Autore Topic: Poesia e Prosa: Differenze.  (Letto 7210 volte)

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fallin

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Poesia e Prosa: Differenze.
« il: Giovedì 27 Novembre 2008, 19:52:08 »
La differenza principale è che l'opera di poesia è scritta in versi di varia lunghezza mentre l'opera in prosa è scritta in righe, per esteso.
Mentre le poesie si dividono in strofe, le opere in prosa si dividono in paragrafi.

Quando si parla di linguaggio prosastico ci si dovrebbe attenere in linea di massima a questa distinzione (che è una distinzione formale chiara e inattaccabile),

cosa che tra le altre cose sottolineava già Montale nel 1960:" …la poesia in versi ha dovuto discendere almeno di un tono, per essere meno poesia-poesia e piú poesia-verità. Il linguaggio poetico tende a farsi sempre più prosastico; tuttavia, se le differenze non debbano essere semplicemente ottiche (la poesia si scrive a righe corte, la prosa a righe intere) una differenza deve pur sussistere.
Quando non c’è più differenza è inutile mantenere l’apparenza del verso."

Se invece vogliamo parlare di poesia con linguaggio prosastico in senso figurato, ossia di quel linguaggio che non si attiene più a certi canoni della poesia Ottocentesca e del primo Novecento (rime, sonetti, enecasillabi tanto per citarne alcuni), beh allora dovremmo accorgergi che quasi tutta la poesia contemporanea (e tutte le poesie che si possono leggere in questo sito) adotta un linguaggio prosastico.

Dunque, e spero che la redazione e gli amministratori se ne rendano conto, non si possono accettare distinzioni sulla base di scale di misura completamernte personali e soggettive (mi trasmette poco!, ci sono troppi enjambement, il verso è irregolare, ci sono troppi spazi).
Il rischio maggiore in cui si incorre è quello di fraintendere uno stile per uno sperimentalismo, oppure peggio ancora di discriminare in base a distinzioni insussistenti.

Ci saranno sempre lamentele ma perchè il sistema di valutazione è, a mio avviso, sbagliato.





 



 


« Ultima modifica: Giovedì 27 Novembre 2008, 19:57:55 da Fallin »

Offline Marco Canonico Baca8175

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  • Mi trovi dove non esisto.
  • Nel sito Scrivere: Le sue poesie
Re: Poesia e Prosa: Differenze.
« Risposta #1 il: Giovedì 27 Novembre 2008, 20:08:59 »
Grazie per la delucidazione.
Prima di guardare la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello,guarda la trave che è nel tuo!

fallin

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Re: Poesia e Prosa: Differenze.
« Risposta #2 il: Lunedì 8 Dicembre 2008, 16:16:38 »
X Paolo Ursaia

Caro Paolo, ma il fatto che solo 4 o 5 persone siano interessate pone degli indizi. Vedi, voi parlate tanto che gli autori si devono responsabilizzare quando nemmeno si interessano si discuterne. Allora questo cosa indica? Che alla gente non interessa, pubblica tanto per farlo, tanto per passatempo. Non c'è una reale volontà di crescita poetica. Pensa che ai pochi commenti che ho scritto (severi ovviamente ma non senza spiegazione) ho ricevuto solo lamentele che sono insensibile. Non che me ne fotta più di tanto a dir la verità, che ognuno rimanga nel suo brodo, ma il fatto è indicativo e altamente istruttivo sul modo di stare in questo sito. Chi non lo vede è cieco e questo non è arroganza, è giudicare i fatti.
Ora io mi domando: perchè devo sostenere una tesi che è di fronte ai tuoi occhi? Perchè davanti ai fatti tu ti ostini a difendere il regolamento? Perchè accetti passivamente il regolamento? Non credo che ad Elisabetta e Luigi faccia piacere avere della gente che difende a spada tratta il regolamento come fosse la legge divina. Immagino che anche loro sappiano che è imperfetto. Io, non ti voglio convicere, ma voglio che se ne discuta tenedo conto dei fatti, non partendo da posizioni predecise, premeditate.

Allora visto che il problema principale di un sito di poesia è quello di far pubblicare la poesia, non posso eccepire che esista un metro di giudizio (continuo a ripetere arbitrario, e non dirmi che la linguistica è un buon criterio) che discrimini (e questa è la parola esatta quando la distinzione è arbitraria) i testi. Allora è ovvio che la gente se la prende con la redazione, in quanto svolge un compito artibrario, ma non per colpa della redazione ma per colpa della definizione (sbagliata) che si vuole imporre con il termine poesia.
Allora visto che io ritengo che tu sia una persona intelligente ( in quanto sei sufficientemente in grado di stuzzicarmi, e aizzarmi) cominciamo un dialogo su questo. Cos'è poesia, cos'è prosa, Cos'è pubblicabile, cosa non è pubblicabile?

Non voglio sentire il regolamento, voglio sentire la tua personale idea.

Offline Webmaster

Re: Poesia e Prosa: Differenze.
« Risposta #3 il: Lunedì 8 Dicembre 2008, 16:29:40 »
Questo tema è stato trattato ed estrapolato in ogni senso, da moltissime persone che si vedevano rifiutare le poesie. Ovviamente la prima cosa che fanno quando gli si rifiuta una poesia è di pensare che qualunque ragione vi sia all'origine del rifiuto è palesemente sbagliata. Bhè, se si ragiona con la testa di un autore per cui la propria poesia è indubitabilmente non rifiutabile se non a causa di plateale follia ed irragionevolezza, umanamente si comprende.
Però questi autori increduli dovrebbero sospettare che la loro sorte, nei 5 anni del sito, è toccata anche ad altri, che anche questi altri hanno voluto contestare nel forum il rifiuto sostenendo che i criteri della redazione sono sbagliati, e che anche a questi autori abbiamo risposto.
Siccome questo è il decimillesimo topic che contesta il giudizio della redazione, non mi pare il caso di stare a rispondere, basterebbe fare una ricerca sul forum.
Ad esempio, una delle ultime volte (anche se non l'ultima, ma questa è una che mi ricordo) ad Anfra:
http://www.scrivere.info/community/forum/index.php?topic=2361.msg31369#msg31369

Quindi chiudo il topic, perché a leggere sempre le stesse argomentazioni e rispondere sempre con le stesse è un po' frustrante.
Sarebbe un sollievo se ci si rendesse conto che non tutti hanno lo stesso cervello, gusti, idee, opinioni, e che la redazione non deve per forza far contenti tutti né le sue scelte possono essere condivise da tutti.