsalmente lungo
sordide diafane lingue. Saprebbe
dominare la sua disperazione?
Lo sa Dio! Lo saprà domani
lei. Senz’alcun dubbio!


Le stelle
dormienti lungo scie di luna
scivolavano dietro la sotterranea duna
lentamente sparivano dal letto
sotteso di luci secolari.

"Dunque la solita dolcineria la scuote!"

defilandosi lo sposo definiva la serata..
"Dove la scopo dunque la signora?"


Logoro sospetto delirante
li stava dividendo:
livore soffocato
diluiva la solita domenica.
Lei sorrise
donando le sue difese.
Levigato sdegno
diradava lentamente.
       Sordide dolcezze
                 lungamente sospirate?
                           Dipende....


Lui soleva donare le sue dolcezze
linearmente subdole, dacchè lei
si discioglieva languida, sempre.
Disdegnava la sposa di lasciarsi
sormontare docilmente -lotta
sentimenti dunque-
lui sapeva
dedicarle soavi lodi, sarebbe
diluita. Le stelle danzavano
le sete discendevano, litorale
sabbioso dondolava. Lì sapeva
dominarla, lei si doveva lasciar
sedurre.


« Ultima modifica: Domenica 30 Novembre 2008, 19:07:53 da Elisabetta Randazzo »
"proverò a spaccare
meridiane di silenzio,
come ghiaccio
sui mattoni della piazza
e sotto i nostri piedi"
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Offline Zima

Re: Love Sounds Dull
« Risposta #2 il: Domenica 30 Novembre 2008, 12:54:37 »
Lungamente stettero distesi
leccandosi scambievolmente dappertutto,
Lui sospirava, doveva lasciarla,
sapeva dopottutto la storia dove limitarla.
Senza lesinare dolcezze sparò
dove la sua distrazione lo sosteneva.
Dopidichè scappò logorandosi sul dolore.

La speranza desta.
La spalla destra. 


Lei sospirò dormendo
lacrime scorsero deserti
liscia sabbia, doleva la solitudine.
Disperata lo scortò da lontano.

Soffiò lividi dalle spalle
lei scuotersi doveva,
levare speranze.

Direzione Lamborghini, saltò
dentro, libera sul dedalo
lasciò silenzi, dentro la sua destra
li soffocò.

Dopotutto lui si dileguava

"Lo scorderò... domani".

(LSD...la sua decisione: lobotomia)



Losche Storie Deliranti di Fallin&Zima, con la partecipazione di Benito e Moon ;D
« Ultima modifica: Domenica 30 Novembre 2008, 19:08:16 da Elisabetta Randazzo »
"proverò a spaccare
meridiane di silenzio,
come ghiaccio
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Nikita

  • Visitatore
Re: Love Sounds Dull
« Risposta #3 il: Domenica 30 Novembre 2008, 16:29:44 »
Oh mamma! :o Terribile, cioè geniale ;D ma terribile! Se devo essere completamente sincera, non è che abbia capito tutto tutto :-[ (per par condicio ci sono anche cose preferirei non aver capito, ammesso che le abbia davvero capite ??? ;D ). Mi avete fatto venire il mal di testa. ;D
La Sottoscritta Delira...Lor Signori Dippiù! ;D Ahahahahahahahahah.

Un bacione.

Nicole ;D
« Ultima modifica: Domenica 30 Novembre 2008, 19:08:45 da Elisabetta Randazzo »

Offline Lightm25

Re: Love Sounds Dull
« Risposta #4 il: Lunedì 1 Dicembre 2008, 04:09:52 »
al primo impatto : vulcanica

la forma di comunicazione quì scivola in strade apparentemente impervie,
il suono segreto della parole come musica,  rapisce il senso al contenuto

mi piace morire nella notte dove
 l'uomo ha finalmente varcato la porta dell'indecisione


non è facile " rilassarsi "leggendo tale scritto

in conclusione  la mia faccina è questa  ??? già a metà percorso

verso la fine invece   :'(



ma sono stupito dallo stile particolare e ricercato
quindi, tanto di cappello davanti ad un'artista così originale


 :laugh:


 


ps, scusate solo ora leggo che è un componimento a piu' mani di vari autori
in effetti suonava davvero " troppo in lsd per essere solo di una persona "
vi era una disconnessione che strisciava sul fondo della comprensione

si sentivano le voci SUADENTI  di più Anime

cmq davvero tutti bravi
complimenti a tutti





 
« Ultima modifica: Lunedì 1 Dicembre 2008, 04:23:47 da Lightm25 »

fallin

  • Visitatore
Re: Love Sounds Dull
« Risposta #5 il: Lunedì 1 Dicembre 2008, 22:56:32 »
Questa enorme pseudo-poesia è tautogrammata tutta in LSD a ripetizione
ed è nata da una folle idea di Zima in cui mi sono subito immedesimato (si!, anch'io sono folle!)
e così si è sviluppata quasi come un canto/viaggio a due voci
con il contributo di Rosalunare e Benito come special guest.
Probabilmente alcuni pezzi saranno non sense, o comunque con poco sense,
ma le parole in L e in D finiscono subito, soprattutto se siete abituati a usare come il sottoscritto le solite quattro paroline abituali da lingua parlata (Ciao Vecio, com'ela?).

A posteri l'ardua sentenza. Non accettiamo lanci di verdure.

Fallin

Offline AnnamariaMilazzo lightdark

Re: Love Sounds Dull
« Risposta #6 il: Martedì 2 Dicembre 2008, 01:23:27 »
...e pomodori e uova?

complimenti...è un bel lavoro!

Offline Zima

Re: Love Sounds Dull
« Risposta #7 il: Martedì 2 Dicembre 2008, 20:49:36 »
frittata di patate... direttamente nella mia bocca!!! aummm!!!  ;)

cmq... è vero, leggere questo scritto non è per niente rilassante e tutta la trama, per quanto vaga, non è nemmeno felicissima. ci sono punti di sconnessione...insomma...non è perfetta!  ;D

però ci siamo divertiti un modo ad inventarcela passo dopo passo, con teste diverse e mettendoci alla prova per cercare di evitare quelle quattro parole in croce che conosciamo...

Fallin è fuori di testa, io molto più di lui e così...folleggiando folleggiando... è uscita sta follia!  ;D
"proverò a spaccare
meridiane di silenzio,
come ghiaccio
sui mattoni della piazza
e sotto i nostri piedi"
r.d.

Offline AnnamariaMilazzo lightdark

Re: Love Sounds Dull
« Risposta #8 il: Martedì 2 Dicembre 2008, 21:41:37 »
allora fallin
doveva essere follin

mica mi piace tanto quel nick
sa di ... ahahah...non posso!

fallin

  • Visitatore
Re: Love Sounds Dull
« Risposta #9 il: Mercoledì 3 Dicembre 2008, 09:35:37 »
allora fallin
doveva essere follin

mica mi piace tanto quel nick
sa di ... ahahah...non posso!

hehehehe, Annamaria, sei una birbante, fallin è l'abbreviazione di fallingstar, ovviamente nella mia mente perversa.

fallin

  • Visitatore
Re: Love Sounds Dull
« Risposta #10 il: Mercoledì 3 Dicembre 2008, 09:39:41 »
hehehehe, Annamaria, sei una birbante, fallin è l'abbreviazione di fallingstar, ovviamente nella mia mente perversa.

Offline AnnamariaMilazzo lightdark

Re: Love Sounds Dull
« Risposta #11 il: Mercoledì 3 Dicembre 2008, 10:47:58 »


scusa, ma come megalomane, non dovresti darti le accettate da solo:
che, tradotto alla lettera, potrebbe anche rivoltarsi in " La star del ... bip"

ma forza dai, non divagate e procedete alla creazione di un altro brano di lettura!

buon lavoro!

fallin

  • Visitatore
Re: Love Sounds Dull
« Risposta #12 il: Mercoledì 3 Dicembre 2008, 11:51:13 »
.
« Ultima modifica: Mercoledì 3 Dicembre 2008, 12:09:20 da Fallin »

Offline Zima

Re: Love Sounds Dull
« Risposta #13 il: Mercoledì 3 Dicembre 2008, 11:54:05 »
ma guardate cosa devono sentire le mie orecchie sante!!!  :angel:


ahahahahahah!!!!! mi fate morire dal ridere!  :-*
"proverò a spaccare
meridiane di silenzio,
come ghiaccio
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e sotto i nostri piedi"
r.d.

Offline AnnamariaMilazzo lightdark

Re: Love Sounds Dull
« Risposta #14 il: Mercoledì 3 Dicembre 2008, 12:08:16 »
Ebbene si, xxxxxxx,
sono una star del ....bip,
e ora ti ramazzo
con questo verso strazzo! :police:

MA, no, guarda cosa mi fai scrivere ;D

ok fallin
voglio superare i miei complessi su chi gioca con questo povero cognome!
ma penserò a farti a pezzettini con il tuo nick